Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Irene Kung / Matteo Montani – Oltre natura
La mostra dedicata alle opere fotografiche di Irene Kung e alla pittura di Matteo Montani riprende il ciclo di mostre dedicate all’arte contemporanea e alla ricerca di nuovi linguaggi visivi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
”OLTRE NATURA”
IRENE KUNG – MATTEO MONTANI
Mostra a cura di Pia Candinas
In collaborazione con
VALENTINA BONOMO ROMA
Inaugurazione: sabato, 7 giugno 2008, ore 19.00
Durata mostra: dal 7.06. al 22.06.2008
Orario galleria: dalle 17.00 alle 23.00 tutti i giorni eccetto il martedì
Per informazioni: Maria Concetta Monaci cell. 3357504436
La mostra dedicata alle opere fotografiche di Irene Kung e alla pittura di Matteo Montani riprende il ciclo di mostre dedicate all’arte contemporanea e alla ricerca di nuovi linguaggi visivi; la direttrice del Frantoio, Maria Concetta Monaci, invita il pubblico anche quest’estate a prendere parte a queste iniziative, con l’intenzione di rendere sempre più importante il grande e bello spazio espositivo del Frantoio come un punto di riferimento per le arti visive.
Irene Kung, artista svizzera che vive e lavora a Roma, espone in quest’occasione fotografie di cavalli e di ulivi. Dal suo ricco e ben noto repertorio che comprende anche splendide immagini architettoniche di monumenti a Roma, Parigi o Londra, sono state scelte fotografie di ulivi e di cavalli, soggetti particolarmente vicini ad un’idea di natura nell’arte. Irene Kung non ha certamente l’atteggiamento scientifico di Eadweard Muybridge che voleva scoprire i segreti della locomozione dei cavalli. Come riferimento storico, l’artista è piùttosto legata alle ricerche di Karl Blossfeldt; è attratta da dettagli o da singole forme presenti nella natura e dal loro insieme, e si affida all’integrità e alla forza dei suoi soggetti. Piazza i suoi soggetti di fronte e al centro dell’immagine, li mette in simmetria, li fa emergere dal buio con una luce che sembra emanare dal soggetto stesso e rende visibile ogni minuscolo dettaglio. L’ulivo secolare di Fara Sabina, una delle opere più importanti di questa mostra, ne è un perfetto esempio. Lo sono però anche i cavalli, simili a figure che appaiono nei sogni, quando i sogni sono particolarmente visivi e movimentati. Fotografare vuol dire selezionare, scegliere, porre l’oggetto in relazione ad un’idea interiore. E grazie al lavoro e alla profonda esperienza di Irene Kung con i mezzi tecnici più avanzati, nascono delle immagini che nella vita quotidiana non si vedono.
Insieme ad Irene Kung esponiamo i dipinti di Matteo Montani, giovane pittore che vive e lavora a Roma. La prima mostra di Montani, promettente nuovo talento, si inaugurò nel 1997 nello studio di Alfredo Pirri. Sono seguite numerose altre mostre a Roma e in altre città italiane; nel 2004 Montani ha esposto alla Galleria Valentina Bonomo a Roma, e successivamente alla Galleria Bonomo di Bari. Nel 2007 invece ricordiamo una sua importante personale alla galleria “L’Attico” di Fabio Sargentini a Roma. In questi giorni, sempre all’ “Attico”, in una mostra dedicata alla pittura astratta, sono esposti due dei suoi quadri più recenti; quadri che inseguono la ricerca materica che troviamo anche in questa mostra di Capalbio.
Montani lavora su carta abrasiva di grandi dimensioni, adoperando l’olio in parte diluito con la trementina, tecnica che gli permette di creare delle immagini fantastiche, in cui sembra che il cielo si sia integrato nel mare, le gocce in forme organiche, gli spazi in luoghi sotterranei e oscuri. Celeste, il fondo scuro vicino al nero assoluto della carta abrasiva, azzurri e blu, il tutto in un blu sempre dominante, colore essenziale e indispensabile per questo pittore. La sua pittura astratta entra in sintonia con l’inconscio e il suo linguaggio, con le pulsioni vitali del nostro essere. Parliamo di una pittura gestuale e materica che ci porta dentro e fuori – della pittura, di noi stessi - e alla complessità infinita della natura. Per arrivare all’immagine, a questo artefatto mentale, Montani deve sbarazzarsi da ogni riferimento pittorico del passato. E’ una delle sue scommesse.
IRENE KUNG – MATTEO MONTANI
Mostra a cura di Pia Candinas
In collaborazione con
VALENTINA BONOMO ROMA
Inaugurazione: sabato, 7 giugno 2008, ore 19.00
Durata mostra: dal 7.06. al 22.06.2008
Orario galleria: dalle 17.00 alle 23.00 tutti i giorni eccetto il martedì
Per informazioni: Maria Concetta Monaci cell. 3357504436
La mostra dedicata alle opere fotografiche di Irene Kung e alla pittura di Matteo Montani riprende il ciclo di mostre dedicate all’arte contemporanea e alla ricerca di nuovi linguaggi visivi; la direttrice del Frantoio, Maria Concetta Monaci, invita il pubblico anche quest’estate a prendere parte a queste iniziative, con l’intenzione di rendere sempre più importante il grande e bello spazio espositivo del Frantoio come un punto di riferimento per le arti visive.
Irene Kung, artista svizzera che vive e lavora a Roma, espone in quest’occasione fotografie di cavalli e di ulivi. Dal suo ricco e ben noto repertorio che comprende anche splendide immagini architettoniche di monumenti a Roma, Parigi o Londra, sono state scelte fotografie di ulivi e di cavalli, soggetti particolarmente vicini ad un’idea di natura nell’arte. Irene Kung non ha certamente l’atteggiamento scientifico di Eadweard Muybridge che voleva scoprire i segreti della locomozione dei cavalli. Come riferimento storico, l’artista è piùttosto legata alle ricerche di Karl Blossfeldt; è attratta da dettagli o da singole forme presenti nella natura e dal loro insieme, e si affida all’integrità e alla forza dei suoi soggetti. Piazza i suoi soggetti di fronte e al centro dell’immagine, li mette in simmetria, li fa emergere dal buio con una luce che sembra emanare dal soggetto stesso e rende visibile ogni minuscolo dettaglio. L’ulivo secolare di Fara Sabina, una delle opere più importanti di questa mostra, ne è un perfetto esempio. Lo sono però anche i cavalli, simili a figure che appaiono nei sogni, quando i sogni sono particolarmente visivi e movimentati. Fotografare vuol dire selezionare, scegliere, porre l’oggetto in relazione ad un’idea interiore. E grazie al lavoro e alla profonda esperienza di Irene Kung con i mezzi tecnici più avanzati, nascono delle immagini che nella vita quotidiana non si vedono.
Insieme ad Irene Kung esponiamo i dipinti di Matteo Montani, giovane pittore che vive e lavora a Roma. La prima mostra di Montani, promettente nuovo talento, si inaugurò nel 1997 nello studio di Alfredo Pirri. Sono seguite numerose altre mostre a Roma e in altre città italiane; nel 2004 Montani ha esposto alla Galleria Valentina Bonomo a Roma, e successivamente alla Galleria Bonomo di Bari. Nel 2007 invece ricordiamo una sua importante personale alla galleria “L’Attico” di Fabio Sargentini a Roma. In questi giorni, sempre all’ “Attico”, in una mostra dedicata alla pittura astratta, sono esposti due dei suoi quadri più recenti; quadri che inseguono la ricerca materica che troviamo anche in questa mostra di Capalbio.
Montani lavora su carta abrasiva di grandi dimensioni, adoperando l’olio in parte diluito con la trementina, tecnica che gli permette di creare delle immagini fantastiche, in cui sembra che il cielo si sia integrato nel mare, le gocce in forme organiche, gli spazi in luoghi sotterranei e oscuri. Celeste, il fondo scuro vicino al nero assoluto della carta abrasiva, azzurri e blu, il tutto in un blu sempre dominante, colore essenziale e indispensabile per questo pittore. La sua pittura astratta entra in sintonia con l’inconscio e il suo linguaggio, con le pulsioni vitali del nostro essere. Parliamo di una pittura gestuale e materica che ci porta dentro e fuori – della pittura, di noi stessi - e alla complessità infinita della natura. Per arrivare all’immagine, a questo artefatto mentale, Montani deve sbarazzarsi da ogni riferimento pittorico del passato. E’ una delle sue scommesse.
07
giugno 2008
Irene Kung / Matteo Montani – Oltre natura
Dal 07 al 22 giugno 2008
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
IL FRANTOIO
Capalbio, Via Renato Fucini, 10, (Grosseto)
Capalbio, Via Renato Fucini, 10, (Grosseto)
Vernissage
7 Giugno 2008, ore 19
Autore
Curatore




