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La forma del libro: dal rotolo al codice (secc. III a.C-XIX d.C)
Cocci, rotoli e codici. Un nuovo percorso espositivo alla Biblioteca Medicea Laurenziana mostra l’evoluzione della forma del libro in Occidente ed Oriente dall’antichità classica al secolo XIX
Comunicato stampa
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Cocci, rotoli e codici. Un nuovo percorso espositivo alla Biblioteca Medicea Laurenziana mostra l’evoluzione della forma del libro in Occidente ed Oriente dall’antichità classica al secolo XIX
Giovedì 14 febbraio 2008 nella Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze sarà inaugurata la mostra La forma del libro: dal rotolo al codice (secc. III a.C.-XIX d.C.). Interverrà Maurizio Fallace, Direttore Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore (MiBAC) e presenterà il percorso Armida Batori, Direttrice dell’Istituto Centrale di Patologia del Libro (MiBAC).
La mostra, che sarà aperta dal 15 febbraio al 31 luglio 2008, illustra al grande pubblico, con pezzi provenienti esclusivamente dalle collezioni laurenziane, i materiali e le forme dei supporti della scrittura e del libro in particolare presenti in Occidente e in Oriente nel periodo compreso tra i secoli III a.C. e XIX.
Si rinnova così l’esposizione bibliografica della rassegna ‘La Biblioteca in mostra’, avviata nell’aprile del 2007 con grande successo di pubblico (ben 50.000 visitatori) e si soddisfa la richiesta dei molti che, tramite i questionari distribuiti negli ultimi mesi, hanno espresso il desiderio che la Biblioteca sviluppasse in una sua prossima mostra il tema dell’evoluzione dei supporti scrittori.
Vengono presentati 40 manufatti, distribuiti in due sezioni. La prima, relativa al mondo antico, offre una gamma di tipologie quasi completa: dai cocci (ostraca) ai frammenti dei rotoli di papiro di contenuto letterario, giuridico, liturgico, amministrativo, alle tavolette lignee cerate e plumbee, ai codici di papiro e di pergamena fino al frammento di un codice in pergamena del IV sec. d.C.
Nella seconda i codici e i rotoli esposti, databili dal secolo IX in poi, sono stati scelti in quanto rappresentativi dei diversi contesti di produzione in Oriente e in Occidente (lo scriptorium monastico, lo scriptorium imperiale, la bottega artigiana laica medievale e rinascimentale), delle diverse tipologie (il libro ‘da banco’, ‘da bisaccia’ e ‘da mano’, il manoscritto d’autore, d’uso e di lusso) e della dinamica che si instaura fra forma, dimensioni e funzioni nel libro manoscritto.
Alcuni dei pezzi in mostra sono davvero eccezionali: l’ostracon sul quale uno scolaro del II sec. a.C. copiò i versi di un’ode di Saffo e che ne costituisce il testimone più completo; la Bibbia gigante di Santa Maria del Fiore (sec. XIII inizio), la piccola Bibbia (sec. XIII) che la tradizione associa al viaggio di Marco Polo in Cina; un capostipite dei ‘Dante del Cento’, la copia della Divina Commedia in cento esemplari prodotta, secondo la tradizione, da Francesco di ser Nardo da Barberino (sec. XIII prima metà) per far fronte alle spese per maritare le proprie figlie; una raccolta miscellanea autografa di Giovanni Boccaccio; il rotolo giapponese del sec. XIX di contenuto erotico-grottesco che nelle biblioteche italiane rappresenta una vera rarità, anche per la sua lontanissima provenienza.
Un percorso interattivo sui materiali e le tecniche di produzione del libro manoscritto realizzato dall’Istituto Centrale di Patologia del Libro, un video nonché una galleria virtuale della mostra, consultabile anche in Internet all’URL www.bml.firenze.sbn.it/laformadelibro.htm, permetteranno a chi lo desiderasse di approfondire la conocenza dei materiali e delle tecniche descritte nonché degli oggetti esposti.
Il catalogo della mostra, a cura di Franca Arduini, preceduto dal saggio di Guglielmo Cavallo Del rotolo, del codice e di altri aspetti della cultura scritta antica e medievale, è pubblicato dalla casa editrice fiorentina Mandragora
Giovedì 14 febbraio 2008 nella Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze sarà inaugurata la mostra La forma del libro: dal rotolo al codice (secc. III a.C.-XIX d.C.). Interverrà Maurizio Fallace, Direttore Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore (MiBAC) e presenterà il percorso Armida Batori, Direttrice dell’Istituto Centrale di Patologia del Libro (MiBAC).
La mostra, che sarà aperta dal 15 febbraio al 31 luglio 2008, illustra al grande pubblico, con pezzi provenienti esclusivamente dalle collezioni laurenziane, i materiali e le forme dei supporti della scrittura e del libro in particolare presenti in Occidente e in Oriente nel periodo compreso tra i secoli III a.C. e XIX.
Si rinnova così l’esposizione bibliografica della rassegna ‘La Biblioteca in mostra’, avviata nell’aprile del 2007 con grande successo di pubblico (ben 50.000 visitatori) e si soddisfa la richiesta dei molti che, tramite i questionari distribuiti negli ultimi mesi, hanno espresso il desiderio che la Biblioteca sviluppasse in una sua prossima mostra il tema dell’evoluzione dei supporti scrittori.
Vengono presentati 40 manufatti, distribuiti in due sezioni. La prima, relativa al mondo antico, offre una gamma di tipologie quasi completa: dai cocci (ostraca) ai frammenti dei rotoli di papiro di contenuto letterario, giuridico, liturgico, amministrativo, alle tavolette lignee cerate e plumbee, ai codici di papiro e di pergamena fino al frammento di un codice in pergamena del IV sec. d.C.
Nella seconda i codici e i rotoli esposti, databili dal secolo IX in poi, sono stati scelti in quanto rappresentativi dei diversi contesti di produzione in Oriente e in Occidente (lo scriptorium monastico, lo scriptorium imperiale, la bottega artigiana laica medievale e rinascimentale), delle diverse tipologie (il libro ‘da banco’, ‘da bisaccia’ e ‘da mano’, il manoscritto d’autore, d’uso e di lusso) e della dinamica che si instaura fra forma, dimensioni e funzioni nel libro manoscritto.
Alcuni dei pezzi in mostra sono davvero eccezionali: l’ostracon sul quale uno scolaro del II sec. a.C. copiò i versi di un’ode di Saffo e che ne costituisce il testimone più completo; la Bibbia gigante di Santa Maria del Fiore (sec. XIII inizio), la piccola Bibbia (sec. XIII) che la tradizione associa al viaggio di Marco Polo in Cina; un capostipite dei ‘Dante del Cento’, la copia della Divina Commedia in cento esemplari prodotta, secondo la tradizione, da Francesco di ser Nardo da Barberino (sec. XIII prima metà) per far fronte alle spese per maritare le proprie figlie; una raccolta miscellanea autografa di Giovanni Boccaccio; il rotolo giapponese del sec. XIX di contenuto erotico-grottesco che nelle biblioteche italiane rappresenta una vera rarità, anche per la sua lontanissima provenienza.
Un percorso interattivo sui materiali e le tecniche di produzione del libro manoscritto realizzato dall’Istituto Centrale di Patologia del Libro, un video nonché una galleria virtuale della mostra, consultabile anche in Internet all’URL www.bml.firenze.sbn.it/laformadelibro.htm, permetteranno a chi lo desiderasse di approfondire la conocenza dei materiali e delle tecniche descritte nonché degli oggetti esposti.
Il catalogo della mostra, a cura di Franca Arduini, preceduto dal saggio di Guglielmo Cavallo Del rotolo, del codice e di altri aspetti della cultura scritta antica e medievale, è pubblicato dalla casa editrice fiorentina Mandragora
14
febbraio 2008
La forma del libro: dal rotolo al codice (secc. III a.C-XIX d.C)
Dal 14 febbraio al 31 luglio 2008
arte antica
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
BIBLIOTECA MEDICEA LAURENZIANA
Firenze, Piazza Di San Lorenzo, 9, (Firenze)
Firenze, Piazza Di San Lorenzo, 9, (Firenze)
Biglietti
€ 6,00 (Basilica di S. Lorenzo, Area monumentale della Biblioteca Medicea Laurenziana, Mostra); € 3,00 (Area monumentale della Biblioteca Medicea Laurenziana, Mostra)
Orario di apertura
Dalla domenica al venerdì, dalle 9.30 alle 13,30. Sabato chiuso
Vernissage
14 Febbraio 2008, su invito
Editore
MANDRAGORA