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Daniele Dainelli – Tokyo in eclisse
L’eclisse di Antonioni rappresenta per Daniele Dainelli e le sue foto su Tokyo un riferimento, una conferma, un’ispirazione, un possibile traguardo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 4 aprile 2008 a Roma presso il Museo di Roma in Trastevere inaugura Tokyo in eclisse fotografie di Daniele Dainelli.
La mostra, a cura di Alessandra Mauro, è presentata dal Comune di Roma Sovraintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con Contrasto e fa parte di FotoGrafia-Festival Internazionale di Roma.
“1962. A Firenze per vedere e girare l'eclisse di sole. Gelo improvviso. Silenzio diverso da tutti gli altri silenzi. Luce terrea, diversa da tutte le altre luci. E poi buio, immobilità totale. Tutto quello che riesco a pensare è che durante l'eclisse probabilmente si fermeranno anche i sentimenti. È un'idea che ha vagamente a che fare con il film che stavo preparando, una sensazione più che un'idea, ma che definisce già il film quando ancora il film è ben lontano dall'essere definito (...). Avrei dovuto mettere nei titoli di testa di L'eclisse questi due versi di Dylan Thomas: ...qualche certezza deve pure esistere / se non di amare bene, almeno di non amare”.
Michelangelo Antonioni
L’eclisse di Antonioni rappresenta per Daniele Dainelli e le sue foto su Tokyo un riferimento, una conferma, un’ispirazione, un possibile traguardo.
Daniele Dainelli ha percorso per molti mesi Tokyo, non come un normale turista ma cercando invece in questa città i possibili punti di riferimento di un luogo che può, e deve, diventare familiare, abituale. Ma tuttavia, questo spazio quotidiano sembra restare sempre immerso come in una sorta di eclisse che tutto trasforma e rende lontano.
Come nel celebre film, Dainelli ha trovato nella città asiatica – metropoli contemporanea per eccellenza e emblema di un futuro ormai più che presente – la stessa “alternanza di rumore e caos, di lunghi silenzi e paesaggi di architetture fredde, geometriche”. I personaggi che compongono la quotidianità di Tokyo per Dainelli si muovono senza comunicare tra loro e l’universo degli oggetti sembra avere la stessa muta e incombente presenza degli umani.
Tokyo diventa così per Daniele Dainelli il concentrato e l’emblema di una quotidianità complessa e sfaccettata, che pone continui interrogativi e che quando sembra aprirsi si nega invece, avvolta in un’atmosfera in cui i dettagli della realtà diventano piccole metafore di un’esistenza transitoria, di passaggio, fatta di frammentate immagini e sentimenti inespressi.
La produzione delle stampe in mostra è di Daniele Coralli
La mostra, a cura di Alessandra Mauro, è presentata dal Comune di Roma Sovraintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con Contrasto e fa parte di FotoGrafia-Festival Internazionale di Roma.
“1962. A Firenze per vedere e girare l'eclisse di sole. Gelo improvviso. Silenzio diverso da tutti gli altri silenzi. Luce terrea, diversa da tutte le altre luci. E poi buio, immobilità totale. Tutto quello che riesco a pensare è che durante l'eclisse probabilmente si fermeranno anche i sentimenti. È un'idea che ha vagamente a che fare con il film che stavo preparando, una sensazione più che un'idea, ma che definisce già il film quando ancora il film è ben lontano dall'essere definito (...). Avrei dovuto mettere nei titoli di testa di L'eclisse questi due versi di Dylan Thomas: ...qualche certezza deve pure esistere / se non di amare bene, almeno di non amare”.
Michelangelo Antonioni
L’eclisse di Antonioni rappresenta per Daniele Dainelli e le sue foto su Tokyo un riferimento, una conferma, un’ispirazione, un possibile traguardo.
Daniele Dainelli ha percorso per molti mesi Tokyo, non come un normale turista ma cercando invece in questa città i possibili punti di riferimento di un luogo che può, e deve, diventare familiare, abituale. Ma tuttavia, questo spazio quotidiano sembra restare sempre immerso come in una sorta di eclisse che tutto trasforma e rende lontano.
Come nel celebre film, Dainelli ha trovato nella città asiatica – metropoli contemporanea per eccellenza e emblema di un futuro ormai più che presente – la stessa “alternanza di rumore e caos, di lunghi silenzi e paesaggi di architetture fredde, geometriche”. I personaggi che compongono la quotidianità di Tokyo per Dainelli si muovono senza comunicare tra loro e l’universo degli oggetti sembra avere la stessa muta e incombente presenza degli umani.
Tokyo diventa così per Daniele Dainelli il concentrato e l’emblema di una quotidianità complessa e sfaccettata, che pone continui interrogativi e che quando sembra aprirsi si nega invece, avvolta in un’atmosfera in cui i dettagli della realtà diventano piccole metafore di un’esistenza transitoria, di passaggio, fatta di frammentate immagini e sentimenti inespressi.
La produzione delle stampe in mostra è di Daniele Coralli
05
aprile 2008
Daniele Dainelli – Tokyo in eclisse
Dal 05 aprile al 02 giugno 2008
fotografia
Location
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 1B, (Roma)
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 1B, (Roma)
Biglietti
Biglietto integrato Mostre + Museo:Intero: € 5,50 Ridotto: € 4.00. gratuito per le categorie previste dalla legge vigente
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00. Venerdì 25 Aprile e Giovedì 1 Giugno il museo rimarrà aperto
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore