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Etruschi in Terre di Siena
Capolavori dai Musei tra Val di Chiana e Val d’Orcia
Comunicato stampa
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La bellissima statua di divinità maschile in argilla modellata, che è stata utilizzata sui materiali promozionali della mostra, è del II secolo a. C., e proviene dal frontone fittile di terracotta con figure squisitamente modellate, collocato sul santuario scoperto nel 1986 a breve distanza dalla sorgente Fucoli di Chianciano Terme.
La mostra presenta alcuni canopi, vasi in impasto con coperchio a forma umana, che fungevano da ossuari, datati al VII secolo avanti Cristo; provengono da Cetona, dalla necropoli di Albinaia in località Sarteano, e dal Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano Terme, che possiede la maggior collezione esistente di canopi.
Dal museo di Pienza provengono vasi utilizzati per raccogliere le ceneri di una famiglia, che in base alle iscrizioni graffite è stata identificata come la famiglia Petru.
Numerose gli oggetti in ceramica etrusca decorati a figure rosse e a figure nere; su di esse sono raffigurati satiri, danzatrici, centauri. La diffusione della ceramica, di provenienza greca, è documentata in mostra, tra l'altro, dall'anfora della tomba 34 di Tolle, della fine del VI sec. a. C., con Eracle e un centauro, e dallo stamnos (vaso con due manici a collo basso) di Chiusi, del V sec. a. C., che rappresenta su un lato due figure maschili con manto, sull'altro due giovani.
Nutrita è la serie di buccheri dal caratteristico colore nero. Si tratta di una tipica ceramica etrusca, che si distingue non solo per il colore, ma anche per la brillantezza delle superfici, che non è dovuta a una vernice, ma al particolare procedimento di realizzazione che imita il metallo. Sono presenti manufatti con decorazione incisa e graffita, oppure con ornamentazione ottenuta ad impressione con uno strumento detto cilindretto, che permette di rappresentare teste umane, animali reali e fantastici, piante e fiori.
La mostra presenta alcune kylix, coppe in ceramica con manici utilizzate per bere il vino, riccamente decorate; tra di esse la kylix attica a figure rosse del V sec. a. C. con una scena di conversazione in palestra, e la kylix etrusca a figure nere che raffigura un atleta con pesi.
La passione per il vino è anche rappresentata in mostra da numerosi oinochoe, vasi per versare il vino, da calici, da un infundibulum, vaso in bucchero per filtrare il vino, da un rhyton, vaso per bere a forma di gamba umana, da un colum (colino) in bronzo.
I manufatti in ferro e bronzo comprendono alcune fibule (spille o fibbie per assicurare le vesti sulle spalle e alla vita), tra le quali una del VII sec. a. C. con inserito un grano di ambra, numerosi affibbiagli in bronzo riccamente lavorati, alcuni tirabraci (attizzatoi per bracieri) in bronzo del V sec. ac. C., alcune fiaschette in bronzo decorate a motivi geometrici.
Particolarmente raffinati alcuni oggetti per la cura personale: uno specchio in bronzo fuso del II sec. a. C. proveniente del museo di Sarteano, che raffigura una figura maschile tra tre figure femminili, un pettine in osso, uno strigile in ferro per detergere il sudore.
Anche la passione per la musica degli Etruschi trova spazio, con un frammento di flauto in osso proveniente dal museo di Chianciano Terme.
La mostra presenta alcuni canopi, vasi in impasto con coperchio a forma umana, che fungevano da ossuari, datati al VII secolo avanti Cristo; provengono da Cetona, dalla necropoli di Albinaia in località Sarteano, e dal Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano Terme, che possiede la maggior collezione esistente di canopi.
Dal museo di Pienza provengono vasi utilizzati per raccogliere le ceneri di una famiglia, che in base alle iscrizioni graffite è stata identificata come la famiglia Petru.
Numerose gli oggetti in ceramica etrusca decorati a figure rosse e a figure nere; su di esse sono raffigurati satiri, danzatrici, centauri. La diffusione della ceramica, di provenienza greca, è documentata in mostra, tra l'altro, dall'anfora della tomba 34 di Tolle, della fine del VI sec. a. C., con Eracle e un centauro, e dallo stamnos (vaso con due manici a collo basso) di Chiusi, del V sec. a. C., che rappresenta su un lato due figure maschili con manto, sull'altro due giovani.
Nutrita è la serie di buccheri dal caratteristico colore nero. Si tratta di una tipica ceramica etrusca, che si distingue non solo per il colore, ma anche per la brillantezza delle superfici, che non è dovuta a una vernice, ma al particolare procedimento di realizzazione che imita il metallo. Sono presenti manufatti con decorazione incisa e graffita, oppure con ornamentazione ottenuta ad impressione con uno strumento detto cilindretto, che permette di rappresentare teste umane, animali reali e fantastici, piante e fiori.
La mostra presenta alcune kylix, coppe in ceramica con manici utilizzate per bere il vino, riccamente decorate; tra di esse la kylix attica a figure rosse del V sec. a. C. con una scena di conversazione in palestra, e la kylix etrusca a figure nere che raffigura un atleta con pesi.
La passione per il vino è anche rappresentata in mostra da numerosi oinochoe, vasi per versare il vino, da calici, da un infundibulum, vaso in bucchero per filtrare il vino, da un rhyton, vaso per bere a forma di gamba umana, da un colum (colino) in bronzo.
I manufatti in ferro e bronzo comprendono alcune fibule (spille o fibbie per assicurare le vesti sulle spalle e alla vita), tra le quali una del VII sec. a. C. con inserito un grano di ambra, numerosi affibbiagli in bronzo riccamente lavorati, alcuni tirabraci (attizzatoi per bracieri) in bronzo del V sec. ac. C., alcune fiaschette in bronzo decorate a motivi geometrici.
Particolarmente raffinati alcuni oggetti per la cura personale: uno specchio in bronzo fuso del II sec. a. C. proveniente del museo di Sarteano, che raffigura una figura maschile tra tre figure femminili, un pettine in osso, uno strigile in ferro per detergere il sudore.
Anche la passione per la musica degli Etruschi trova spazio, con un frammento di flauto in osso proveniente dal museo di Chianciano Terme.
15
dicembre 2007
Etruschi in Terre di Siena
Dal 15 dicembre 2007 al 24 febbraio 2008
archeologia
arte antica
arte antica
Location
MUST! MUSEO DEL TERRITORIO VIMERCATESE
Vimercate, Via Vittorio Emanuele Ii, 53, (Monza E Brianza)
Vimercate, Via Vittorio Emanuele Ii, 53, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
Giovedì e Venerdì: ore 10.00 – 13.00.Sabato e Domenica: ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00. Apertura anche nei giorni 26, 27, 28 dicembre 2007 - 1 e 17 gennaio 2008 negli orari 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Vernissage
15 Dicembre 2007, ore 17