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Giuseppe Salvatori – Sub Rosa
Riferendosi all’immagine della rosa, viene svolta una serie di 18 opere, tutte di piccolo formato, con un ovale di dimensioni più generose. Uguale la tecnica, tempera su tavola
Comunicato stampa
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L’ispirazione di questo singolare pittore romano coinvolge ricerche filosofiche e letterarie che, nel recente periodo, hanno chiaramente mostrato la loro profondità, culminando nell’illustrazione dell’Ortis di Ugo Foscolo e di Bestie di Federigo Tozzi.
Nel caso della mostra cosentina, questa ispirazione è molto più interiorizzata. Riferendosi all’immagine della rosa, tanto frequentata dalla letteratura da diventare un archetipo, viene svolta una serie di 18 opere, tutte di piccolo formato, con un ovale di dimensioni più generose. Uguale la tecnica, tra le più antiche, tempera su tavola.
Il tema viene affrontato in modo estremamente raffinato. Tra silhouettes in cui raramente è dato di scorgere forme concrete, si sviluppa la ricerca di una rosa tutta mentale, che appena si riesce ad identificare. In questo caso l’uso di uno stile figurativo non è un indice di ritorno alla tradizione, ma una forma di dialogo tra ciò che trova rappresentazione attraverso la visività, e ciò che giace nell’ineffabile.
L’indirizzo culturale a cui molto lontanamente si rimanda è quello del Decadentismo, in cui la rappresentazione degli interni alludeva non tanto agli oggetti contenuti, quanto alle esistenze che ivi si svolgevano. Allo stesso modo in queste opere, più che la rappresentazione di ciò che si vede, conta l’allusione, la traccia.
Nel caso della mostra cosentina, questa ispirazione è molto più interiorizzata. Riferendosi all’immagine della rosa, tanto frequentata dalla letteratura da diventare un archetipo, viene svolta una serie di 18 opere, tutte di piccolo formato, con un ovale di dimensioni più generose. Uguale la tecnica, tra le più antiche, tempera su tavola.
Il tema viene affrontato in modo estremamente raffinato. Tra silhouettes in cui raramente è dato di scorgere forme concrete, si sviluppa la ricerca di una rosa tutta mentale, che appena si riesce ad identificare. In questo caso l’uso di uno stile figurativo non è un indice di ritorno alla tradizione, ma una forma di dialogo tra ciò che trova rappresentazione attraverso la visività, e ciò che giace nell’ineffabile.
L’indirizzo culturale a cui molto lontanamente si rimanda è quello del Decadentismo, in cui la rappresentazione degli interni alludeva non tanto agli oggetti contenuti, quanto alle esistenze che ivi si svolgevano. Allo stesso modo in queste opere, più che la rappresentazione di ciò che si vede, conta l’allusione, la traccia.
16
dicembre 2007
Giuseppe Salvatori – Sub Rosa
Dal 16 dicembre 2007 al 15 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
VERTIGO ARTE
Cosenza, Via Rivocati, 63, (Cosenza)
Cosenza, Via Rivocati, 63, (Cosenza)
Vernissage
16 Dicembre 2007, ore 18
Autore