Ognuno di noi costruisce una trama, per dare un senso alle vicende che si sviluppano,agli accadimenti, alle cause e alle conseguenze.
In ogni vicenda si mescolano i profumi, i colori, le visioni, i luoghi.
Si varcano i confini, si raggiungono le sponde.
Esistono tanti modi per raccontare una storia. Ognuno ne sceglie uno.
L’arte contemporanea è uno di questi.
La tela si fa tessuto da intrecciare, il digitale si fa fotogramma, come in un film, un poema, un’opera teatrale.
Trame: molteplicità narrative, cronache piccole e grandi, comuni e personali raccontate da quattro artisti tra pittura e foto elaborazione.

Si affida al digitale Cinzia Coratelli. Protagonista indiscussa dei suoi lavori, racconta di sé, dei suoi i viaggi, delle sue partenze. Con colori decisi trasforma la realtà e si narra in un diario intimo ricolmo di un universo di immagini.
Storie personali e universali allo stesso tempo si rinvengono nella pittura accurata di Nicola e Alfonso Vaccari. Quattro mani lavorano all’unisono, sintonia di sempre che si manifesta in un reportage di vicende quotidiane, voci che si ascoltano, luci che permeano strade giornalmente percorse.
Essenziale Claudio Orlandi. Bianche estensioni in cui le trame di ciascun protagonista restano sospese tra il reale e ciò che non lo è. Come se tutto fosse fermo i ritmi si intrecciano, i pensieri si confondono e confluiscono in un unico tempo, in un solo spazio, in una sola storia.
La pittura di Brigida Puttini è figurazione fotografica che parla di verità, attimi semplici di un’infanzia, di mille infanzie. I suoi lavori in sequenza divengono sorgente di ricordi evocati dalla memoria. Eccellente è la resa finale che, nei cromatismi e nelle dinamiche, sorprende per l’autenticità raccontata.

Trame universali che dopo averle ascoltate diventano di tutti.