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Mario Schifano – 1934-1998 Selected works
La mostra ricorda un artista-icona dell’arte italiana a dieci anni dalla sua scomparsa. Precursore delle avanguardie artistiche, a cominciare dai celebri monocromi, e della pop art in particolare, Mario Schifano ha contribuito al rinnovamento dell’arte internazionale, ed è entrato in contatto con artisti quali Tzara e Duchamp, Rauschenberg e Kline, Dine e Jasper Jones, senza dimenticare Andy Warhol, che conobbe a New York nel ‘62
Comunicato stampa
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Schifano a Milano. La grande retrospettiva su Mario Schifano già allestita alla GNAM di Roma viene riproposta, dal 17 ottobre al primo febbraio, a Milano. Ad ospitarla saranno la Galleria Gruppo Credito Valtellinese, la Fondazione Stelline e l’Accademia di Brera.
La mostra, a cura di Achile Bonito Oliva in collaborazione con l’Archivio Mario Schifano, è stata co-prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con la GNAM di Roma in collaborazione con la Fondazione Stelline e l’Accademia di Brera.
Ricorda un’artista-icona dell’arte italiana a dieci anni dalla sua scomparsa.
Precursore delle avanguardie artistiche, a cominciare dai celebri monocromi, e della pop art in particolare, Mario Schifano ha contribuito al rinnovamento dell’arte internazionale, ed è entrato in contatto con artisti quali Tzara e Duchamp, Rauschenberg e Kline, Dine e Jasper Jones, senza dimenticare Andy Warhol, che conobbe a New York nel ‘62. Spesso paragonato all’artista americano per la velocità del gesto pittorico e la quantità della produzione torrenziale, Mario Schifano è stato la prima figura internazionale dell’arte italiana contemporanea, e negli anni sessanta uno degli artisti della scuderia della grande gallerista americana Ileana Sonnabend.
I numerosi prestiti, concessi soprattutto da collezionisti privati, restituiscono la grandezza dell’artista e la forza anticipatrice delle sue opere.
La mostra presenta le opere decennio dopo decennio ricordando come per quarant’anni vita e arte siano state inestricabilmente legate nel lavoro di Schifano. L’esposizione prende avvio dai cicli tematici progressivi - i monocromi, gli incidenti, i paesaggi - tutti presenti in mostra - fino a sconfinare nel linguaggio multimediale.
Tra i primi a sperimentare innesti tra pittura e altre forme d’arte come musica, cinema, video, fotografia, l’ultimo periodo di produzione di Schifano è particolarmente segnato dai media e dalla multimedialità, interrotto soltanto da alcuni cicli più prettamente “pittorici”, in una fase di piena coscienza del proprio ruolo di artista-uomo del suo tempo. L’ultima sezione della mostra comprende i disegni, dove sarà esposta per la prima volta la cartella grafica realizzata con il poeta Frank O’Hara, e le polaroid: istanti di vita che spesso Schifano trasferisce sulle grandi tele.
Chiude la retrospettiva il montaggio antologico dei film dello stesso Schifano, a cura di Luca Ronchi, che restituisce tutta la vitalità elettrizzante di un artista dal prodigioso talento. Il catalogo, edito da Electa, è ricco di contributi che raccontano di decennio in decennio il rapporto tra vita e pittura di Mario Schifano. Una preziosa antologia di testi e articoli sull’artista chiude la pubblicazione.
La mostra è stata co-prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con la GNAM di Roma in collaborazione con l’Archivio Mario Schifano, con la Fondazione Stelline e l’Accademia di Brera. Sponsor tecnici: Assicurazioni Spa e Global Assistance SpA.
La mostra, a cura di Achile Bonito Oliva in collaborazione con l’Archivio Mario Schifano, è stata co-prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con la GNAM di Roma in collaborazione con la Fondazione Stelline e l’Accademia di Brera.
Ricorda un’artista-icona dell’arte italiana a dieci anni dalla sua scomparsa.
Precursore delle avanguardie artistiche, a cominciare dai celebri monocromi, e della pop art in particolare, Mario Schifano ha contribuito al rinnovamento dell’arte internazionale, ed è entrato in contatto con artisti quali Tzara e Duchamp, Rauschenberg e Kline, Dine e Jasper Jones, senza dimenticare Andy Warhol, che conobbe a New York nel ‘62. Spesso paragonato all’artista americano per la velocità del gesto pittorico e la quantità della produzione torrenziale, Mario Schifano è stato la prima figura internazionale dell’arte italiana contemporanea, e negli anni sessanta uno degli artisti della scuderia della grande gallerista americana Ileana Sonnabend.
I numerosi prestiti, concessi soprattutto da collezionisti privati, restituiscono la grandezza dell’artista e la forza anticipatrice delle sue opere.
La mostra presenta le opere decennio dopo decennio ricordando come per quarant’anni vita e arte siano state inestricabilmente legate nel lavoro di Schifano. L’esposizione prende avvio dai cicli tematici progressivi - i monocromi, gli incidenti, i paesaggi - tutti presenti in mostra - fino a sconfinare nel linguaggio multimediale.
Tra i primi a sperimentare innesti tra pittura e altre forme d’arte come musica, cinema, video, fotografia, l’ultimo periodo di produzione di Schifano è particolarmente segnato dai media e dalla multimedialità, interrotto soltanto da alcuni cicli più prettamente “pittorici”, in una fase di piena coscienza del proprio ruolo di artista-uomo del suo tempo. L’ultima sezione della mostra comprende i disegni, dove sarà esposta per la prima volta la cartella grafica realizzata con il poeta Frank O’Hara, e le polaroid: istanti di vita che spesso Schifano trasferisce sulle grandi tele.
Chiude la retrospettiva il montaggio antologico dei film dello stesso Schifano, a cura di Luca Ronchi, che restituisce tutta la vitalità elettrizzante di un artista dal prodigioso talento. Il catalogo, edito da Electa, è ricco di contributi che raccontano di decennio in decennio il rapporto tra vita e pittura di Mario Schifano. Una preziosa antologia di testi e articoli sull’artista chiude la pubblicazione.
La mostra è stata co-prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con la GNAM di Roma in collaborazione con l’Archivio Mario Schifano, con la Fondazione Stelline e l’Accademia di Brera. Sponsor tecnici: Assicurazioni Spa e Global Assistance SpA.
16
ottobre 2008
Mario Schifano – 1934-1998 Selected works
Dal 16 ottobre 2008 al primo febbraio 2009
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI DI BRERA
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 9-17; sabato ore 9-12.30
Vernissage
16 Ottobre 2008, ore 18
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
CLP
Ufficio stampa
CIVITA
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Ufficio stampa
ELECTA
Autore
Curatore