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Fabbrica di pensieri e sogni: 60 anni arte & scienza all’Istituto Svizzero di Roma
Concerti, letture poetiche, mostre, installazioni, conversazioni scientifiche, conferenze di argomento storico e storico-artistico, proiezioni di film e documentari per festeggiare i 60 anni di attività dell’Istituto Svizzero di Roma
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Concerti, letture poetiche, mostre, installazioni, conversazioni scientifiche, conferenze di argomento storico e storico-artistico, proiezioni di film e
documentari, venerdì 4 luglio 2008 dalle 19.00 alle 24.00, in una serata aperta a tutti per festeggiare i 60 anni di attività dell'Istituto Svizzero di Roma.
Trenta eventi animeranno la suggestiva cornice dell'Istituto, dal Palazzo stesso, al Giardino, alla Torre (da cui si gode una delle viste più belle della città
di Roma), agli atelier degli artisti, ecc.
Ospite d'eccezione sarà Dacia Maraini, nipote dell'architetto costruttore della Villa e della contessa Carolina Maraini-Sommaruga che racconterà storie
della sua famiglia, delle sue radici svizzere, accompagnando l'intervento con letture di sue poesie.
Moltissimi gli interventi che contribuiranno a fare di questa serata una festa memorabile: L'Eos Guitar Quartet, unico quartetto di chitarre europeo a
partecipare regolarmente ai festival più importanti in Europa e Sud America; l'Ensemble Alea Musica, composto di musicisti provenienti dalla Schola
Cantorum Basiliensis, che si dedica principalmente al repertorio vocale e strumentale barocco; il famoso scrittore Paul Nizon, che leggerà alcuni brani
del suo romanzo Canto, pubblicato nel 1963, il primo e unico esempio nella letteratura di lingua tedesca di "antiromanzo"; il fisico e astronomo Maurizio
Falanga, scrutando il cielo dalla Torre dell'ISR racconterà la storia dell'astronomia della nostra Galassia dalle più antiche idee fino alla visione più
attuale, ecc.
Molte le mostre: "Fabbrica ISR" Membri 1948-2007, con presentazioni, ricordi, oggetti e parole dei membri succedutisi all'ISR nei 60 anni della sua
esistenza; "AmoreromA" di Bohdan Stehlik & Una Szeemann, una video-installazione che sarà proiettata sulla Villa Maraini, dando un'integrazione
visuale di Roma nell'ISR; "(untitled)", Installazioni e azioni sul territorio dell'ISR di Daniel Brefin, Eugène, Luzia Hürzeler, Petra Elena Köhle & Nicolas
Vermot Petit-Outhenin, borsisti di quest'anno con la partecipazione di Ronny Hardliz e Alain Jenzer; "Rome, par Paul Collart" di Patrick Michel, una
selezione di fotografie scattate da Paul Collart, direttore dell'ISR dal 1961 al 1970, archeologo e fotografo, che ha attraversato negli anni Trenta la
capitale italiana e i suoi monumenti sempre munito della sua macchina fotografica.
Suggestive le installazioni in occasione del Festival Eternal Tour (3-13 luglio, Roma), festival di sperimentazione allo stesso tempo scientifica e artistica:
"La colonne en voyage" di Beat Lippert, che sarà installata nel giardino dell'ISR, e poi successivamente portata in bicicletta fino a Nettuno per il festival
Rifrazioni; "Migratour" di Andy Storchenegger, sulla tematica degli stranieri in Italia ed anche in Svizzera, sarà presentato in una baracca di legno come
quelle dove vivono solitamente gli zingari.
"È un bene preziosissimo per la Svizzera possedere da sessant'anni proprio a Roma, sede di un numero incomparabile di accademie e istituti stranieri,
una struttura così promettente come Villa Maraini. Con il suo giardino incantevole, è stata luogo di formazione e crescita professionale di generazioni di
giovani che oggi sono diventati figure di rilievo nella scena culturale e scientifica non solo in Svizzera, ma in Europa. È la nostra ferma intenzione
continuare sul cammino intrapreso ed impegnarci affinché Villa Maraini diventi sempre più una piattaforma viva e stimolante di dialogo e interscambio
intellettuale ed artistico tra l'Italia e la Svizzera", così commenta Christoph Riedweg, grecista, latinista, musicologo, dal 2005 dirige l'Istituto Svizzero di
Roma.
Molte le personalità del mondo della cultura e della scienza che hanno soggiornato a Roma come borsisti dell'ISR. Solo per ricordarne alcuni: gli scrittori
Etienne Barillier, Gerold Späth, gli artisti Rémy Zaugg, Simone Zaugg, Flavio Micheli, Costa Vece, San Keller e Nashat Shahryar, lo storico dell'arte
Werner Oechslin, l'archeologo Beat Brenk, il direttore d'orchestra Marc Andreae, il compositore Michael Jarrell, lo storico dell'arte e dell'architettura Kurt
W. Foster, direttore ISR 1975-77 e direttore della Biennale di architettura di Venezia nel 2004.
Creata ufficialmente dal Consiglio federale il 27 dicembre 1947, la Fondazione dell'Istituto Svizzero di Roma (ISR) ha sede dal 1948 nella splendida Villa
Maraini sul Pincio. La prestigiosa residenza fu offerta alla Confederazione nel 1946 dalla contessa d'origine luganese Carolina Maraini-Sommaruga
(1869-1959), vedova di Emilio Maraini (1853-1916), un avveduto industriale a sua volta di Lugano, noto per aver introdotto con successo in Italia la
produzione di zucchero ottenuto dalle barbabietole. Il mandato espresso in occasione della donazione fu che questa sede fosse posta "perpetuamente al
servizio della cultura, nel segno della collaborazione tra la Svizzera e l'Italia".
Dalla sua fondazione fino ad oggi, l'ISR persegue il suo scopo di offrire in particolar modo a giovani svizzeri la possibilità di approfondire le loro
conoscenze o la loro arte con un soggiorno nella città eterna e di contribuire allo sviluppo delle relazioni scientifiche e culturali tra la Svizzera e l'Italia.
Nel 2004 il Consiglio di Fondazione dell'ISR ha fissato le basi per una nuova impostazione strategica e strutturale, allo scopo di intensificare le attività e
di realizzare con regolarità un programma di eventi artistico-culturali e scientifici di alto livello.
documentari, venerdì 4 luglio 2008 dalle 19.00 alle 24.00, in una serata aperta a tutti per festeggiare i 60 anni di attività dell'Istituto Svizzero di Roma.
Trenta eventi animeranno la suggestiva cornice dell'Istituto, dal Palazzo stesso, al Giardino, alla Torre (da cui si gode una delle viste più belle della città
di Roma), agli atelier degli artisti, ecc.
Ospite d'eccezione sarà Dacia Maraini, nipote dell'architetto costruttore della Villa e della contessa Carolina Maraini-Sommaruga che racconterà storie
della sua famiglia, delle sue radici svizzere, accompagnando l'intervento con letture di sue poesie.
Moltissimi gli interventi che contribuiranno a fare di questa serata una festa memorabile: L'Eos Guitar Quartet, unico quartetto di chitarre europeo a
partecipare regolarmente ai festival più importanti in Europa e Sud America; l'Ensemble Alea Musica, composto di musicisti provenienti dalla Schola
Cantorum Basiliensis, che si dedica principalmente al repertorio vocale e strumentale barocco; il famoso scrittore Paul Nizon, che leggerà alcuni brani
del suo romanzo Canto, pubblicato nel 1963, il primo e unico esempio nella letteratura di lingua tedesca di "antiromanzo"; il fisico e astronomo Maurizio
Falanga, scrutando il cielo dalla Torre dell'ISR racconterà la storia dell'astronomia della nostra Galassia dalle più antiche idee fino alla visione più
attuale, ecc.
Molte le mostre: "Fabbrica ISR" Membri 1948-2007, con presentazioni, ricordi, oggetti e parole dei membri succedutisi all'ISR nei 60 anni della sua
esistenza; "AmoreromA" di Bohdan Stehlik & Una Szeemann, una video-installazione che sarà proiettata sulla Villa Maraini, dando un'integrazione
visuale di Roma nell'ISR; "(untitled)", Installazioni e azioni sul territorio dell'ISR di Daniel Brefin, Eugène, Luzia Hürzeler, Petra Elena Köhle & Nicolas
Vermot Petit-Outhenin, borsisti di quest'anno con la partecipazione di Ronny Hardliz e Alain Jenzer; "Rome, par Paul Collart" di Patrick Michel, una
selezione di fotografie scattate da Paul Collart, direttore dell'ISR dal 1961 al 1970, archeologo e fotografo, che ha attraversato negli anni Trenta la
capitale italiana e i suoi monumenti sempre munito della sua macchina fotografica.
Suggestive le installazioni in occasione del Festival Eternal Tour (3-13 luglio, Roma), festival di sperimentazione allo stesso tempo scientifica e artistica:
"La colonne en voyage" di Beat Lippert, che sarà installata nel giardino dell'ISR, e poi successivamente portata in bicicletta fino a Nettuno per il festival
Rifrazioni; "Migratour" di Andy Storchenegger, sulla tematica degli stranieri in Italia ed anche in Svizzera, sarà presentato in una baracca di legno come
quelle dove vivono solitamente gli zingari.
"È un bene preziosissimo per la Svizzera possedere da sessant'anni proprio a Roma, sede di un numero incomparabile di accademie e istituti stranieri,
una struttura così promettente come Villa Maraini. Con il suo giardino incantevole, è stata luogo di formazione e crescita professionale di generazioni di
giovani che oggi sono diventati figure di rilievo nella scena culturale e scientifica non solo in Svizzera, ma in Europa. È la nostra ferma intenzione
continuare sul cammino intrapreso ed impegnarci affinché Villa Maraini diventi sempre più una piattaforma viva e stimolante di dialogo e interscambio
intellettuale ed artistico tra l'Italia e la Svizzera", così commenta Christoph Riedweg, grecista, latinista, musicologo, dal 2005 dirige l'Istituto Svizzero di
Roma.
Molte le personalità del mondo della cultura e della scienza che hanno soggiornato a Roma come borsisti dell'ISR. Solo per ricordarne alcuni: gli scrittori
Etienne Barillier, Gerold Späth, gli artisti Rémy Zaugg, Simone Zaugg, Flavio Micheli, Costa Vece, San Keller e Nashat Shahryar, lo storico dell'arte
Werner Oechslin, l'archeologo Beat Brenk, il direttore d'orchestra Marc Andreae, il compositore Michael Jarrell, lo storico dell'arte e dell'architettura Kurt
W. Foster, direttore ISR 1975-77 e direttore della Biennale di architettura di Venezia nel 2004.
Creata ufficialmente dal Consiglio federale il 27 dicembre 1947, la Fondazione dell'Istituto Svizzero di Roma (ISR) ha sede dal 1948 nella splendida Villa
Maraini sul Pincio. La prestigiosa residenza fu offerta alla Confederazione nel 1946 dalla contessa d'origine luganese Carolina Maraini-Sommaruga
(1869-1959), vedova di Emilio Maraini (1853-1916), un avveduto industriale a sua volta di Lugano, noto per aver introdotto con successo in Italia la
produzione di zucchero ottenuto dalle barbabietole. Il mandato espresso in occasione della donazione fu che questa sede fosse posta "perpetuamente al
servizio della cultura, nel segno della collaborazione tra la Svizzera e l'Italia".
Dalla sua fondazione fino ad oggi, l'ISR persegue il suo scopo di offrire in particolar modo a giovani svizzeri la possibilità di approfondire le loro
conoscenze o la loro arte con un soggiorno nella città eterna e di contribuire allo sviluppo delle relazioni scientifiche e culturali tra la Svizzera e l'Italia.
Nel 2004 il Consiglio di Fondazione dell'ISR ha fissato le basi per una nuova impostazione strategica e strutturale, allo scopo di intensificare le attività e
di realizzare con regolarità un programma di eventi artistico-culturali e scientifici di alto livello.
04
luglio 2008
Fabbrica di pensieri e sogni: 60 anni arte & scienza all’Istituto Svizzero di Roma
04 luglio 2008
serata - evento
Location
ISTITUTO SVIZZERO DI ROMA
Roma, Via Ludovisi, 48, (Roma)
Roma, Via Ludovisi, 48, (Roma)
Vernissage
4 Luglio 2008, dalle 19.00 alle 24.00
Ufficio stampa
NOVELLA MIRRI