FLOWER POWER - L’invisibile energia creativa della Natura è trasfusa nelle opere delle due artiste attraverso il potere evocativo della pittura e dei colori.
Energia, forme, colori, masse e volumi sono gli elementi base di un linguaggio poetico che indaga e ricostruisce il dato fenomenico.
Lo stesso soggetto è affrontato da due punti di vista opposti ma complementari, uno più analitico e l’altro più globalizzante.

La struttura plastica dei fiori è indagata da Cabì, che ne trasforma la fragilità in masse potenti e in forza dirompente. Le immagini si appropriano dello spazio, escono dai confini della tela e continuano ad espandersi come la risonanza di un eco; lo sguardo sulla Natura della pittrice è sospeso come in alcune visioni oniriche in cui si uniscono percezioni tattili, visive e uditive.

Mariangela Redolfini analizza, scompone e riassembla gli elementi della grammatica della Natura combinandoli in immagini nuove, ma sempre coerenti ad un principio unitario unificante. Le forme percepite sono filtrate da una visione mentale che le restituisce all’osservatore sottoforma di una nitida trama bidimensionale, senza per questo perdere la profondità spaziale.