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Paolo Iacchetti
Il nuovo appuntamento con MuDi Contemporanea è dedicato ai lavori recenti dell’artista milanese
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ritorna al Museo Diocesano di Milano, dall’8 aprile al 1° giugno, l’appuntamento con MuDi Contemporanea. Questo nuovo momento è dedicato all’opera di Paolo Iacchetti (1953), pittore milanese, la cui cifra espressiva si inserisce all’interno della pittura aniconica, particolarmente dedita al tema colore e alla sua forza relazionale.
Curata da Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano di Milano, l’iniziativa propone quattro nuovi lavori, inseriti all’interno dell’abituale percorso espositivo del Museo.
“Io tratto il colore secondo le sue proprie inclinazioni – afferma Iacchetti. Quindi mi sono allontanato da una qualsiasi qualità referenziale del colore, dove il colore è per qualcosa d’altro, per qualcosa che rappresenta. Il colore rappresenta sé, insieme a come e dove è. I miei quadri, nella loro tensione totalizzante, posseggono un vuoto, una incompletezza che permette la relazione. Non raccontano, non si relazionano attraverso il racconto. Si relazionano attraverso la presenza immanente di un frammento dell’oggetto quadro che sta per un tutto che è il colore”.
Come ricorda Paolo Biscottini, nell’arte di Iacchetti, “La realtà (e il termine va assunto nella sua totalità, come dimensione dell’esistere e non come luogo di esso, come fenomeno e non come ambito del suo apparire) e il dipingere si identificano, aspirando non differentemente all’essere. Lo stesso colore si offre come realtà, e per questo trapassa incessantemente tutti i suoi infiniti registri, suggerendo il concetto del divenire in un’immagine dal valore simbolico. La materia palpita vita e trascolora, diventa altro e la pittura la rintraccia, ne segue l’incessante essere, divenendone il simbolo. La pittura è soglia per accedere all’infinito scorrere del tempo, dove si cela il mistero stesso della vita. La qualità aniconica dell’arte di Iacchetti raggiunge così il senso stesso dell’icona”.
Note biografiche
Nato a Milano il 24 gennaio 1953, Paolo Iacchetti studia pittura all’Accademia di Brera, iniziando un’attività artistica di chiara marca aniconica, particolarmente dedita al tema colore e alla sua forza relazionale.
Dal ‘93 al 2006 insegna ‘Colore e Psicologia della forma’ presso la Scuola Politecnica di Design e, dal ‘98 è docente di ‘Psicologia dell’arte’ all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2007 realizza le serie di Tracce e di Ombre, ulteriori approfondimenti della sua ricerca artistica incentrata sul personale dialogo tra l’artista e l’essenza assoluta del colore. Vive e lavora a Milano.
Mostre personali (selezione)
2007- Bazzano, Rocca dei Bentivoglio; Freiburg, Galerie Albert Baumgarten; Michelstadt, Galerie Veronica Kautsch
2006 - Milano, Museo della Permanente
2005 - Köln, Galerie Stracke
2004 - Basel, Galerie Carzaniga + Ueker; Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie; Milano, Galleria Rubin
2003 - Bologna, Galleria G7; Colombier, Galerie Numaga
2001 - Basel, Galerie Carzaniga & Ueker; Milano, Galleria Valeria Belvedere
2000 - Mainz, Galerie Bausmann; Neuchâtel, Galerie Numaga
1999 - Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie
1998 - Basel, Galerie Carzaniga + Ueker; Mainz, Galerie Erik Bausmann; Parma, Galleria Mazzocchi
1997 - Bologna, Galleria G7; Roma, Galleria Giulia; Stuttgart, Galerie Döbele
1993 - Basel, Galerie Carzaniga & Uecker; Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie
1990 - Frankfurt, Frankfurten Westend Galerie; Parma, Galleria Mazzocchi
Mostre collettive (selezione)
2008 - Cittadella, Palazzo Pretorio; Mantova, Casa del Mantegna
2007 - Hanoi, Vietnam National Museum of Fine Art
2005 - Gubbio, Palazzo Ducale; Rovereto, MART
2004 – Portovenere, Isola Palmaria, Fortezza del mare
2003 - Bazzano, Rocca dei Bentivoglio; Torino, Fondazione Palazzo Bricherasio; Cagli, Palazzo Tiranni – Castracane
2002 Weimar, Kunstsammlungen; Wuppertal, Von derHeydt-Museum; Klagenfurt, Stadtgalerie
1998 Bologna, Galleria d’Arte Moderna; Conegliano, Palazzo Sarcinelli
1997 Köln, Du Mont Kunsthalle; Siracusa, Galleria Civica d’Arte Contemporanea; Varese, Castello di Masnago; Ljubljana, Mednarodni graficni center; Salò, Raccolta Civica del Disegno; San Pietroburgo, Museo Etnografico; Milano, Sala Napoleonica di Brera
1996 - Roma, Palazzo delle Esposizioni; Treviso, Casa dei Carraresi
1995 - Gallarate, Galleria Civica d’Arte Moderna; Milano,
Sala Napoleonica di Brera; Milano, Museo della Permanente
1993 - Milano, Palazzo Permanente
1992 - Malo, Museo Casabianca; Milano, Palazzo Permanente
1991 - Bologna, Galleria Comunale d’Arte
1990 - Ancona, Fiera d’Ancona; Montrouge, Centre culturel et artistique
Curata da Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano di Milano, l’iniziativa propone quattro nuovi lavori, inseriti all’interno dell’abituale percorso espositivo del Museo.
“Io tratto il colore secondo le sue proprie inclinazioni – afferma Iacchetti. Quindi mi sono allontanato da una qualsiasi qualità referenziale del colore, dove il colore è per qualcosa d’altro, per qualcosa che rappresenta. Il colore rappresenta sé, insieme a come e dove è. I miei quadri, nella loro tensione totalizzante, posseggono un vuoto, una incompletezza che permette la relazione. Non raccontano, non si relazionano attraverso il racconto. Si relazionano attraverso la presenza immanente di un frammento dell’oggetto quadro che sta per un tutto che è il colore”.
Come ricorda Paolo Biscottini, nell’arte di Iacchetti, “La realtà (e il termine va assunto nella sua totalità, come dimensione dell’esistere e non come luogo di esso, come fenomeno e non come ambito del suo apparire) e il dipingere si identificano, aspirando non differentemente all’essere. Lo stesso colore si offre come realtà, e per questo trapassa incessantemente tutti i suoi infiniti registri, suggerendo il concetto del divenire in un’immagine dal valore simbolico. La materia palpita vita e trascolora, diventa altro e la pittura la rintraccia, ne segue l’incessante essere, divenendone il simbolo. La pittura è soglia per accedere all’infinito scorrere del tempo, dove si cela il mistero stesso della vita. La qualità aniconica dell’arte di Iacchetti raggiunge così il senso stesso dell’icona”.
Note biografiche
Nato a Milano il 24 gennaio 1953, Paolo Iacchetti studia pittura all’Accademia di Brera, iniziando un’attività artistica di chiara marca aniconica, particolarmente dedita al tema colore e alla sua forza relazionale.
Dal ‘93 al 2006 insegna ‘Colore e Psicologia della forma’ presso la Scuola Politecnica di Design e, dal ‘98 è docente di ‘Psicologia dell’arte’ all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2007 realizza le serie di Tracce e di Ombre, ulteriori approfondimenti della sua ricerca artistica incentrata sul personale dialogo tra l’artista e l’essenza assoluta del colore. Vive e lavora a Milano.
Mostre personali (selezione)
2007- Bazzano, Rocca dei Bentivoglio; Freiburg, Galerie Albert Baumgarten; Michelstadt, Galerie Veronica Kautsch
2006 - Milano, Museo della Permanente
2005 - Köln, Galerie Stracke
2004 - Basel, Galerie Carzaniga + Ueker; Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie; Milano, Galleria Rubin
2003 - Bologna, Galleria G7; Colombier, Galerie Numaga
2001 - Basel, Galerie Carzaniga & Ueker; Milano, Galleria Valeria Belvedere
2000 - Mainz, Galerie Bausmann; Neuchâtel, Galerie Numaga
1999 - Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie
1998 - Basel, Galerie Carzaniga + Ueker; Mainz, Galerie Erik Bausmann; Parma, Galleria Mazzocchi
1997 - Bologna, Galleria G7; Roma, Galleria Giulia; Stuttgart, Galerie Döbele
1993 - Basel, Galerie Carzaniga & Uecker; Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie
1990 - Frankfurt, Frankfurten Westend Galerie; Parma, Galleria Mazzocchi
Mostre collettive (selezione)
2008 - Cittadella, Palazzo Pretorio; Mantova, Casa del Mantegna
2007 - Hanoi, Vietnam National Museum of Fine Art
2005 - Gubbio, Palazzo Ducale; Rovereto, MART
2004 – Portovenere, Isola Palmaria, Fortezza del mare
2003 - Bazzano, Rocca dei Bentivoglio; Torino, Fondazione Palazzo Bricherasio; Cagli, Palazzo Tiranni – Castracane
2002 Weimar, Kunstsammlungen; Wuppertal, Von derHeydt-Museum; Klagenfurt, Stadtgalerie
1998 Bologna, Galleria d’Arte Moderna; Conegliano, Palazzo Sarcinelli
1997 Köln, Du Mont Kunsthalle; Siracusa, Galleria Civica d’Arte Contemporanea; Varese, Castello di Masnago; Ljubljana, Mednarodni graficni center; Salò, Raccolta Civica del Disegno; San Pietroburgo, Museo Etnografico; Milano, Sala Napoleonica di Brera
1996 - Roma, Palazzo delle Esposizioni; Treviso, Casa dei Carraresi
1995 - Gallarate, Galleria Civica d’Arte Moderna; Milano,
Sala Napoleonica di Brera; Milano, Museo della Permanente
1993 - Milano, Palazzo Permanente
1992 - Malo, Museo Casabianca; Milano, Palazzo Permanente
1991 - Bologna, Galleria Comunale d’Arte
1990 - Ancona, Fiera d’Ancona; Montrouge, Centre culturel et artistique
07
aprile 2008
Paolo Iacchetti
Dal 07 aprile al primo giugno 2008
arte contemporanea
Location
MUSEO DIOCESANO
Milano, Corso Di Porta Ticinese, 95, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Ticinese, 95, (Milano)
Orario di apertura
10.00 – 18.00. Lunedì chiuso
Vernissage
7 Aprile 2008, ore 18
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore