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Francesco Carone – Maelström
La mostra raccoglie i lavori recenti dell’artista appositamente realizzati: istallazioni, sculture, ceramiche e grandi vetri.
Comunicato stampa
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La mostra raccoglie i lavori recenti dell’artista appositamente realizzati: istallazioni, sculture, ceramiche e grandi vetri che costituiscono i frammenti del suo discorso attorno al tema centrale della trasformazione e della circolarità del processo creativo. Non un unico lavoro ma una serie di opere parte di un’istallazione composita che riflette l’attitudine dell’artista alla sperimentazione e la sua attrazione “rabdomantica” verso la soluzione formale ancora insondata.
In mostra un repertorio di carattere enciclopedico che rievoca gli elementi fondanti della poetica di Carone, dove convivono i diversi campi dello scibile le cui leggi sono messe alla prova, ribaltate o tenute a debita distanza con sguardo ironico. Scienze esatte e non, alchimia e archetipi matematici, mito e natura generano, nei continui rimandi tra di loro, l’assunto generale che tutto può fungere da porta d’accesso per l’incursione in mondi paradossali ma, in quanto possibili, veri.
Maelström è il vortice delle Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne, è lo stesso che risucchia Ulisse durante le sue peregrinazioni. Tra i tributi letterari, di cui è intrisa la sostanza dei lavori di Carone, è sicuramente il Moby Dick di Mellville quello più attuale e carico di valenze simboliche.
La collezione personale delle numerose edizioni del libro viene inglobata nell’architettura della galleria, una collocazione dove è il libro stesso l’elemento che regge la struttura.
Auno slittamento più evidente pertengono anche tutti quei lavori che sfidano le consuetudini della forma e dell’oggetto. Il dubbio che essi generano invita alla messa in gioco della propria soggettività nell’attribuzione della funzione all’oggetto o nella lettura dei molteplici significati.
Durante il periodo della mostra sarà presentata una pubblicazione sull’artista edita da Gli Ori con scritti di Ludovico Pratesi e Andrea Bruciati.
Francesco Carone, artista tra i più interessanti nel panorama della giovane arte italiana, nasce a Siena nel 1975, città dove vive e lavora. Si è formato all’Istituto d’Arte della cittadina toscana e all’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Ha partecipato ad importanti mostre personali e collettive. Le sue opere sono entrate a far parte di collezioni private e pubbliche, tra le quali la Collezione Farnesina del Ministero degli Esteri. Recentemente Carone è stato selezionato tra i finalisti delTalent Prize 2008.
In mostra un repertorio di carattere enciclopedico che rievoca gli elementi fondanti della poetica di Carone, dove convivono i diversi campi dello scibile le cui leggi sono messe alla prova, ribaltate o tenute a debita distanza con sguardo ironico. Scienze esatte e non, alchimia e archetipi matematici, mito e natura generano, nei continui rimandi tra di loro, l’assunto generale che tutto può fungere da porta d’accesso per l’incursione in mondi paradossali ma, in quanto possibili, veri.
Maelström è il vortice delle Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne, è lo stesso che risucchia Ulisse durante le sue peregrinazioni. Tra i tributi letterari, di cui è intrisa la sostanza dei lavori di Carone, è sicuramente il Moby Dick di Mellville quello più attuale e carico di valenze simboliche.
La collezione personale delle numerose edizioni del libro viene inglobata nell’architettura della galleria, una collocazione dove è il libro stesso l’elemento che regge la struttura.
Auno slittamento più evidente pertengono anche tutti quei lavori che sfidano le consuetudini della forma e dell’oggetto. Il dubbio che essi generano invita alla messa in gioco della propria soggettività nell’attribuzione della funzione all’oggetto o nella lettura dei molteplici significati.
Durante il periodo della mostra sarà presentata una pubblicazione sull’artista edita da Gli Ori con scritti di Ludovico Pratesi e Andrea Bruciati.
Francesco Carone, artista tra i più interessanti nel panorama della giovane arte italiana, nasce a Siena nel 1975, città dove vive e lavora. Si è formato all’Istituto d’Arte della cittadina toscana e all’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Ha partecipato ad importanti mostre personali e collettive. Le sue opere sono entrate a far parte di collezioni private e pubbliche, tra le quali la Collezione Farnesina del Ministero degli Esteri. Recentemente Carone è stato selezionato tra i finalisti delTalent Prize 2008.
13
dicembre 2008
Francesco Carone – Maelström
Dal 13 dicembre 2008 al 27 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
SPAZIOA GALLERY
Pistoia, Via Amati, 13, (Pistoia)
Pistoia, Via Amati, 13, (Pistoia)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 15.30 – 19.30
Vernissage
13 Dicembre 2008, ore 17.30
Editore
GLI ORI
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