Gagliardi Art System è lieta di presentare Of three friendly warnings, this is the third one il nuovo lavoro dell’artista Jelena Vasiljev.
L’operazione è costituita da un’azione performativa che si svolge attraverso l’utilizzo di corpi viventi - otto persone legate a coppie da vincolo famigliare di primo grado (in questo caso fratelli) - e dalla ripresa e proiezione continua e in tempo reale di ogni volto di queste. I corpi sono rivestiti con delle sculture indossate, costruite dall’artista stessa in gesso e garza. Otto videocamere sono assicurate su strutture di cuoio e poste su ogni testa in modo da riprendere e registrare il volto del proprio congiunto - partner di coppia durante tutta la performance. L’interazione è un’azione semplice e ossessivamente ripetuta; un lento gesto affettivo ma non consueto.
Le riprese delle videocamere vengono diffuse in diretta su schermi posti in uno spazio separato dall’immaginario visivo dell’azione performativa amplificando ogni singolo mutamento espressivo dei volti dei partecipanti e mostrandoli svincolati dalla relazione diretta con l’altro. La dimensione affettiva e intima del rapporto tra consanguinei è posta in relazione forzata con l’alta tecnologia multimediale, con l’esposizione potenzialmente infinita del dettaglio, svincolato dalla relazione con il contesto, di ogni minimo turbamento, la sua trasmissione in tempo reale (anche via internet), la possibilità di svolgere e fruire delle diverse parti dell’evento anche a grandissime distanze
La percezione dei legami affettivi e il concetto di tempo e di spazio, attraverso le nuove tecnologie, sono interiorizzati, analizzati e amplificati nelle difficoltà di una vera partecipazione all’altro anche quando i mezzi tecnologici garantiscono una connessione continuata e globale.
Completa il progetto un video ed una serie di stampe lambda a documentazione della performance.

Jelena Vasiljev (1976, Zrenjanin - Serbia) vive e lavora a Milano.

Mostre personali: 2008:Jelena Vasiljev - ESSENDO COSI’ I LUPI …, Palazzo Libera, Villa Lagarina – Trento; Discomfort at the Performance, The Contemporary Arts Centre Siemens Sanat, Istanbul; 2006: Pensavo di essere un lupo (a cura di / curated by F. Poli), Gagliardi Art System, Torino; 2005: Essendo così i lupi / i più difficili da cacciare / come saranno gli uomini (a cura di M. Brunelli), MACRO – Ex mattatoio, Roma; 2004: Go East! (a cura di F. Poli), Gagliardi Art System, Torino (con M. Strukelj e M. Gemisheva); 2003: Essendo così i lupi…(a cura di S. Pirovano),10.2! Dieci.Due!, Milano; Spazio di Serbia e Montenegro, Galleria del Consolato di Serbia e Montenegro, Milano (intervento poetico di Matija Bećković). Mostre collettive selezionate: 2008: Nothing But Sculpture (a cura di F. Poli), XIII Biennale Internazionale, Carrara; 2007: Premio Internazionale Giovane Scultura, Fondazione Francesco Messina, Materima – Casalbeltrame, Novara; Rewind, Gagliardi Art System, Torino; 2006: Mediterraneo Contemporaneo (a cura di A. d’Avossa), Castello Aragonese, Taranto; In Sede. Farsi Spazio 2006 (a cura di F. Poli), Divisione Servizi Culturali, Torino; Premio Razzano per Giovani Artisti 2006, Rocca dei Rettori, Benevento; GAP - Giovani Artisti Pugliesi 2006 ( a cura di L. De Venere, M. Di Tursi, A. Marino), Sala Murat, Bari; 2005: XL –pittura italiana e internazionale di grande formato. (a cura di L. Beatrice, M. Sciaccaluga), mostra nell’ambito della fiera Art(verona 2005, Verona, Altri Fantasmi (a cura di L. Carcano, N. Mangione), Galleria In Arco, Galleria Ermanno Tedeschi, Gagliardi Art System, Torino, Forme a Venire. Premio David di Michelangelo (a cura di B. Corà), Galleria d’Accademia, Accademia di Belle Arti, Firenze. SERRONE Biennale Giovani 2005 (a cura di E. Krumm, A. Montrasio), Serrone di Villa Reale, Monza (selezionata da L. Beatrice); DEFRAG Derive Plastiche (a cura di I. Quaroni, N. Mangione), Fabbrica del Vapore, Milano.





Gagliardi Art System is happy to present Of three friendly warnings, this is the third one , the new work by artist Jelena Vasiljev.
The project consists in a performance action that is carried out by living bodies - 8 people in pairs, connected by family kinship (first degree, in this case brothers), and by the continuous, real-time filming and projection of each person’s face. The bodies are clad in wearable sculptures [“sculture indossate”], which the artist herself has made out of plaster ad gauze. Eight video cameras are fixed on leather structures and placed on each head, so as to shoot and film the face of that person’s relative or partner throughout the whole performance. The interaction is a simple, obsessively repeated action, a slow, affectionate, but unusual gesture.
The camera footage is broadcast live on displays placed in a space that is separated from the visual imagery of the performance action, amplifying even the slightest change of expression on the participants’ faces, who are shown as discrete entities, not directly related to others. The emotional, intimate dimension of the relationship between relatives is forcibly connected to the most advanced multimedia technology, resulting in a virtually infinite exposure of details, freed from their contextual relationship, from the slightest disturbance, broadcasted live (also on the web) and thereby allowing both the production and reception of the various parts of this event at the greatest distances.
The perception of emotional ties and the notion of time and space, mediated by new technologies, are interiorized, analyzed and amplified by the difficulty of achieving true participation on the part of other people, even when technology guarantees a stable, global connection.
The project is completed by a video and a series of lambda prints documenting the performance.

Jelena Vasiljev (1976, Zrenjanin - Serbia) lives and works in Milan.

Personal exhibitions: 2008:Jelena Vasiljev - ESSENDO COSI’ I LUPI…, Palazzo Libera, Villa Lagarina – Trento; Discomfort at the Performance, The Contemporary Arts Centre Siemens Sanat, Istanbul; 2006: Pensavo di essere un lupo (curated by F. Poli), Gagliardi Art System, Turin; 2005: Essendo così i lupi / i più difficili da cacciare / come saranno gli uomini (curated by M. Brunelli), MACRO – Ex mattatoio (Former Slaughterhouse), Rome; 2004: Go East! (curated by F. Poli), Gagliardi Art System, Turin (with M. Strukelj and M. Gemisheva); 2003: Essendo così i lupi…(curated by S. Pirovano),10.2! Dieci.Due!, Milan; Spazio di Serbia e Montenegro, Gallery of the Serbia and Montenegro Consulship, Milan (poetic intervention by Matija Bećković). Select group shows: 2008: Nothing But Sculpture (curated by F. Poli), XIII Biennale Internazionale, Carrara; 2007: Premio Internazionale Giovane Scultura, Fondazione Francesco Messina, Materima – Casalbeltrame, Novara; Rewind, Gagliardi Art System, Turin; 2006: Mediterraneo Contemporaneo (curated by A. d’Avossa), Castello Aragonese, Taranto; In Sede. Farsi Spazio 2006 (curated by F. Poli), Divisione Servizi Culturali [Cultural Services Division], Torino; Premio Razzano per Giovani Artisti 2006, Rocca dei Rettori, Benevento; GAP - Giovani Artisti Pugliesi 2006 (curated by L. De Venere, M. Di Tursi, A. Marino), Sala Murat, Bari; 2005: XL –pittura italiana e internazionale di grande formato. (curated by L. Beatrice, M. Sciaccaluga), as part of the Verona Art fair (Verona 2005, Verona, Altri Fantasmi (curated by L. Carcano, N. Mangione), Galleria In Arco, Galleria Ermanno Tedeschi, Gagliardi Art System, Turin, Forme a Venire. Premio David di Michelangelo (curated by B. Corà), Academy Gallery, Academy of Fine Arts, Florence. SERRONE Biennale Giovani 2005 (curated by E. Krumm, A. Montrasio), Serrone di Villa Reale, Monza (selected by L. Beatrice); DEFRAG Derive Plastiche (curated by I. Quaroni, N. Mangione), Fabbrica del Vapore, Milan.