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Francesco Verio – Su carta e non
La rassegna presenta soggetti mutuati dalla realtà o dalla fantasia, ricomposti, isolati su fondali-finzioni, proiettati su degli orizzonti che ne delineano l’essenzialità del contesto, caratterizzati da un colore sempre vivace e fresco, primaverile, l’arancione, il rosso, il blu e da una pennellata sferzante
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Figlio d'arte (suo padre Alberto Chiancone personalità di spicco della
pittura napoletana del Novecento), Francesco Verio si è formato
all'Istituto d'Arte allievo di Enrico Cajati e Alfonso De Siena e
all'Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di Armando De
Stefano; ma prima ancora gli era maestro il padre.
Espone dal 1978 partecipando a numerose mostre collettive o personali
in Italia.
Il suo linguaggio è strettamente figurativo e si ispira
all'espressionismo europeo, Verio cerca sempre nuove soluzioni e
rileva immediatamente una scioltezza esecutiva nella pennellata;
decisa nel segno e calda ed espressiva nel cromatismo. Pittore colto e
sensibile, Verio sente la sua attività come un impegno da assolvere
con il maggiore rigore e la più grande dedizione. Il suo fare è un
continuo affinamento di stile, un ininterrotto perfezionamento
tecnico, una perenne ricerca di soluzioni cromatiche.
Espone opere su carta - quattordici tempere e quattro disegni - e sei
tele dipinte a olio di varia dimensione eseguite tra il 2006 e il
2007. La rassegna presenta soggetti mutuati dalla realtà o dalla
fantasia, ricomposti, isolati su fondali-finzioni, proiettati su degli
orizzonti che ne delineano l'essenzialità del contesto, caratterizzati
da un colore sempre vivace e fresco, primaverile, l'arancione, il
rosso, il blu e da una pennellata sferzante; volti profondamente
segnati, volti di ragazze, uomini, donne in silenzio che attendono o
immagini legate agli strumenti musicali o tematiche del mondo
religioso.
La figura nel suo impianto frontale oppure il decentramento
dell'immagine, esaltano il valore compositivo e rappresentano
l'evolversi della più recente linea di ricerca di Francesco Verio
pittura napoletana del Novecento), Francesco Verio si è formato
all'Istituto d'Arte allievo di Enrico Cajati e Alfonso De Siena e
all'Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di Armando De
Stefano; ma prima ancora gli era maestro il padre.
Espone dal 1978 partecipando a numerose mostre collettive o personali
in Italia.
Il suo linguaggio è strettamente figurativo e si ispira
all'espressionismo europeo, Verio cerca sempre nuove soluzioni e
rileva immediatamente una scioltezza esecutiva nella pennellata;
decisa nel segno e calda ed espressiva nel cromatismo. Pittore colto e
sensibile, Verio sente la sua attività come un impegno da assolvere
con il maggiore rigore e la più grande dedizione. Il suo fare è un
continuo affinamento di stile, un ininterrotto perfezionamento
tecnico, una perenne ricerca di soluzioni cromatiche.
Espone opere su carta - quattordici tempere e quattro disegni - e sei
tele dipinte a olio di varia dimensione eseguite tra il 2006 e il
2007. La rassegna presenta soggetti mutuati dalla realtà o dalla
fantasia, ricomposti, isolati su fondali-finzioni, proiettati su degli
orizzonti che ne delineano l'essenzialità del contesto, caratterizzati
da un colore sempre vivace e fresco, primaverile, l'arancione, il
rosso, il blu e da una pennellata sferzante; volti profondamente
segnati, volti di ragazze, uomini, donne in silenzio che attendono o
immagini legate agli strumenti musicali o tematiche del mondo
religioso.
La figura nel suo impianto frontale oppure il decentramento
dell'immagine, esaltano il valore compositivo e rappresentano
l'evolversi della più recente linea di ricerca di Francesco Verio
12
gennaio 2008
Francesco Verio – Su carta e non
Dal 12 al 27 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
IL RAMO D’ORO
Napoli, Via Adolfo Omodeo, 124, (Napoli)
Napoli, Via Adolfo Omodeo, 124, (Napoli)
Orario di apertura
tutti i giorni tranne il giovedì dalle 16
Vernissage
12 Gennaio 2008, ore 18
Autore
Curatore