Abile ed imprevedibile Angelo Zanella in questa mostra fa uscire dalla sua pittura di astrazione corpi e forme indagando con un'introspezione psicologica efficace il mondo animale.

Non è infatti un semplice insieme di animali il bestiario messo abilmente in scena dal pittore. Sono animali i suoi che, colti in un secco primo piano, non si fanno osservare ma ti osservano. E' questa la voluta sensazione che suscita la mostra, la sensazione di essere noi spettatori, noi uomini, una volta tanto al centro dell'attenzione da parte del mondo animale che ci circonda. Un mondo animale che l'artista ha colto nelle espressioni per lui più peculiari ed evocative delle caratteristiche dei singoli soggetti. Così si coglie l'allegria del maiale, l'imprevedibilità "pazza" dello struzzo, la calma serena della tartaruga, la fissità indagatrice del gufo, l'espressione beata della capra, la superbia del gallo e così via.
Particolarmente interessante è lo scimpanzé. Non possono infatti non impressionare i ritratti presenti nella mostra di questo animale che, in modo naturale o in posa come nel caso della scimmia pensante, ci fanno cogliere le molte somiglianze con gli umani e fanno riflettere su quanto abbiamo in comune con loro almeno a livello di espressività e di atteggiamenti.

Bergamo, ottobre 2008