DENIM E NUOVE GEOMETRIE

Il colore manifesta il suo splendore soltanto a chi con emozione riesce a comprendere l’essenza che esso sprigiona. Solo chi lo ama con passione percepisce il suo profondo mistero. Avete presente il cerchio cromatico di Johannes Itten? I colori dell’iride sono stati assunti come simbolo di pace. Quando dipingo, i colori di quel simbolo li sento intorno al mio cuore. Molto tempo fa, acquistavo al mercato di via Sannio a San Giovanni i jeans usati della Levi Sträuss & Co., era verso la metà degli anni ’70 e quel tessuto denim cominciò ad essere elemento importante della mia ricerca: i jeans venivano sfruttati nelle loro differenze cromatiche e unendo vari indumenti realizzavo una tela denim che, dopo scrupolose cuciture, veniva tesa su tavole. Le immagini così derivate dall’oggetto denim servivano ad armonizzare composizioni in una direzione astratto espressiva. Attualmente, la radice del mio fare è in una progettazione segnica, con una analisi del colore rapportato alla struttura geometrica della superficie. Nasce sul tessuto la concentrazione di un dipinto che viene armonizzato dal colore blu della tela e dall’ordito. La continuità del mio lavoro sul denim, ha reso la mia ricerca simile ad un racconto esistenziale teso più che a uno stile, a un metodo: un dialogo che pone l’immagine in un cromatismo strutturato in maniera dinamica, finalizzato ad una composizione fatta di armonia. Avete presente il cerchio cromatico di Johannes Itten?

Costantino Baldino