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Paolo Cavinato / Stefano Trevisi – Spazio visivo
Alle personalissime ed intriganti installazioni di Paolo Cavinato si accompagnano gli apparentemente disorientanti suoni di Stefano Trevisi, in un crescendo che inevitabilmente riesce a trasportare lo spettatore dallo smarrimento iniziale fino al godibile riequilibrio percettivo, passando attraverso quella istintiva curiosità che dovrebbe essere caratteristica prima di ogni fruitore d’arte contemporanea
Comunicato stampa
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Paolo Cavinato (1975, Gazoldo degli Ippoliti) e Stefano Trevisi (1974, Mantova) saranno i protagonisti – dal 18 aprile al 18 maggio 2008 – del quinto degli eventi organizzati dalla PROMART di Trento e dal Comune di Villa Lagarina (www.comune.villalagarina.tn.it) nell’ambito dell’articolato progetto pluriennale ARTELibera. Palazzo Libera per l’arte contemporanea.
L’esposizione “SPAZIO VISIVO”, ospitata nelle sale del prestigioso Palazzo Libera, a Villa Lagarina (TN), si propone – attraverso una originale sollecitazione di vista ed udito – di condurre il visitatore ad una armonica percezione sensoriale. Alle personalissime ed intriganti installazioni di Paolo Cavinato si accompagnano gli apparentemente disorientanti suoni di Stefano Trevisi, in un crescendo che inevitabilmente riesce a trasportare lo spettatore dallo smarrimento iniziale fino al godibile riequilibrio percettivo, passando attraverso quella istintiva curiosità che dovrebbe essere caratteristica prima di ogni fruitore d’arte contemporanea.
Cavinato e Trevisi – che nel recente passato hanno già sperimentato momenti di positiva collaborazione – si presentano a Villa Lagarina ricchi di percorsi formativi e curriculum artistici entrambi prestigiosi ma assolutamente distinti ed autonomi che, nell’evento di Palazzo Libera, troveranno una straordinaria sintesi di particolarissime tensioni creative. Paola Artoni, ha colto mirabilmente il senso profondo del progetto espositivo di PROMART con l’illuminante saggio critico che compare nel catalogo della mostra (Ed. Publistampa, collana ARTE, € 15); al volume è affidato anche il compito, non facile, di rappresentare con pari dignità il lavoro dei due artisti affinché anche il ruolo del musicista trovi, in una iniziativa come quella proposta da PROMART e pur nella oggettiva difficoltà di rappresentarla, compiuta visibilità nei supporti di comunicazione che la documentano.
In occasione della vernice inaugurale è previsto un concerto per voce, pianoforte ed elettronica, con protagonisti Beatrice Santini (voce) e Leonardo Zunica (pianoforte). Musiche e regia del suono di Stefano Trevisi.
La mostra gode del patrocinio istituzionale della Regione Trentino/Alto Adige e di quello della Provincia Autonoma di Trento ai quali si sono sommati quelli della Provincia di Mantova, della mantovana Casa del Mantegna e del MAM – Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti. E’ sostenuta dalla Target sas (www.target-tn.it), azienda main sponsor della mostra e dell’intero progetto pluriennale di PROMART, che negli anni ha consolidato la propria leadership nel campo della comunicazione aziendale attraverso la PTO “pubblicità tramite l’oggetto”. Il FORMAT - Centro Audiovisivi della Provincia Autonoma di Trento garantisce al programma di PROMART la propria partnership operativa.
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Geometrie che si raccolgono, frammenti di memorie che confluiscono in un unico laboratorio di immagini e suoni. Nasce così nel 2006 “Spazio Visivo”: un progetto dove le installazioni di Paolo Cavinato dialogano con i suoni di Stefano Trevisi, un luogo della mente dove si condividono pensieri ed espressioni. Sono “oggetti vivi”, creati utilizzando materiali poveri come la carta, il legno, la cera, la terra e il ferro, strumenti malleabili e interagibili, elementi organici, naturali, “umani e viscerali” poiché dialogano con lo spazio intimo.
L’immagine esiste in sé: è la materia. È l’identità / assoluta dell’immagine e del movimento. / Il mio corpo è materia, oppure è immagine… / L’immagine-movimento e la materia-flusso sono / rigorosamente la stessa cosa. / L’identità dell’immagine e del movimento ha per / ragione l’identità della materia e della luce. / L’immagine è movimento come la materia è luce (Gilles Deleuze, da “l’Immagine Movimento”).
(dal testo in catalogo di Paola Artoni)
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Paolo Cavinato, Gazoldo degli Ippoliti (MN), 1975
Dopo essersi Diplomato presso il corso di Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, e aver seguito il corso di Filmmaker presso la Scuola di Cinema a Milano, ha presentato lavori di video ricerca e installazioni in spazi espositivi milanesi, come: Generazione Media, mostra sulle ultime tendenze della videoarte al Palazzo della Triennale, Videozero al Padiglione Arte Contemporanea e Linee di confine al C/O Care of. Nel 1999, in occasione di Salon I, gli viene conferito il Premio Speciale Adolfo Pini.
Durante il Festival dei Teatri d’Europa, è segnalato con nota di merito da Ezio Frigerio, col quale inizia a collaborare tra Parigi e Roma come assistente scenografo realizzando modelli e bozzetti per progetti destinati ai maggiori teatri d’opera d'Europa.
Sempre dal '99 si intensificano le partecipazioni ai vari Festival nazionali di Video: la rassegna di corti nazionali d’autore Artech, nell’ambito di Smau a Milano, 17° Torino Film Festival, tra gli altri.
Dal 2002 partecipa come scenografo a importanti eventi teatrali come il Festival dei due Mondi di Spoleto, il Pergolesi Spontini Festival, il Prix européen de la mise en scène 2003.
Del 2004 è la progettazione scenica di Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini, scritto da Mario Luzi con la regia di Federico Tiezzi, a Siena.
Nel 2005, è invitato ad esporre installazioni al Salone Satellite a Milano. Nello stesso anno partecipa alla mostra Home, curata da Charles Esche, Vasif Kortun, nell’Atelier Asli Tunca, evento speciale della Biennale d'Istanbul 2005.
Nel 2006 è invitato a Kunming, per BigScreen Italia, Festival della Cultura Italiana in Cina.
Partecipa alla mostra Intimate Spaces a New York ed espone video e installazioni al Festival della Creatività di Firenze.
Recentemente partecipa con l’installazione Benim Sultanahmetim, alla tavola rotonda sul gran palazzo degli imperatori di Bisanzio e il parco storico urbano di Sultanahmet a Istanbul, organizzata dall’Associazione Palatina Istanbul in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Ambasciata di Turchia a Roma e l’Istituto Veneto di Scienze e Arti di Venezia, patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e dal Consolato Generale Onorario di Turchia a Venezia.
E’ stato selezionato per il Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro 2008.
Stefano TREVISI, Mantova, 1974
Ha studiato Composizione presso il Conservatorio di Parma, dove si è diplomato con il massimo dei voti sotto la guida di Mario Garuti. Ha ottenuto un diploma in Musica Elettronica con il massimo dei voti e la lode con Francesco Giomi. Ha frequentato un Corso Superiore di Composizione e Live Electronics con Alvise Vidolin e Adriano Guarnieri, oltre a diversi seminari di musica contemporanea (con Gyorgy Ligeti, Gérard Grisey, Helmut Lachenmann, Salvatore Sciarrino, Michael Lévinas, Henri Pousseur, Trevor Wishart, Irvine Arditti).
Ha preso parte con proprie composizioni ed interventi in workshop come “La Terra Fertile” a L'Aquila, “Laboratorio di Perfezionamento e Ricerca Musicale” a Brallo (PV), “Compositori a confronto” a Reggio Emilia, “41st International summer course for new music” a Darmstadt, “XIV Colloquium Musical Informatics” a Firenze, “Festival dell'Architettura 1” a Parma.
I suoi lavori sono stati eseguiti in rassegne di musica contemporanea come “Musica in galleria 2001” (su commissione del Teatro Regio di Parma), “International Gaudeamus Music Week 2002” ad Amsterdam, “Oltre il Contemporaneo 2003” a Bologna, “PLAY2003” a Roma, “XIV CIM” a Firenze, “Primavera en la Habana 2004” (Cuba), “Zeppelin” a Barcellona (su commissione della Federazione CEMAT), “1° Festival di Musica Acusmatica” a Cagliari, “La voce nel 900” a Imola, “X Stage Internazionale del Saxofono” a Fermo, “Concerti C.I.M.E.” a Roma, “V BIMESP 2004” a São Paulo, “Incontri internazionali di Interpretazione” a Mantova, “Gaudeamus International Interpreters Competition 2005” ad Amsterdam, “Acousmania 2006” a Bucarest, “Sonic Fusion Festival” ad Edimburgo, “Synthèse 2006” a Bourges, “Licenses” a Parigi, “E-Nacht” a Stoccarda, “Daegu International Art Festival”, in Corea, “RAI NUOVA MUSICA 2006” a Torino (su commissione Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e Centro Tempo Reale), “Biennale musica” a Venezia, “Traiettorie” a Parma, “Festival della creatività” a Firenze, “Aimaako” a Santiago del Cile, “REC” a Reggio Emilia.
Le sue composizioni sono state selezionate in vari concorsi, 29th e 33th “International Competition of Electroacoustic Music” (Bourges), “Musica Nova 2002” (Praga), “Gaudeamus Music Prize 2002” (Amsterdam), “Insulae Electronicae 2003” (Cremona), “IV Pierre Schaeffer International Competition” (Pescara), “V CIMESP 2003” (São Paulo) e “Franco Evangelisti” 2003 e 2006 (Roma).
Alcune sue opere sono state trasmesse da RAI Radio 3 (Italia), SWR2 (Germania) e VPRO (Olanda). Per gli anni 2006 e 2007 è compositore ospite presso il Centro Tempo Reale di Firenze. Le sue composizioni sono pubblicate da Aliamusica (Parma) e RAITRADE (Roma).
La composizione SWALLOW è stata inserita nel CD Punti di ascolto pubblicato dalla Federazione CEMAT. Ha ottenuto una Menzione al “33th International Competition of Electroacoustic Music 2006” (Bourges) con una composizione per tre danzatrici ed elettronica.
Si è laureato con la lode in Scienze Ambientali presso l'Università di Parma ed è docente di matematica e informatica musicale.
L’esposizione “SPAZIO VISIVO”, ospitata nelle sale del prestigioso Palazzo Libera, a Villa Lagarina (TN), si propone – attraverso una originale sollecitazione di vista ed udito – di condurre il visitatore ad una armonica percezione sensoriale. Alle personalissime ed intriganti installazioni di Paolo Cavinato si accompagnano gli apparentemente disorientanti suoni di Stefano Trevisi, in un crescendo che inevitabilmente riesce a trasportare lo spettatore dallo smarrimento iniziale fino al godibile riequilibrio percettivo, passando attraverso quella istintiva curiosità che dovrebbe essere caratteristica prima di ogni fruitore d’arte contemporanea.
Cavinato e Trevisi – che nel recente passato hanno già sperimentato momenti di positiva collaborazione – si presentano a Villa Lagarina ricchi di percorsi formativi e curriculum artistici entrambi prestigiosi ma assolutamente distinti ed autonomi che, nell’evento di Palazzo Libera, troveranno una straordinaria sintesi di particolarissime tensioni creative. Paola Artoni, ha colto mirabilmente il senso profondo del progetto espositivo di PROMART con l’illuminante saggio critico che compare nel catalogo della mostra (Ed. Publistampa, collana ARTE, € 15); al volume è affidato anche il compito, non facile, di rappresentare con pari dignità il lavoro dei due artisti affinché anche il ruolo del musicista trovi, in una iniziativa come quella proposta da PROMART e pur nella oggettiva difficoltà di rappresentarla, compiuta visibilità nei supporti di comunicazione che la documentano.
In occasione della vernice inaugurale è previsto un concerto per voce, pianoforte ed elettronica, con protagonisti Beatrice Santini (voce) e Leonardo Zunica (pianoforte). Musiche e regia del suono di Stefano Trevisi.
La mostra gode del patrocinio istituzionale della Regione Trentino/Alto Adige e di quello della Provincia Autonoma di Trento ai quali si sono sommati quelli della Provincia di Mantova, della mantovana Casa del Mantegna e del MAM – Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti. E’ sostenuta dalla Target sas (www.target-tn.it), azienda main sponsor della mostra e dell’intero progetto pluriennale di PROMART, che negli anni ha consolidato la propria leadership nel campo della comunicazione aziendale attraverso la PTO “pubblicità tramite l’oggetto”. Il FORMAT - Centro Audiovisivi della Provincia Autonoma di Trento garantisce al programma di PROMART la propria partnership operativa.
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Geometrie che si raccolgono, frammenti di memorie che confluiscono in un unico laboratorio di immagini e suoni. Nasce così nel 2006 “Spazio Visivo”: un progetto dove le installazioni di Paolo Cavinato dialogano con i suoni di Stefano Trevisi, un luogo della mente dove si condividono pensieri ed espressioni. Sono “oggetti vivi”, creati utilizzando materiali poveri come la carta, il legno, la cera, la terra e il ferro, strumenti malleabili e interagibili, elementi organici, naturali, “umani e viscerali” poiché dialogano con lo spazio intimo.
L’immagine esiste in sé: è la materia. È l’identità / assoluta dell’immagine e del movimento. / Il mio corpo è materia, oppure è immagine… / L’immagine-movimento e la materia-flusso sono / rigorosamente la stessa cosa. / L’identità dell’immagine e del movimento ha per / ragione l’identità della materia e della luce. / L’immagine è movimento come la materia è luce (Gilles Deleuze, da “l’Immagine Movimento”).
(dal testo in catalogo di Paola Artoni)
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Paolo Cavinato, Gazoldo degli Ippoliti (MN), 1975
Dopo essersi Diplomato presso il corso di Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, e aver seguito il corso di Filmmaker presso la Scuola di Cinema a Milano, ha presentato lavori di video ricerca e installazioni in spazi espositivi milanesi, come: Generazione Media, mostra sulle ultime tendenze della videoarte al Palazzo della Triennale, Videozero al Padiglione Arte Contemporanea e Linee di confine al C/O Care of. Nel 1999, in occasione di Salon I, gli viene conferito il Premio Speciale Adolfo Pini.
Durante il Festival dei Teatri d’Europa, è segnalato con nota di merito da Ezio Frigerio, col quale inizia a collaborare tra Parigi e Roma come assistente scenografo realizzando modelli e bozzetti per progetti destinati ai maggiori teatri d’opera d'Europa.
Sempre dal '99 si intensificano le partecipazioni ai vari Festival nazionali di Video: la rassegna di corti nazionali d’autore Artech, nell’ambito di Smau a Milano, 17° Torino Film Festival, tra gli altri.
Dal 2002 partecipa come scenografo a importanti eventi teatrali come il Festival dei due Mondi di Spoleto, il Pergolesi Spontini Festival, il Prix européen de la mise en scène 2003.
Del 2004 è la progettazione scenica di Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini, scritto da Mario Luzi con la regia di Federico Tiezzi, a Siena.
Nel 2005, è invitato ad esporre installazioni al Salone Satellite a Milano. Nello stesso anno partecipa alla mostra Home, curata da Charles Esche, Vasif Kortun, nell’Atelier Asli Tunca, evento speciale della Biennale d'Istanbul 2005.
Nel 2006 è invitato a Kunming, per BigScreen Italia, Festival della Cultura Italiana in Cina.
Partecipa alla mostra Intimate Spaces a New York ed espone video e installazioni al Festival della Creatività di Firenze.
Recentemente partecipa con l’installazione Benim Sultanahmetim, alla tavola rotonda sul gran palazzo degli imperatori di Bisanzio e il parco storico urbano di Sultanahmet a Istanbul, organizzata dall’Associazione Palatina Istanbul in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Ambasciata di Turchia a Roma e l’Istituto Veneto di Scienze e Arti di Venezia, patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e dal Consolato Generale Onorario di Turchia a Venezia.
E’ stato selezionato per il Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro 2008.
Stefano TREVISI, Mantova, 1974
Ha studiato Composizione presso il Conservatorio di Parma, dove si è diplomato con il massimo dei voti sotto la guida di Mario Garuti. Ha ottenuto un diploma in Musica Elettronica con il massimo dei voti e la lode con Francesco Giomi. Ha frequentato un Corso Superiore di Composizione e Live Electronics con Alvise Vidolin e Adriano Guarnieri, oltre a diversi seminari di musica contemporanea (con Gyorgy Ligeti, Gérard Grisey, Helmut Lachenmann, Salvatore Sciarrino, Michael Lévinas, Henri Pousseur, Trevor Wishart, Irvine Arditti).
Ha preso parte con proprie composizioni ed interventi in workshop come “La Terra Fertile” a L'Aquila, “Laboratorio di Perfezionamento e Ricerca Musicale” a Brallo (PV), “Compositori a confronto” a Reggio Emilia, “41st International summer course for new music” a Darmstadt, “XIV Colloquium Musical Informatics” a Firenze, “Festival dell'Architettura 1” a Parma.
I suoi lavori sono stati eseguiti in rassegne di musica contemporanea come “Musica in galleria 2001” (su commissione del Teatro Regio di Parma), “International Gaudeamus Music Week 2002” ad Amsterdam, “Oltre il Contemporaneo 2003” a Bologna, “PLAY2003” a Roma, “XIV CIM” a Firenze, “Primavera en la Habana 2004” (Cuba), “Zeppelin” a Barcellona (su commissione della Federazione CEMAT), “1° Festival di Musica Acusmatica” a Cagliari, “La voce nel 900” a Imola, “X Stage Internazionale del Saxofono” a Fermo, “Concerti C.I.M.E.” a Roma, “V BIMESP 2004” a São Paulo, “Incontri internazionali di Interpretazione” a Mantova, “Gaudeamus International Interpreters Competition 2005” ad Amsterdam, “Acousmania 2006” a Bucarest, “Sonic Fusion Festival” ad Edimburgo, “Synthèse 2006” a Bourges, “Licenses” a Parigi, “E-Nacht” a Stoccarda, “Daegu International Art Festival”, in Corea, “RAI NUOVA MUSICA 2006” a Torino (su commissione Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e Centro Tempo Reale), “Biennale musica” a Venezia, “Traiettorie” a Parma, “Festival della creatività” a Firenze, “Aimaako” a Santiago del Cile, “REC” a Reggio Emilia.
Le sue composizioni sono state selezionate in vari concorsi, 29th e 33th “International Competition of Electroacoustic Music” (Bourges), “Musica Nova 2002” (Praga), “Gaudeamus Music Prize 2002” (Amsterdam), “Insulae Electronicae 2003” (Cremona), “IV Pierre Schaeffer International Competition” (Pescara), “V CIMESP 2003” (São Paulo) e “Franco Evangelisti” 2003 e 2006 (Roma).
Alcune sue opere sono state trasmesse da RAI Radio 3 (Italia), SWR2 (Germania) e VPRO (Olanda). Per gli anni 2006 e 2007 è compositore ospite presso il Centro Tempo Reale di Firenze. Le sue composizioni sono pubblicate da Aliamusica (Parma) e RAITRADE (Roma).
La composizione SWALLOW è stata inserita nel CD Punti di ascolto pubblicato dalla Federazione CEMAT. Ha ottenuto una Menzione al “33th International Competition of Electroacoustic Music 2006” (Bourges) con una composizione per tre danzatrici ed elettronica.
Si è laureato con la lode in Scienze Ambientali presso l'Università di Parma ed è docente di matematica e informatica musicale.
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aprile 2008
Paolo Cavinato / Stefano Trevisi – Spazio visivo
Dal 18 aprile al 18 maggio 2008
arte contemporanea
Location
PALAZZO LIBERA
Villa Lagarina, Via Giuseppe Garibaldi, 10, (Trento)
Villa Lagarina, Via Giuseppe Garibaldi, 10, (Trento)
Orario di apertura
Ma-Me-Gi-Ve: 14- 18, Sa-Do 10- 12.30/14-18. Lunedì chiuso
Vernissage
18 Aprile 2008, ore 18.30
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