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Alessandro Bavari – Sodoma e Gomorra
La mostra è costruita da un gruppo nutrito di fotografie di grandi dimensioni, che si trovano ad avvolgere lo spettatore come un fondale teatrale, calando l’osservatore in una dimensione partecipativa
Comunicato stampa
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Sodoma e Gomorra: due nomi che rappresentano il luogo archetipico dove si concentrano gli eccessi. Alessandro Bavari utilizza immagini elaborate digitalmente, mischiando elementi disparati: un’eleganza da ricevimento dandy, reminiscenze rinascimentali e deformità ripugnanti, sia nelle intenzioni, sia nella fisionomia si mischiano fino a raggiungere l’equilibrio.
La mostra è costruita da un gruppo nutrito di fotografie di grandi dimensioni, che si trovano ad avvolgere lo spettatore come un fondale teatrale, calando l’osservatore in una dimensione partecipativa. Bavari ci racconta la favola gotica dell’impossibilità per l’animale- uomo di vivere in anarchia, perché, tutto sommato, il ragionamento non basta a rendere naturali la democrazia ed il rispetto del prossimo, per un carnivoro, che ha la sopraffazione nel proprio DNA.
La sensazione di essere alle prove generali di Apocalisse, culmina con il video Headcleaner (1999, 1'30"), in cui le immagini vengono esaltate in maniera perfetta dalle musiche di Einsturzende Neubauten, appositamente composte.
Dice Viviana Siviero nel testo critico: «Bavari combina elementi tipici della fantasia tradizionale con oggetti domestici, variandone le dimensioni oltre che la funzione, per aumentare la sensazione di straniamento. […] In questo contesto si genera il fatto: la necessità dell’animale che ragiona di imporre il proprio potere su un altro animale che ragiona, con violenza ed arroganza degenerative; la realtà viene deformata a partire da un dato reale e credibile.»
Alessandro Bavari (Latina, 1963, dove vive e lavora)
Studia scenografia, fotografia, storia dell'arte presso l'Accademia delle belle Arti di Roma, sviluppando una grande conoscenza delle tecniche, dalla pittura ad olio all'acquarello, dalla calcografia alla fotografia. Nel corso degli anni, ritrae soggetti umani ed animali, paesaggi ed architetture, che si aggiungono al suo immaginario, fortemente influenzato - inoltre - sia dalle allegorie della cultura indoeuropea che dagli artisti del quattordicesimo e quindicesimo secolo. Dal 1993 si avvale di tecniche di elaborazione digitale. La sua opera d’artista spazia nei campi d’applicazione più vari, dalla pubblicità, al video-clip: suoi i robot per Stop me dei Planet Funk (2006), le animazioni di Imparare dal vento dei Tiromancino (2004) e di Musica Grande di Dj Sensei (2003). Oltre a diverse collettive e alla partecipazione a festival di animazione e arte digitale, ha esposto a Fort Wayne- USA, Firenze, Dublino, Messico, Roma, Soccolma, Chicago.
La mostra è costruita da un gruppo nutrito di fotografie di grandi dimensioni, che si trovano ad avvolgere lo spettatore come un fondale teatrale, calando l’osservatore in una dimensione partecipativa. Bavari ci racconta la favola gotica dell’impossibilità per l’animale- uomo di vivere in anarchia, perché, tutto sommato, il ragionamento non basta a rendere naturali la democrazia ed il rispetto del prossimo, per un carnivoro, che ha la sopraffazione nel proprio DNA.
La sensazione di essere alle prove generali di Apocalisse, culmina con il video Headcleaner (1999, 1'30"), in cui le immagini vengono esaltate in maniera perfetta dalle musiche di Einsturzende Neubauten, appositamente composte.
Dice Viviana Siviero nel testo critico: «Bavari combina elementi tipici della fantasia tradizionale con oggetti domestici, variandone le dimensioni oltre che la funzione, per aumentare la sensazione di straniamento. […] In questo contesto si genera il fatto: la necessità dell’animale che ragiona di imporre il proprio potere su un altro animale che ragiona, con violenza ed arroganza degenerative; la realtà viene deformata a partire da un dato reale e credibile.»
Alessandro Bavari (Latina, 1963, dove vive e lavora)
Studia scenografia, fotografia, storia dell'arte presso l'Accademia delle belle Arti di Roma, sviluppando una grande conoscenza delle tecniche, dalla pittura ad olio all'acquarello, dalla calcografia alla fotografia. Nel corso degli anni, ritrae soggetti umani ed animali, paesaggi ed architetture, che si aggiungono al suo immaginario, fortemente influenzato - inoltre - sia dalle allegorie della cultura indoeuropea che dagli artisti del quattordicesimo e quindicesimo secolo. Dal 1993 si avvale di tecniche di elaborazione digitale. La sua opera d’artista spazia nei campi d’applicazione più vari, dalla pubblicità, al video-clip: suoi i robot per Stop me dei Planet Funk (2006), le animazioni di Imparare dal vento dei Tiromancino (2004) e di Musica Grande di Dj Sensei (2003). Oltre a diverse collettive e alla partecipazione a festival di animazione e arte digitale, ha esposto a Fort Wayne- USA, Firenze, Dublino, Messico, Roma, Soccolma, Chicago.
08
marzo 2008
Alessandro Bavari – Sodoma e Gomorra
Dall'otto marzo al 06 aprile 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA DE FAVERI ARTE – LAB 610 XL
Sovramonte, Frazione Servo, 167/B, (Belluno)
Sovramonte, Frazione Servo, 167/B, (Belluno)
Orario di apertura
da martedì a domenica 15.30:19.30
Vernissage
8 Marzo 2008, ore 18
Autore
Curatore