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Mystic show
Costruita attorno ad un nutrito gruppo di lavori e di interventi site-specific e contrassegnata da una felice alchimia tra lo spazio espositivo ed i lavori presentati, questa mostra è il prodotto dell’incontro fra tre artisti accomunati dal modo di fare e intendere l’arte e dal fatto di essere rappresentati dalla galleria Pianissimo di Milano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lunedì 19 maggio, nei suggestivi spazi di un'antica ex ghiacciaia affacciata sul Naviglio Grande di Milano, inauguraMystic Show, una mostra che vede Roberto Ago, Alessandro Dal Pont e Lucia Uni cimentarsi nel duplice ruolo diartisti e curatori, invitati per l’occasione dall'organizzatrice dell’evento Benedetta Barenghi.Costruita attorno ad un nutrito gruppo di lavori e di interventi site-specific e contrassegnata da una felice alchimia tra lospazio espositivo ed i lavori presentati, questa mostra è il prodotto dell’incontro fra tre artisti accomunati dal modo di faree intendere l’arte e dal fatto di essere rappresentati dalla galleria Pianissimo di Milano.Incuneandosi lungo un tortuoso percorso espositivo, organizzato secondo una successione ininterrotta di quinte differentiper differenti “colpi di scena”, lo spettatore è invitato ad entrare in quella che appare come una vera e propria macchinadel tempo, in grado di tuffarlo in un buco nero spazio-temporale che connette passato, presente e futuro.Le tappe di questo viaggio in una memoria storica “impazzita” e rivisitata a partire da un presente che collassa su sestesso divenendo subito “passato”, scandiscono una sorta di panoramica cinematografica su un mondo contemporaneoche appare in “rewind” quando invece è “in diretta”, a tal punto che perfino la più stretta attualità si relativizza nel registroermeneutico di una Storia e di una Storia dell’Arte.Il lungo camminamento che attraversa la mostra si preannuncia come metaforica discesa agli Inferi, un Averno ipogeodal sapore metafisico e allo stesso tempo “pop”. Immerso nelle profondità di un Inconscio Collettivo efficacementerappresentato dagli artisti e ricco di archetipi soprattutto “italiani”, lo spettatore si aggira in un caleidoscopio di strettoie epassaggi ora reali, ora semantici e densi di rimandi storici, filosofici ed ermetici.Nessun rischio d’inciampare in arcaismi, astrusità o esoterismi si profila sullo sfondo, perché lo sguardo vigile dei treartisti, unificato per l’occasione da una specie di beffardo Cerbero a guardia dell’Ade, preserva la mostra da tutto ciò chenon attiene ad una realtà contemporanea socialmente condivisa, e lascia alla porta ogni eccesso di tipo surrealista ointimista che possa condurre a mondi privati, chimerici o ultraterreni.A calamitare l’attenzione dei tre artisti è sempre e solo il reale, indagato in riferimento a fenomeni antropologici e depositiculturali oggettivi, scandagliati con piglio semiotico e capacità visionaria per evidenziarne quegli aspetti inopinati,perturbanti o semplicemente invisibili che solo uno sguardo immaginale e insieme analitico è in grado di intravedere eportare alla luce.Mystic Show si pone non solo o non tanto in quanto spettacolare caravanserraglio di “monstra” allestiti per intrattenereun pubblico desideroso d’evadere, quanto costituisce l’occasione per compiere un breve ma intenso pellegrinaggio allaricerca di “visioni” sul e dal mondo che ci circonda, per scoprire che il misticismo giunge sì da un passato remoto, mache oggi può abitare qui fuori, a due passi da noi molto più che sulle vette innevate dello spirito o negli umidi recessidell’anima.Lo spettatore è dunque invitato ad una rassegna di scorci tanto “mistici”, quanto concreti ed abituali del mondo che cicirconda e delle idee che lo rappresentano. Un mondo contemporaneo che tra l’altro, come già rilevato da molticommentatori soprattutto dopo l’undici settembre, assomiglia parecchio proprio al lontano mondo medievale, laceraticome sono entrambi da tensioni d’ogni sorta e attraversati da un afflato spirituale mai pago e sempre in movimento. Accompagneranno la mostra i testi critici di Luigi Fassi e Marco Tagliafierro.
19
maggio 2008
Mystic show
Dal 19 al 31 maggio 2008
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
EX GHIACCIAIA
Milano, Via Lodovico Il Moro, 11, (Milano)
Milano, Via Lodovico Il Moro, 11, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni, ore 15-19
Vernissage
19 Maggio 2008, ore 18.30
Ufficio stampa
ELENA BARI - NEWRELEASE
Autore