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Abbigliamento e arredamento resistente in mostra
Tre donne rimestano cose che nascono da nature lontane, la cui funzione, colore o materia apparentemente non parla, non si combina. Ridanno vita alla spazzatura rigata dal tempo e dall’usura dell’utilizzo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Siamo tre donne, Angela, Gilda e Marion: 2 costumiste e 1 arredatrice.
Rimestiamo cose che nascono da nature lontane, la cui funzione, colore o materia apparentemente non parla, non si combina. Ridiamo vita alla spazzatura rigata dal tempo e dall’usura dell’utilizzo.
Creiamo vestiti e mobili recuperando, riutilizzando l’esistente. Ogni singolo “prodotto”, che sia esso gonna o comodino, è il risultato di una miscellanea di elementi che perdono il legame convenzionale col quotidiano per ritrovarsi in una nuova rinnovata qualità estetica.
Una vecchia coperta tarlata può diventare cappotto, tappeto o anta di pensile. Un pezzo di plastica rotto e consunto può servire da piatto o bottone.
Tutto è unico e meraviglioso, carico di un’esperienza precedentemente vissuta, testimone di una storia sperimentata, pronto a riscriverne un’altra.
Le nostre idee sono la soffitta del riciclabile. Tutto ciò che viene conservato per non essere buttato, abbandonato accanto ad un cassonetto o rivenduto su una bancarella dell’usato per noi è fonte di ispirazione in un lavoro costante di opposizione alla cultura dell’usa e getta.
PERFORMANCE/HAPPENING
“I’M SO BAD” è un marchio per l’abbigliamento che nasce dalla necessità di dare un nome ad un vestito che è l’espressione di un sentire più ampio e vasto. La scritta è bianca, il font è cattivo, quasi spigoloso. Le lettere poggiano sulla katana, spada samurai tradizionale, la goccia di sangue rossa a testimoniare una fine, un termine, un limite invalicabile oltre cui la pazienza non trova più dimora.
Se l’emancipazione femminile è dolorosa, la sua espressione è ridente e ironica.
La performance nasce dal doppio bisogno di modificare i criteri di presentazione di una linea di moda attraverso la sfilata-défilé, dove si mette in mostra sia il capo che la modella, e la necessità immediata di un processo di estraniazione dello spettatore coadiuvante dell’atto che da passivo diventa attivo.
Le modelle donne, comprese tra i sedici e i cinquantacinque anni, si mischieranno alla folla per ritrovarsi attraverso il costante contatto visivo. Il gioco di sguardi si tramuterà in uno scambio reciproco di posizione sottolineato da un mix di musica rock-punk al femminile.
Rimestiamo cose che nascono da nature lontane, la cui funzione, colore o materia apparentemente non parla, non si combina. Ridiamo vita alla spazzatura rigata dal tempo e dall’usura dell’utilizzo.
Creiamo vestiti e mobili recuperando, riutilizzando l’esistente. Ogni singolo “prodotto”, che sia esso gonna o comodino, è il risultato di una miscellanea di elementi che perdono il legame convenzionale col quotidiano per ritrovarsi in una nuova rinnovata qualità estetica.
Una vecchia coperta tarlata può diventare cappotto, tappeto o anta di pensile. Un pezzo di plastica rotto e consunto può servire da piatto o bottone.
Tutto è unico e meraviglioso, carico di un’esperienza precedentemente vissuta, testimone di una storia sperimentata, pronto a riscriverne un’altra.
Le nostre idee sono la soffitta del riciclabile. Tutto ciò che viene conservato per non essere buttato, abbandonato accanto ad un cassonetto o rivenduto su una bancarella dell’usato per noi è fonte di ispirazione in un lavoro costante di opposizione alla cultura dell’usa e getta.
PERFORMANCE/HAPPENING
“I’M SO BAD” è un marchio per l’abbigliamento che nasce dalla necessità di dare un nome ad un vestito che è l’espressione di un sentire più ampio e vasto. La scritta è bianca, il font è cattivo, quasi spigoloso. Le lettere poggiano sulla katana, spada samurai tradizionale, la goccia di sangue rossa a testimoniare una fine, un termine, un limite invalicabile oltre cui la pazienza non trova più dimora.
Se l’emancipazione femminile è dolorosa, la sua espressione è ridente e ironica.
La performance nasce dal doppio bisogno di modificare i criteri di presentazione di una linea di moda attraverso la sfilata-défilé, dove si mette in mostra sia il capo che la modella, e la necessità immediata di un processo di estraniazione dello spettatore coadiuvante dell’atto che da passivo diventa attivo.
Le modelle donne, comprese tra i sedici e i cinquantacinque anni, si mischieranno alla folla per ritrovarsi attraverso il costante contatto visivo. Il gioco di sguardi si tramuterà in uno scambio reciproco di posizione sottolineato da un mix di musica rock-punk al femminile.
07
marzo 2008
Abbigliamento e arredamento resistente in mostra
Dal 07 marzo al 07 aprile 2008
performance - happening
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
PROGETTO MAYHEM
Ferrara, Piazzetta San Nicolò, 6/a, (Ferrara)
Ferrara, Piazzetta San Nicolò, 6/a, (Ferrara)
Orario di apertura
Da martedì a domenica 15.30-01
Sito web
www.abbigliamentoresistente.eu