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Roberto Rainero-Seith – Maree in una valle di montagna
Con opere recenti inedite sarà presentato un ampio ciclo “work in progress” che impegna Roberto Raineri-Seith da diversi anni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nei prossimi mesi di febbraio e marzo presso la Galleria Cons Arc, Chiasso saranno esposte opere di
un autore ticinese certamente fuori dagli schemi rispetto all'imaging che generalmente si tende a
collegare con l'idea di fotografia d'autore e che si pone a volte anche al di fuori delle logiche
strettamente mercantili che sembrano imperare ultimamente nel campo dell’arte.
Con opere recenti inedite sarà presentato un ampio ciclo "work in progress" che impegna Roberto
Raineri-Seith da diversi anni.
Segue un testo di presentazione dei lavori esposti scritto dall’autore stesso.
Troverete ulteriore materiale informativo nelle pagine all’indirizzo del sito
www.consarc-ch.com --> galleria --> news/press
oppure richiedendolo all’indirizzo elettronico consarc@bluewin.ch.
A disposizione per ulteriori informazioni, ringraziamo anticipatamente per la vostra collaborazione ed
inviamo i nostri migliori saluti.
GALLERIA CONS ARC
G. e D. Giudici
GALLERIA CONS ARC
GALLERIA CONS ARC via F.Borromini 2 CH-6830 Chiasso lu-ve 9-12/14-18.30 sa 9-12
tel + 41 091 6837949 fax +41 091 6829043 www.consarc-ch.com galleria@consarc-ch.com chiuso domenica e festivi
"Maree in una valle di montagna" (work in progress)
"La costruzione e l'esercizio di un impianto idroelettrico avvengono sempre in regime di rischio calcolato, ricercando il
rapporto ideale tra costi costruttivi e grado di sicurezza" (O. Rescher, "Sicherheit von Talsperren", Ed. del Politecnico
di Vienna, 1973).
La serie è parte di un progetto pluriennale dedicato all’interpretazione fotografica dei principali bacini idroelettrici delle
Alpi svizzere e fa riferimento nel titolo alle prove d’invaso del bacino idroelettrico del Vajont, nel Bellunese, che la notte
del 9 ottobre 1963 determinarono il distacco e la caduta nell'invaso di una frana di 250 milioni di metri cubi di roccia,
provocando un'onda di 50 milioni di metri cubi d’acqua e fango* che, superati per un centinaio di metri il coronamento
della diga, investi' la cittadina di Longarone provocando oltre 2000 vittime. "Maree in una valle di montagna"
comprende due serie distinte ed aperte: la prima, dalla quale sono tratte le immagini esposte presso Cons Arc, è
costituita da una sequenza aperta relativa all'impianto della Verzasca SA a Contra, strutturalmente molto simile a
quello del Vajont per dimensioni e tipologia costruttiva; la seconda, nella quale i diversi invasi vengono invece messi in
relazione tra loro, è relativa ai principali serbatoi idrolettrici delle Alpi svizzere. L’approccio formale è quello tipico dei
lavori di interpretazione ambientale dell'autore, caratterizzati dalla rappresentazione seriale e dall’uso esclusivo della
prospettiva frontale.
* 50 milioni di metri cubi d’acqua corrispondono indicativamente ai 2/3 della capacità d’invaso del bacino della diga di Contra in condizioni di esercizio
normale.
"Mono Works" (2005-2009)
I "Mono Works", integralmente realizzati in studio con un dorso digitale a scansione su fotocamera a banco ottico, pur
configurandosi a volte anch'essi in piccole serie come quella dei "Liebestöter" dedicata ad oggetti militari, costituiscono
uno spazio di libertà e di "instant imaging" rispetto ai piu' impegnativi e vincolanti progetti tematici. Sotto il profilo sia
tecnico sia concettuale, i "Mono Works" sublimano inoltre due fra le piu' ricorrenti ossessioni formali dell'autore, la
volontà-necessità di esprimersi attraverso l' "estetica della precisione" tipica della fotografia oggettiva di area tedesca e
la ricerca della simmetria quale ordine universale, qui ottenuta attraverso la ricomposizione digitale dei soggetti. Nel
caso delle "Objektwahrnehmungsstudien" ("studi di percezione degli oggetti"), l'intervento di postproduzione digitale è
inoltre finalizzato ad alterare la normale percezione della forma e materia dei soggetti, rendendo difficile, e soprattutto
soggettiva, analogamente alle "figure di Rorschach" utilizzate in psichiatria cui si ispirano, la percezione della loro
natura originale.
Nota biografica
Roberto Raineri-Seith (www.raineri-seith.com) risiede ad Ascona. Dai primi anni '90 si occupa di fotodesign e fotografia
tecnica soprattutto in ambito culturale e artistico ed è autore di progetti personali finalizzati a mostre e pubblicazioni.
Parallelamente, dai primi anni '80 è anche attivo come compositore e performer di musica elettronica sperimentale. Dal
2003 presiede l'associazione dei fotografi di studio e pubblicitari "Fotografi professionisti Svizzeri" (www.sbf.ch) di cui
presiede anche la sezione Svizzera italiana. Membro della commissione di qualità che sovrintende alla nuova
formazione per Fotodesigner dipl. fed. è inoltre attivo come curatore di mostre fotografiche e come autore di testi critici.
Nel 1994 ha vinto il "Premio della Fotografia 1994" della Società Ticinese di Belle Arti e dai primi anni '90 espone
regolarmente in musei e gallerie pubbliche e private.
un autore ticinese certamente fuori dagli schemi rispetto all'imaging che generalmente si tende a
collegare con l'idea di fotografia d'autore e che si pone a volte anche al di fuori delle logiche
strettamente mercantili che sembrano imperare ultimamente nel campo dell’arte.
Con opere recenti inedite sarà presentato un ampio ciclo "work in progress" che impegna Roberto
Raineri-Seith da diversi anni.
Segue un testo di presentazione dei lavori esposti scritto dall’autore stesso.
Troverete ulteriore materiale informativo nelle pagine all’indirizzo del sito
www.consarc-ch.com --> galleria --> news/press
oppure richiedendolo all’indirizzo elettronico consarc@bluewin.ch.
A disposizione per ulteriori informazioni, ringraziamo anticipatamente per la vostra collaborazione ed
inviamo i nostri migliori saluti.
GALLERIA CONS ARC
G. e D. Giudici
GALLERIA CONS ARC
GALLERIA CONS ARC via F.Borromini 2 CH-6830 Chiasso lu-ve 9-12/14-18.30 sa 9-12
tel + 41 091 6837949 fax +41 091 6829043 www.consarc-ch.com galleria@consarc-ch.com chiuso domenica e festivi
"Maree in una valle di montagna" (work in progress)
"La costruzione e l'esercizio di un impianto idroelettrico avvengono sempre in regime di rischio calcolato, ricercando il
rapporto ideale tra costi costruttivi e grado di sicurezza" (O. Rescher, "Sicherheit von Talsperren", Ed. del Politecnico
di Vienna, 1973).
La serie è parte di un progetto pluriennale dedicato all’interpretazione fotografica dei principali bacini idroelettrici delle
Alpi svizzere e fa riferimento nel titolo alle prove d’invaso del bacino idroelettrico del Vajont, nel Bellunese, che la notte
del 9 ottobre 1963 determinarono il distacco e la caduta nell'invaso di una frana di 250 milioni di metri cubi di roccia,
provocando un'onda di 50 milioni di metri cubi d’acqua e fango* che, superati per un centinaio di metri il coronamento
della diga, investi' la cittadina di Longarone provocando oltre 2000 vittime. "Maree in una valle di montagna"
comprende due serie distinte ed aperte: la prima, dalla quale sono tratte le immagini esposte presso Cons Arc, è
costituita da una sequenza aperta relativa all'impianto della Verzasca SA a Contra, strutturalmente molto simile a
quello del Vajont per dimensioni e tipologia costruttiva; la seconda, nella quale i diversi invasi vengono invece messi in
relazione tra loro, è relativa ai principali serbatoi idrolettrici delle Alpi svizzere. L’approccio formale è quello tipico dei
lavori di interpretazione ambientale dell'autore, caratterizzati dalla rappresentazione seriale e dall’uso esclusivo della
prospettiva frontale.
* 50 milioni di metri cubi d’acqua corrispondono indicativamente ai 2/3 della capacità d’invaso del bacino della diga di Contra in condizioni di esercizio
normale.
"Mono Works" (2005-2009)
I "Mono Works", integralmente realizzati in studio con un dorso digitale a scansione su fotocamera a banco ottico, pur
configurandosi a volte anch'essi in piccole serie come quella dei "Liebestöter" dedicata ad oggetti militari, costituiscono
uno spazio di libertà e di "instant imaging" rispetto ai piu' impegnativi e vincolanti progetti tematici. Sotto il profilo sia
tecnico sia concettuale, i "Mono Works" sublimano inoltre due fra le piu' ricorrenti ossessioni formali dell'autore, la
volontà-necessità di esprimersi attraverso l' "estetica della precisione" tipica della fotografia oggettiva di area tedesca e
la ricerca della simmetria quale ordine universale, qui ottenuta attraverso la ricomposizione digitale dei soggetti. Nel
caso delle "Objektwahrnehmungsstudien" ("studi di percezione degli oggetti"), l'intervento di postproduzione digitale è
inoltre finalizzato ad alterare la normale percezione della forma e materia dei soggetti, rendendo difficile, e soprattutto
soggettiva, analogamente alle "figure di Rorschach" utilizzate in psichiatria cui si ispirano, la percezione della loro
natura originale.
Nota biografica
Roberto Raineri-Seith (www.raineri-seith.com) risiede ad Ascona. Dai primi anni '90 si occupa di fotodesign e fotografia
tecnica soprattutto in ambito culturale e artistico ed è autore di progetti personali finalizzati a mostre e pubblicazioni.
Parallelamente, dai primi anni '80 è anche attivo come compositore e performer di musica elettronica sperimentale. Dal
2003 presiede l'associazione dei fotografi di studio e pubblicitari "Fotografi professionisti Svizzeri" (www.sbf.ch) di cui
presiede anche la sezione Svizzera italiana. Membro della commissione di qualità che sovrintende alla nuova
formazione per Fotodesigner dipl. fed. è inoltre attivo come curatore di mostre fotografiche e come autore di testi critici.
Nel 1994 ha vinto il "Premio della Fotografia 1994" della Società Ticinese di Belle Arti e dai primi anni '90 espone
regolarmente in musei e gallerie pubbliche e private.
15
febbraio 2009
Roberto Rainero-Seith – Maree in una valle di montagna
Dal 15 febbraio al 04 aprile 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA CONS ARC
Chiasso, Via Francesco Borromini, 2, (Mendrisio)
Chiasso, Via Francesco Borromini, 2, (Mendrisio)
Orario di apertura
LU-VE 9-12/14 18.30 SA 9-12. Chiuso dal 19 al 22 marzo 2009
Vernissage
15 Febbraio 2009, dalle ore 11
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