Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Furio Cavallini
L’artista toscano si esprime lungo un percorso di ispirazione fortemente espressionista nei contenuti concettuali e nei timbri cromatici
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il ritorno dell’espressionismo pittorico nella personale di Furio Cavallini alla Domus di Massa Marittima
Sabato 15 dicembre si inaugura nella sede della Domus Bernardiniana di Massa Marittima (GR), in Via S. Francesco 10/12 la personale di pittura dell’artista toscano Furio Cavallini. Curata da Mauro Pantani e dall’associazione “Athena Spazio Arte” di Suvereto, la mostra presenta una ricostruzione parzialmente antologica del pittore attualmente residente a Cecina (LI) e nato a Piombino (LI) nel 1929. Formatosi tra Firenze e Milano , lungo un percorso artistico-espressivo autonomo e di ispirazione fortemente espressionista nei contenuti concettuali, nei timbri espressivi cromatici, nella eccellente tecnica e padronanza della materia pittorica, esporrà le proprie opere nella suggestiva sede storica di Massa Marittima fino al 6 gennaio 2008, negli orari feriali 16-20 e festivi 10-13/16-20.
Dalla prima mostra personale, nel 1952 nelle sale del Palazzo di Parte Guelfa a Firenze fino alla Milano degli anni ’70, la figuratività legata ai paesaggi della campagna toscana, gli interni, i soggetti naturalistici, le giacche, i nudi possenti e psicologici insieme, le “immagini del quotidiano”, tracce di una biografia personale legata all’Italia del Novecento ed ai percorsi personali di vita e la loro continua trasfigurazione espressionista ed ispirata da un più generale concettualismo nel solco delle grandi produzioni artistiche europee, dalla musica, alla poesia, alle arti figurative, sono gli elementi che ricorrono e caratterizzano la coerenza e la continuità artistica in Cavallini.
Una suggestione continua ed attiva ricorre, nell’artista toscano, a quello stesso senso di inquietudine e spersonalizzazione che aveva caratterizzato la cultura europea del crollo delle certezze borghesi a cavallo tra Ottocento e Novecento, dalla Vienna di Freud alla Parigi tristemente moderna e bohémien di Modigliani, alla Scandinavia scarna e gelida patria dell’espressionismo figurativo forte e dalla tragicità lineare ed essenziale di Edvard Munch, nello studio di una realtà “vissuta come ossessione”, come mistero, l’indagine temeraria, coraggiosa e intimamente sofferta alla ricerca del mistero della vita.
Nel 1979 la Ripartizione Cultura del Comune di Milano gli organizza direttamente una mostra al Museo di Via S. Andrea dal titolo “Immagini del quotidiano” ed una antologica di disegni (1953-1983), allestita presso la Fondazione Corrente, viene curata, nel 1984, da Mario De Micheli.
Molto amato da poeti e scrittori (si ricordano in particolare Luciano Bianciardi e Vittorio Sereni) per la sua arte capace di creare immagini tangibili di ricordi evocativi, fantasmatici ed improvvisi e di tracce essenziali di momenti carichi di eternità, Furio Cavallini testimonia così con la sua opera il profondo amore partecipato, e l’esperienza vissuta in prima persona, al dramma esistenziale comune ed universale di una malattia vitale che trova proprio nell’attimo più profondo della sua inguaribile, perpetua, oscura ed inevitabile angoscia, la scoperta di una propria dignità incancellabile e di un posto eterno privilegiato fissato con scarna eleganza sul precipizio più tragico e vertiginoso immediatamente alle porte dell’infinito.
Opere di Furio Cavallini sono attualmente presenti in collezioni private in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti, mentre, per le raccolte pubbliche nazionali, si annoverano la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, la Sede I.N.T.E.R.S.I.N.D. di Milano, la Galleria d'Arte Moderna di Busto Arsizio (VA) e gli edifici delle Amministrazioni Comunali di Campi Bisenzio, Piombino, Grosseto e Riparbella insieme a quella Provinciale di Trento.
Sabato 15 dicembre si inaugura nella sede della Domus Bernardiniana di Massa Marittima (GR), in Via S. Francesco 10/12 la personale di pittura dell’artista toscano Furio Cavallini. Curata da Mauro Pantani e dall’associazione “Athena Spazio Arte” di Suvereto, la mostra presenta una ricostruzione parzialmente antologica del pittore attualmente residente a Cecina (LI) e nato a Piombino (LI) nel 1929. Formatosi tra Firenze e Milano , lungo un percorso artistico-espressivo autonomo e di ispirazione fortemente espressionista nei contenuti concettuali, nei timbri espressivi cromatici, nella eccellente tecnica e padronanza della materia pittorica, esporrà le proprie opere nella suggestiva sede storica di Massa Marittima fino al 6 gennaio 2008, negli orari feriali 16-20 e festivi 10-13/16-20.
Dalla prima mostra personale, nel 1952 nelle sale del Palazzo di Parte Guelfa a Firenze fino alla Milano degli anni ’70, la figuratività legata ai paesaggi della campagna toscana, gli interni, i soggetti naturalistici, le giacche, i nudi possenti e psicologici insieme, le “immagini del quotidiano”, tracce di una biografia personale legata all’Italia del Novecento ed ai percorsi personali di vita e la loro continua trasfigurazione espressionista ed ispirata da un più generale concettualismo nel solco delle grandi produzioni artistiche europee, dalla musica, alla poesia, alle arti figurative, sono gli elementi che ricorrono e caratterizzano la coerenza e la continuità artistica in Cavallini.
Una suggestione continua ed attiva ricorre, nell’artista toscano, a quello stesso senso di inquietudine e spersonalizzazione che aveva caratterizzato la cultura europea del crollo delle certezze borghesi a cavallo tra Ottocento e Novecento, dalla Vienna di Freud alla Parigi tristemente moderna e bohémien di Modigliani, alla Scandinavia scarna e gelida patria dell’espressionismo figurativo forte e dalla tragicità lineare ed essenziale di Edvard Munch, nello studio di una realtà “vissuta come ossessione”, come mistero, l’indagine temeraria, coraggiosa e intimamente sofferta alla ricerca del mistero della vita.
Nel 1979 la Ripartizione Cultura del Comune di Milano gli organizza direttamente una mostra al Museo di Via S. Andrea dal titolo “Immagini del quotidiano” ed una antologica di disegni (1953-1983), allestita presso la Fondazione Corrente, viene curata, nel 1984, da Mario De Micheli.
Molto amato da poeti e scrittori (si ricordano in particolare Luciano Bianciardi e Vittorio Sereni) per la sua arte capace di creare immagini tangibili di ricordi evocativi, fantasmatici ed improvvisi e di tracce essenziali di momenti carichi di eternità, Furio Cavallini testimonia così con la sua opera il profondo amore partecipato, e l’esperienza vissuta in prima persona, al dramma esistenziale comune ed universale di una malattia vitale che trova proprio nell’attimo più profondo della sua inguaribile, perpetua, oscura ed inevitabile angoscia, la scoperta di una propria dignità incancellabile e di un posto eterno privilegiato fissato con scarna eleganza sul precipizio più tragico e vertiginoso immediatamente alle porte dell’infinito.
Opere di Furio Cavallini sono attualmente presenti in collezioni private in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti, mentre, per le raccolte pubbliche nazionali, si annoverano la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, la Sede I.N.T.E.R.S.I.N.D. di Milano, la Galleria d'Arte Moderna di Busto Arsizio (VA) e gli edifici delle Amministrazioni Comunali di Campi Bisenzio, Piombino, Grosseto e Riparbella insieme a quella Provinciale di Trento.
15
dicembre 2007
Furio Cavallini
Dal 15 dicembre 2007 al 06 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
DOMUS BERNARDINIANA
Massa Marittima, Via San Francesco, 10/12, (Grosseto)
Massa Marittima, Via San Francesco, 10/12, (Grosseto)
Orario di apertura
Feriale 16- 20, Domenica 10-13 / 16-20
Vernissage
15 Dicembre 2007, ore 17
Sito web
www.athenaspazioarte.com/
Ufficio stampa
ACCADEMIA LIBERA NATURA E CULTURA
Autore
Curatore