"Nessun amore dura se non fugge"
Domenica 9 marzo, dalle ore 18, presso la Rocca dei Bentivoglio verrà
presentato il nuovo lavoro dell’artista Matteo Serri. Il progetto
audio_visivo è presentato dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio in
collaborazione con l’Associazione Carteria Contemporanea di Modena.
Quest’associazione culturale nasce dalla volontà di varie realtà associative
di rianimare un quartiere del centro storico di Modena e in particolare di
via Carteria. Carteria Contemporanea legittima e difende l’impegno del
Comune di Modena per la promozione e la valorizzazione dell’arte
contemporanea anche come soluzione al degrado urbano. Il progetto chiede
l’ospitalità della Rocca dei Bentivoglio per le peculiarità del mistico
lavoro dell’artista emiliano.

La mostra di Matteo Serri "ancilla,una sorella", a cura di Patrizia
Silingardi, ha necessità di allontanarsi dai centri cittadini e di
immergersi in luoghi più silenziosi. Parafrasando un piccolo scritto di una
striona locale in cui si narrano le circostanze di cinque oscure
apparizioni della Vergine Maria, Matteo Serri documenta nei modi del wall
paper e della gigantografia fotografica gli anonimi luoghi che in seguito
sono diventati nostalgiche locations di devozione popolare, dove prostrarsi
all’incubazione e chiedere una grazia. Eludendo la prima importante virtù
della Fotografia, che consiste nell’intenzione di catturare le impressioni
fuggevoli della vista per poterle trattenere, registrare e conservare, il
soggetto è qui dunque sorprendentemente scomparso. In ogni fondale ritratto,
Maria diviene pertanto visione interiore, allucinazione mancata e protesa
verso un’estetica tendenziosa e atemporale che riguarda, infatti, il noema
astratto e spirituale, la veggenza perturbata e perturbante, la negazione
dell’ “imago lucis opera espressa. La Fotografia, ora liberata dal suo
immobile referente, ma anzi protesa verso l’Assenza manifesta, sopravviene
come aleatoria e mutevole testimonianza, fatale e sofisticata trama
narrativa in cui l’irreale rapimento estatico e una sorta di sensuale
innamoramento hanno il sopravvento su qualsivoglia contingenza materiale.

Durante la serata sarà presentata la Fanzine "fumana". La Fanzine prende il
nome dalla nebbia, essa stessa soffusa esalazione divina, miracolosa
condensazione di minuscole goccioline che sfuma i contorni delle cose per
trasformale in qualcos’altro di onirico, sinistro, rarefatto, misterioso.
Sulla fanzine si potranno trovare immagini di Matteo Serri e racconti di
Corrado Nuccini.
Serri si avvale anche della collaborazione di Christian Rainer, noto artista
italo austriaco che per l’occasione ha realizzato le musiche di una
performance per pianoforte ,viola e violoncello (ore 19).