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Martial Cherrier
Se è vero che l’arte non è altro che il prodotto di continue metamorfosi e trasformazioni, allora Martial Cherrier è un artista nel senso pieno del termine.
E non perché usi la tela, i colori, oppure il marmo. Ma perché usa il suo corpo che, nel tempo, ha trasformato secondo le dure e ferree regole dell’arte dei body builder.
Comunicato stampa
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Se è vero che l’arte non è altro che il prodotto di continue metamorfosi e trasformazioni, allora Martial Cherrier è un artista nel senso pieno del termine.
E non perché usi la tela, i colori, oppure il marmo. Ma perché usa il suo corpo che, nel tempo, ha trasformato secondo le dure e ferree regole dell’arte dei body builder. Lavoro sui muscoli, certamente, ma anche assunzione di sostanze anabolizzanti, di cibi propedeutici: questi sono gli strumenti di un gioco incessante in grado di cambiare le membra, i muscoli, la pelle e far diventare il corpo una scultura vivente. Bella e terribile, affascinante e fragile come un’ala di farfalla.
Ex campione di body building, negli anni Martial ha scrutato e indagato se stesso. L’edificazione del corpo del body builder presuppone l’assunzione massiccia di sostanze da ingerire o da iniettare. Alimenti speciali e tanta acqua ma anche ormoni, steroidi anabolizzanti e calmanti: sostanze che diventano parti inseparabili di questa costruzione corporale.
E come, di tutti gli esseri viventi, la farfalla è quella in grado di compiere nella sua esistenza una metamorfosi completa e sorprendente, così Martial è diventato un essere perfetto e innaturale. Con sguardo da entomologo, l’autore ha osservato i propri cambiamenti e raccontato, con sintesi artistica originale e possente, le fasi di questa metamorfosi, l’euforia della perfezione, il dramma sotteso e perenne di ritrovarsi diverso.
L’identità umana si specchia nella metafora, estrema ma terribilmente concreta, del corpo in trasformazione di Martial.
E non perché usi la tela, i colori, oppure il marmo. Ma perché usa il suo corpo che, nel tempo, ha trasformato secondo le dure e ferree regole dell’arte dei body builder. Lavoro sui muscoli, certamente, ma anche assunzione di sostanze anabolizzanti, di cibi propedeutici: questi sono gli strumenti di un gioco incessante in grado di cambiare le membra, i muscoli, la pelle e far diventare il corpo una scultura vivente. Bella e terribile, affascinante e fragile come un’ala di farfalla.
Ex campione di body building, negli anni Martial ha scrutato e indagato se stesso. L’edificazione del corpo del body builder presuppone l’assunzione massiccia di sostanze da ingerire o da iniettare. Alimenti speciali e tanta acqua ma anche ormoni, steroidi anabolizzanti e calmanti: sostanze che diventano parti inseparabili di questa costruzione corporale.
E come, di tutti gli esseri viventi, la farfalla è quella in grado di compiere nella sua esistenza una metamorfosi completa e sorprendente, così Martial è diventato un essere perfetto e innaturale. Con sguardo da entomologo, l’autore ha osservato i propri cambiamenti e raccontato, con sintesi artistica originale e possente, le fasi di questa metamorfosi, l’euforia della perfezione, il dramma sotteso e perenne di ritrovarsi diverso.
L’identità umana si specchia nella metafora, estrema ma terribilmente concreta, del corpo in trasformazione di Martial.
03
marzo 2009
Martial Cherrier
Dal 03 al 22 marzo 2009
fotografia
Location
FORMA – CENTRO INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA
Milano, Via Ascanio Sforza, 29, (Milano)
Milano, Via Ascanio Sforza, 29, (Milano)
Biglietti
Intero: 7,50 euro
Ridotto:6,00euro
Scuole:4,00 euro
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10 alle 20
Giovedi' e Venerdi' dalle 10 alle 22 lunedi' chiuso
Editore
CONTRASTO
Autore