Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marco Delogu – Noir et blanc
Oltre 70 fotografie in bianco e nero che illustreranno il suo lungo percorso artistico, dalla fine degli anni ’80 ai lavori più recenti, esposti per la prima volta al pubblico, nelle Gallerie di Villa Medici.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Marco Delogu
Noir et blanc
Vernissage
Martedì 14 ottobre 2008 ore 18.30
Apertura al pubblico
Mercoledì 15 ottobre – domenica 30 novembre 2008
COMUNICATO STAMPA
L’Accademia di Francia a Roma, diretta da Frédéric Mitterrand, è lieta di presentare la mostra Noir et
blanc del fotografo Marco Delogu, da mercoledì 15 ottobre a domenica 30 novembre 2008, con oltre 70
fotografie in bianco e nero che illustreranno il suo lungo percorso artistico, dalla fine degli anni ’80 ai lavori
più recenti, esposti per la prima volta al pubblico, nelle Gallerie di Villa Medici.
Il titolo della mostra Noir et blanc riassume un lavoro incentrato prevalentemente sul ritratto, dai cardinali
alle statue romane, dagli zingari ai fantini, dal carcere ai contadini e ai pastori, ma anche su una serie di
studi nuovi come Due migrazioni e Quattro studi di cavalli, in cui Delogu sposta l’attenzione dall’uomo a ciò
che lo circonda. Sono un primo passo in direzione del nuovo senso di libertà che caratterizza il suo ultimo
lavoro, Nature: plurale che indica un nuovo spazio, privo di vincoli fatto di campi, boschi, spiagge, di tracce
seguite senza una meta precisa. La mostra vuole riflettere il rapporto immediato, privo di sovrastrutture,
netto e senza sfumature che l’artista ha sempre avuto nell’avvicinarsi alla fotografia, segno di un’attenzione
che distingue un costante lavoro incentrato sulla semplificazione dell’immagine fotografica, sempre
considerata nei suoi elementi essenziali.
LA MOSTRA A VILLA MEDICI
La mostra a Villa Medici vede riunite molte delle fotografie più famose di Marco Delogu, ma anche una serie
di lavori interamente nuovi esposti, per la prima volta, in questa occasione.
Grande ritrattista, nei suoi progetti si è soprattutto dedicato alle persone, a partire dai Ritratti Romani
(1989), Polaroid di grande formato dei volti di statue dei Musei Capitolini e dei Musei Vaticani, maschere del
tempo che si confondono con i volti dei romani incontrati ogni giorno, ai suoi ritratti realizzati in Inghilterra
durante gli anni ’90.
L’interesse di Delogu per le persone vere e proprie si fa sempre più esplicito nel lavoro dei Compositori
(1996), protagonisti di una grande mostra a Villa Medici nel 1996, in grado di cogliere la dimensione più
intima e la verità che abita ogni singolo individuo, così come in alcuni ritratti inediti esposti per la mostra
attuale. Per esempio, quello di Gorbaciov (2000), che riassume i due volti dell’ex premier Sovietico; da un
lato durissimo uomo di stato, dall’altro padre e marito dalla profonda umanità. Medesima idea si verifica con
Senada (2000), nome di una madre Rom, la cui immagine fa parte di un più ampio lavoro dedicato a un
accampamento romano di Zingari, rimandando qui all’iconografia di una contemporanea e laica vergine col
bambino che allatta con lo sguardo diritto verso la macchina.
Laico è anche l’occhio con cui Delogu inquadra i suoi Cardinali in pensione (1998-2000), probabilmente il
suo progetto più conosciuto, in cui i vecchi patriarchi della gerarchia ecclesiastica romana vengono fermati in
pose al contempo terrene e metafisiche. I Cardinali sono presentati in mostra in preziose stampe oriental,
segno dell’attenzione che Delogu da sempre dedicata anche al processo della stampa, come tra l’altro in i
Trenta assassini, primi piani strettissimi in cui fa una mappatura dei volti e delle vite dei fantini del Palio di
Siena. Queste immagini rinunciano intenzionalmente al grande formato per lasciare spazio a una visione più
raccolta, ribadita anche per i ritratti di carcerati di Cattività (1997-2003), probabilmente il progetto su cui si è
soffermato più a lungo, in un reiterato tornare al carcere di Rebibbia.
La dimensione temporale emerge in maniera esplicita in Due migrazioni (2007), confronto tra popoli diversi
a distanza di anni differenti nelle campagne laziali. L’attenzione alle questioni sociali trova qui, per la prima
volta, un equilibrio più consapevole alle forti suggestioni del paesaggio. Dal rigore e severità, Delogu scopre
gradualmente nuove relazioni tonali fino a un bianco che buca spazio e tempo, bianco grafico e assoluto che
trova la sua più affascinante realizzazioni nei suoi studi sui Cavalli (2007), qui presentati per la prima volta in
un suggestivo formato in scala 1:1.
Tutto ciò è la premessa per un approccio più libero che si concretizza in particolar modo nel suo nuovo e più
attuale lavoro, Nature (2008). Qui il paesaggio si spoglia di ogni precisa connotazione geografica e si riduce
ai segni e alle tracce che si scoprono in mezzo alla natura, in cui tempo si trasforma in durata interiore,
sospesa in un atmosfera resa surreale. Questi ultimi lavori, assolutamente inediti, si raffrontano, anche
simbolicamente, con altri recentissimi progetti, nuovamente incentrati sul ritratto: gli Ex-condannati a morte
(2006-2008), i Sikh della Pianura Pontina (2008), e Dream (2008), dove protagonisti sono una serie di
uomini e donne africani malati di aids che dopo aver iniziato le cure del progetto Dream promosso dalla
comunità di Sant’Egidio ne sono diventati i primi testimoni.
Attento al movimento e a una visione più nitida e libera, Delogu sperimenta anche per la prima volta il video,
strumento di passaggio da uno stile caratterizzato da fotografie sempre in verticale al maggior respiro del
formato orizzontale.
IL FOTOGRAFO
Marco Delogu è nato a Roma nel 1960, dove vive e lavora.
È autore di oltre 20 libri, fra cui Fuori tutti (Einaudi, Torino 1996), Cardinali (Bruno Mondadori, Milano 2001)
e Senex (Leonardo International, Milano 2002), e di numerose mostre in Italia e all'estero, in molte gallerie e
musei, tra cui la Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea e il Palazzo delle Esposizioni di
Roma, il Warburg Institute di Londra; l’Henry Moore Foundation di Leeds, l’IRCAM - Centre Georges
Pompidou di Parigi, il Museé de l'Elysee di Losanna, il PhotoMuseum di Mosca, e sempre a Roma i Musei
Capitolini e la GIL.
Affianca all’attività di fotografo, quella di editore e curatore di mostre. Nel 2002 ha ideato FotoGrafia - festival
internazionale di Roma, di cui è il direttore artistico. Nel 2003 ha fondato la casa editrice Punctum.
IL CATALOGO
La mostra Noir et blanc sarà accompagnata da un catalogo bilingue (italiano e francese) edito da
Contrasto, con l’introduzione di Frédéric Mitterrand e i testi di Clement Cheroux, Tim Davis, Cecilia
Trombadori, Francesco Zanot e da una lunga intervista di Alessandra Mammì.
INFORMAZIONI
Orario: 11.00 – 19.00 (orario continuato)
Info pubblico: tel. 06/67611
Ingresso: 8 euro (intero) – 5 euro (ridotto)
(biglietto valido anche per la mostra di Véronique Ellena, Natures Mortes et alia)
Riposo: lunedì
www.villamedici.it
Viale Trinità dei Monti, 1 00187 Roma
Metro: Spagna
Bus: 117-119
Parcheggio Ludovisi
Info stampa:
Ludovica Solari
Tel: +39 06 67 61 291
Fax: +39 06 67 61 243
e-mail: stampa@villamedici.it
http: // www.villamedici.it
Le attività culturali dell’Accademia di Francia a Roma sono realizzate sotto il patrocinio del Ministère de la Culture
et de la Communication e beneficiano del sostegno dell’Académie des Beaux Arts e di Air France.
Noir et blanc
Vernissage
Martedì 14 ottobre 2008 ore 18.30
Apertura al pubblico
Mercoledì 15 ottobre – domenica 30 novembre 2008
COMUNICATO STAMPA
L’Accademia di Francia a Roma, diretta da Frédéric Mitterrand, è lieta di presentare la mostra Noir et
blanc del fotografo Marco Delogu, da mercoledì 15 ottobre a domenica 30 novembre 2008, con oltre 70
fotografie in bianco e nero che illustreranno il suo lungo percorso artistico, dalla fine degli anni ’80 ai lavori
più recenti, esposti per la prima volta al pubblico, nelle Gallerie di Villa Medici.
Il titolo della mostra Noir et blanc riassume un lavoro incentrato prevalentemente sul ritratto, dai cardinali
alle statue romane, dagli zingari ai fantini, dal carcere ai contadini e ai pastori, ma anche su una serie di
studi nuovi come Due migrazioni e Quattro studi di cavalli, in cui Delogu sposta l’attenzione dall’uomo a ciò
che lo circonda. Sono un primo passo in direzione del nuovo senso di libertà che caratterizza il suo ultimo
lavoro, Nature: plurale che indica un nuovo spazio, privo di vincoli fatto di campi, boschi, spiagge, di tracce
seguite senza una meta precisa. La mostra vuole riflettere il rapporto immediato, privo di sovrastrutture,
netto e senza sfumature che l’artista ha sempre avuto nell’avvicinarsi alla fotografia, segno di un’attenzione
che distingue un costante lavoro incentrato sulla semplificazione dell’immagine fotografica, sempre
considerata nei suoi elementi essenziali.
LA MOSTRA A VILLA MEDICI
La mostra a Villa Medici vede riunite molte delle fotografie più famose di Marco Delogu, ma anche una serie
di lavori interamente nuovi esposti, per la prima volta, in questa occasione.
Grande ritrattista, nei suoi progetti si è soprattutto dedicato alle persone, a partire dai Ritratti Romani
(1989), Polaroid di grande formato dei volti di statue dei Musei Capitolini e dei Musei Vaticani, maschere del
tempo che si confondono con i volti dei romani incontrati ogni giorno, ai suoi ritratti realizzati in Inghilterra
durante gli anni ’90.
L’interesse di Delogu per le persone vere e proprie si fa sempre più esplicito nel lavoro dei Compositori
(1996), protagonisti di una grande mostra a Villa Medici nel 1996, in grado di cogliere la dimensione più
intima e la verità che abita ogni singolo individuo, così come in alcuni ritratti inediti esposti per la mostra
attuale. Per esempio, quello di Gorbaciov (2000), che riassume i due volti dell’ex premier Sovietico; da un
lato durissimo uomo di stato, dall’altro padre e marito dalla profonda umanità. Medesima idea si verifica con
Senada (2000), nome di una madre Rom, la cui immagine fa parte di un più ampio lavoro dedicato a un
accampamento romano di Zingari, rimandando qui all’iconografia di una contemporanea e laica vergine col
bambino che allatta con lo sguardo diritto verso la macchina.
Laico è anche l’occhio con cui Delogu inquadra i suoi Cardinali in pensione (1998-2000), probabilmente il
suo progetto più conosciuto, in cui i vecchi patriarchi della gerarchia ecclesiastica romana vengono fermati in
pose al contempo terrene e metafisiche. I Cardinali sono presentati in mostra in preziose stampe oriental,
segno dell’attenzione che Delogu da sempre dedicata anche al processo della stampa, come tra l’altro in i
Trenta assassini, primi piani strettissimi in cui fa una mappatura dei volti e delle vite dei fantini del Palio di
Siena. Queste immagini rinunciano intenzionalmente al grande formato per lasciare spazio a una visione più
raccolta, ribadita anche per i ritratti di carcerati di Cattività (1997-2003), probabilmente il progetto su cui si è
soffermato più a lungo, in un reiterato tornare al carcere di Rebibbia.
La dimensione temporale emerge in maniera esplicita in Due migrazioni (2007), confronto tra popoli diversi
a distanza di anni differenti nelle campagne laziali. L’attenzione alle questioni sociali trova qui, per la prima
volta, un equilibrio più consapevole alle forti suggestioni del paesaggio. Dal rigore e severità, Delogu scopre
gradualmente nuove relazioni tonali fino a un bianco che buca spazio e tempo, bianco grafico e assoluto che
trova la sua più affascinante realizzazioni nei suoi studi sui Cavalli (2007), qui presentati per la prima volta in
un suggestivo formato in scala 1:1.
Tutto ciò è la premessa per un approccio più libero che si concretizza in particolar modo nel suo nuovo e più
attuale lavoro, Nature (2008). Qui il paesaggio si spoglia di ogni precisa connotazione geografica e si riduce
ai segni e alle tracce che si scoprono in mezzo alla natura, in cui tempo si trasforma in durata interiore,
sospesa in un atmosfera resa surreale. Questi ultimi lavori, assolutamente inediti, si raffrontano, anche
simbolicamente, con altri recentissimi progetti, nuovamente incentrati sul ritratto: gli Ex-condannati a morte
(2006-2008), i Sikh della Pianura Pontina (2008), e Dream (2008), dove protagonisti sono una serie di
uomini e donne africani malati di aids che dopo aver iniziato le cure del progetto Dream promosso dalla
comunità di Sant’Egidio ne sono diventati i primi testimoni.
Attento al movimento e a una visione più nitida e libera, Delogu sperimenta anche per la prima volta il video,
strumento di passaggio da uno stile caratterizzato da fotografie sempre in verticale al maggior respiro del
formato orizzontale.
IL FOTOGRAFO
Marco Delogu è nato a Roma nel 1960, dove vive e lavora.
È autore di oltre 20 libri, fra cui Fuori tutti (Einaudi, Torino 1996), Cardinali (Bruno Mondadori, Milano 2001)
e Senex (Leonardo International, Milano 2002), e di numerose mostre in Italia e all'estero, in molte gallerie e
musei, tra cui la Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea e il Palazzo delle Esposizioni di
Roma, il Warburg Institute di Londra; l’Henry Moore Foundation di Leeds, l’IRCAM - Centre Georges
Pompidou di Parigi, il Museé de l'Elysee di Losanna, il PhotoMuseum di Mosca, e sempre a Roma i Musei
Capitolini e la GIL.
Affianca all’attività di fotografo, quella di editore e curatore di mostre. Nel 2002 ha ideato FotoGrafia - festival
internazionale di Roma, di cui è il direttore artistico. Nel 2003 ha fondato la casa editrice Punctum.
IL CATALOGO
La mostra Noir et blanc sarà accompagnata da un catalogo bilingue (italiano e francese) edito da
Contrasto, con l’introduzione di Frédéric Mitterrand e i testi di Clement Cheroux, Tim Davis, Cecilia
Trombadori, Francesco Zanot e da una lunga intervista di Alessandra Mammì.
INFORMAZIONI
Orario: 11.00 – 19.00 (orario continuato)
Info pubblico: tel. 06/67611
Ingresso: 8 euro (intero) – 5 euro (ridotto)
(biglietto valido anche per la mostra di Véronique Ellena, Natures Mortes et alia)
Riposo: lunedì
www.villamedici.it
Viale Trinità dei Monti, 1 00187 Roma
Metro: Spagna
Bus: 117-119
Parcheggio Ludovisi
Info stampa:
Ludovica Solari
Tel: +39 06 67 61 291
Fax: +39 06 67 61 243
e-mail: stampa@villamedici.it
http: // www.villamedici.it
Le attività culturali dell’Accademia di Francia a Roma sono realizzate sotto il patrocinio del Ministère de la Culture
et de la Communication e beneficiano del sostegno dell’Académie des Beaux Arts e di Air France.
14
ottobre 2008
Marco Delogu – Noir et blanc
Dal 14 ottobre al 30 novembre 2008
fotografia
Location
VILLA MEDICI – ACCADEMIA DI FRANCIA
Roma, Viale Della Trinità Dei Monti, 1, (Roma)
Roma, Viale Della Trinità Dei Monti, 1, (Roma)
Biglietti
8 euro (intero) – 5 euro (ridotto)(biglietto valido anche per la mostra di Véronique Ellena, Natures Mortes et alia)
Orario di apertura
11.00 – 19.00 (orario continuato)
lunedì chiuso
Vernissage
14 Ottobre 2008, ore 18.30
Editore
CONTRASTO