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Franco Francese – Dal paradiso perduto al tempo incognito. Opere 1945-1993
Una epica urbana fitta di scene, di storie, di racconto della quotidianità popola le sue tele
Comunicato stampa
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SpazioArte, con la mostra di Franco Francese (1920-1996) continua l’indagine sui pittori protagonisti della vicenda artistica della seconda metà del Novecento.
L’anno scorso la personale di Tino Vaglieri, quest’anno questa significativa antologica di Franco Francese. La città di Milano è la scena di queste esperienze artistiche.
FRANCO FRANCESE, è nato a Milano da famiglia operaia di origine contadina. La sua adolescenza e giovinezza, sono stagioni della vita attraversate da un fervore creativo che si incanala, senza soste, nella attività di disegnatore. Vocazione e furori d’arte romantici che confronta con Alfredo Chighine, amico e sodale di studi e riflessione.
Nel primo dopoguerra, la tensione artistica di Francese trova il suo tempo e il suo luogo nella campagna del vercellese. Qui i grandi cicli pittorici (“La gioia di vivere”, “I piccoli proprietari”, “Veglia nella stalla”…) che, per un percorso del tutto originale della pittura di realtà e sociale, lo mettono al centro della ricerca e del dibattito artistico.
Poi la ricerca di Francese si sposta nello spazio metropolitano (Milano) e la sua figurazione adotta e personalizza il linguaggio internazionale dell’informale.
Una epica urbana fitta di scene, di storie, di racconto della quotidianità popola le sue tele. Insieme a “quadri di Storia”, o sulla “tragedia della Storia” (i cicli “Elegia per Kronštadt” e “Malinconia”).
Sino alla fine (muore a Milano nel 1996) lavora per grandi temi, pittore di straordinarie facoltà: “Erica e il diavolo”, “La bestia addosso”, “Imbarco”, “Atelier”. Una iconologia via via più pregnante, più implicata nel suo tempo. Si tratta, anzi, della iconologia propria del nostro tempo.
Su di lui ha scritto la critica maggiore – da Mario De Micheli a Francesco Arcangeli, da Giorgio Kaisserlian a Marco Valsecchi, da Emilio Tadini a Franco Russoli, da Luigi Carluccio a Vittorio Sgarbi
L’anno scorso la personale di Tino Vaglieri, quest’anno questa significativa antologica di Franco Francese. La città di Milano è la scena di queste esperienze artistiche.
FRANCO FRANCESE, è nato a Milano da famiglia operaia di origine contadina. La sua adolescenza e giovinezza, sono stagioni della vita attraversate da un fervore creativo che si incanala, senza soste, nella attività di disegnatore. Vocazione e furori d’arte romantici che confronta con Alfredo Chighine, amico e sodale di studi e riflessione.
Nel primo dopoguerra, la tensione artistica di Francese trova il suo tempo e il suo luogo nella campagna del vercellese. Qui i grandi cicli pittorici (“La gioia di vivere”, “I piccoli proprietari”, “Veglia nella stalla”…) che, per un percorso del tutto originale della pittura di realtà e sociale, lo mettono al centro della ricerca e del dibattito artistico.
Poi la ricerca di Francese si sposta nello spazio metropolitano (Milano) e la sua figurazione adotta e personalizza il linguaggio internazionale dell’informale.
Una epica urbana fitta di scene, di storie, di racconto della quotidianità popola le sue tele. Insieme a “quadri di Storia”, o sulla “tragedia della Storia” (i cicli “Elegia per Kronštadt” e “Malinconia”).
Sino alla fine (muore a Milano nel 1996) lavora per grandi temi, pittore di straordinarie facoltà: “Erica e il diavolo”, “La bestia addosso”, “Imbarco”, “Atelier”. Una iconologia via via più pregnante, più implicata nel suo tempo. Si tratta, anzi, della iconologia propria del nostro tempo.
Su di lui ha scritto la critica maggiore – da Mario De Micheli a Francesco Arcangeli, da Giorgio Kaisserlian a Marco Valsecchi, da Emilio Tadini a Franco Russoli, da Luigi Carluccio a Vittorio Sgarbi
14
dicembre 2007
Franco Francese – Dal paradiso perduto al tempo incognito. Opere 1945-1993
Dal 14 dicembre 2007 al 14 febbraio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA SPAZIOARTE
Milano, Corso Di Porta Nuova, 36, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Nuova, 36, (Milano)
Orario di apertura
10.30-13.00 e 15.30-19.00
chiuso il lunedì
Vernissage
14 Dicembre 2007, ore 18
Autore
Curatore