Milano, 5 marzo 2008 – “Come una persona che scrive un diario, io continuo a dipingere”. Così Kazuto Takegami parla del suo rapporto con l’arte e con la pittura.

L’associazione culturale Sator ospiterà nei prossimi giorni una personale dell’artista giapponese. Classe 1970, ha al suo attivo mostre personali e collettive nella terra del Sol Levante ed in Italia.

Olio, affreschi a tecnica mista, le sue opere possono dirsi a cavallo tra ignoto e tradizione. L’artista sarà presente all’inaugurazione che si terrà venerdì 7 marzo alle ore 19 negli spazi di via Bazzini 15.



“La sua pittura di matrice prettamente iconica si colloca in quell’area oggi poco battuta del surreale, dell’onirico, del ricordo. I suoi tulipani sono spesso baciati da una luna quasi offuscata dalle nebbie; non importa che queste siano padane o prese inprestito dalle xilo di Hokusai, come se il velo della memoria fosse sempre in agguato a disvelare, in veste di offuscato sipario, il mistero dei suoi più reconditi déjà vu” (Stefano Pizzi – Accademia di Brera, Milano).