Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giuliano Collina – Il corpo è sacro. Opere dal 1990 al 2009
L’esposizione presenterà 30 opere dell’artista comasco, interamente dedicate alla tematica del Sacro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 17 giugno al 5 settembre 2009, al Museo Diocesano di Milano si terrà il nuovo appuntamento con MuDi Contemporanea. Protagonista di questo momento espositivo sarà l’artista comasco Giuliano Collina (Intra, 1938).
L’esposizione, dal titolo Il corpo è sacro, curata da Paolo Biscottini, raccoglierà 30 dipinti di grandi dimensioni, realizzati dall’inizio degli anni ’90 fino a oggi, che appartengono alla tematica del Sacro, ampiamente esplorata dall’artista comasco nel corso della carriera.
Per Collina, il tema del sacro descrive la sua particolare visione del mondo, che è poi quella della dimensione dell’umano all’interno della propria condizione esistenziale, con la quale si è trovato a fare i conti da sempre e in particolare già dalla metà degli anni Settanta.
Come diceva Antonello Negri, nel testo in catalogo della mostra alla Galleria delle Ore del 1994, le immagini sacre di Collina “non modificano la fondamentale ricerca linguistica ed espressiva, che procede per nuclei tematici dove il soggetto appare essenzialmente come un pretesto per dipingere”.
Il Museo Diocesano intende quindi rendere omaggio al lavoro di Giuliano Collina - di cui è in programma, entro la fine di quest’anno, la pubblicazione del Catalogo generale dell’opera - la cui proficua attività è ripercorribile attraverso pochi ma corposi nuclei o cicli tematici, anche se tali caratteristiche di lavoro non devono far presupporre un andamento circolare, bensì ellittico, non privo di diversioni e ritorni. Nature Morte, temi sacri, sculture e incisioni, sono alcuni degli ambiti che Collina ha affrontato nel suo percorso artistico, che una ricca bibliografia ed un nutrito curriculum espositivo documentano in maniera esaustiva.
Catalogo Nomos Edizioni, con contributi di Paolo Biscottini, Stefano Crespi, Rachele Ferrario.
L’esposizione è parte del programma di “Sere d’estate al Museo Diocesano” che, da luglio a settembre, prevede l’apertura serale del Museo, dalle 19 alle 24, con mostre, appuntamenti musicali, spettacoli teatrali, visite guidate e Lounge bar nel Chiostro.
Note biografiche
Giuliano Collina è nato a Intra il 9 dicembre 1938. Nel 1944 la sua famiglia si trasferisce a Como e da allora risiede in questa città. Dopo la maturità artistica conseguita nel 1958 presso il Liceo Artistico di Brera (Milano), si diploma nel 1962 (scuola di scultura di Marino Marini) sempre all'Accademia di Belle Arti di Brera. Collina ha insegnato disegno e storia dell'arte al Liceo Scientifico "Paolo Giovio" di Como, fino al 1981, di seguito, e per otto anni, è stato titolare delle cattedre di pittura e tecniche pittoriche presso l'Accademia di Belle Arti "Cignaroli" di Verona. Quindi, e per sei anni, ha insegnato pittura all'Accademia "Aldo Galli" di Como, oggi collabora con l'architetto Mario Botta al suo corso presso l'Accademia di Architettura dell'Università della Svizzera italiana di Mendrisio e insegna storia dell'arte contemporanea al Corso di laurea in Scienze dei Beni e delle Attività Culturali presso l'Università dell'Insubria di Como. Dal 1988 al 1994 ha diretto con lo scultore Francesco Somaini il "Corso Superiore di Disegno" voluto e promosso dalla Fondazione Antonio Ratti di Como. Collina ha esposto per la prima volta sue opere alla Galleria delle Ore di Milano nel maggio 1962, e da allora ha tenuto più di sessanta mostre personali e ha partecipato a premi e a rassegne collettive in Italia e all'estero. Nel 1980 la Regione Lombardia ha ordinato nelle sale del Palazzo Bagatti Valsecchi a Milano una sua mostra personale di circa centotrenta opere. Due anni dopo, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Como ha promosso nel Salone San Francesco un'antologica di più di cento titoli. Nel 1989 l'Associazione PSAS (Pittori Scultori Architetti Svizzeri) ha patrocinato a Palazzo Morettini di Locarno una sua personale con opere dedicate al paesaggio lombardo (presentazione nel catalogo di Enrico Crispolti). Nel 1998 ancora Enrico Crispolti ha presentato nel Salone San Francesco, per l'Assessorato alla cultura del Comune di Como, quaranta dipinti di grandi dimensioni intitolati a Uomini e angeli. Nell'autunno del 2000, per le Edizioni Pifferi di Como, è uscito un volume dal titolo La città dipinta con 110 carte disegnate, dipinte e scritte da Giuliano Collina. Più recente è la rassegna dal titolo Le cose dipinte: sotto il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del comune di Como, la mostra ha avuto luogo negli spazi di San Pietro in Atrio nella primavera del 2002. Nel corso della sua attività, Giuliano Collina ha realizzato alcune opere pubbliche: fra le altre, un affresco sul tema dell'Apocalisse nella chiesa del Cimitero Maggiore a Como (1961-62); un grande dipinto murale sul tema del Giorno di festa nel Cotonificio di Solbiate Olona (1979); una tempera murale nella Scuola Elementare di Sagnino nei pressi di Como (1980) e, in occasione della XVIII Triennale di Milano un grande "quadro". Negli ultimi anni, Collina si è dedicato alla scultura, realizzando monumenti in bronzo e in acciaio per spazi pubblici e privati.
L’esposizione, dal titolo Il corpo è sacro, curata da Paolo Biscottini, raccoglierà 30 dipinti di grandi dimensioni, realizzati dall’inizio degli anni ’90 fino a oggi, che appartengono alla tematica del Sacro, ampiamente esplorata dall’artista comasco nel corso della carriera.
Per Collina, il tema del sacro descrive la sua particolare visione del mondo, che è poi quella della dimensione dell’umano all’interno della propria condizione esistenziale, con la quale si è trovato a fare i conti da sempre e in particolare già dalla metà degli anni Settanta.
Come diceva Antonello Negri, nel testo in catalogo della mostra alla Galleria delle Ore del 1994, le immagini sacre di Collina “non modificano la fondamentale ricerca linguistica ed espressiva, che procede per nuclei tematici dove il soggetto appare essenzialmente come un pretesto per dipingere”.
Il Museo Diocesano intende quindi rendere omaggio al lavoro di Giuliano Collina - di cui è in programma, entro la fine di quest’anno, la pubblicazione del Catalogo generale dell’opera - la cui proficua attività è ripercorribile attraverso pochi ma corposi nuclei o cicli tematici, anche se tali caratteristiche di lavoro non devono far presupporre un andamento circolare, bensì ellittico, non privo di diversioni e ritorni. Nature Morte, temi sacri, sculture e incisioni, sono alcuni degli ambiti che Collina ha affrontato nel suo percorso artistico, che una ricca bibliografia ed un nutrito curriculum espositivo documentano in maniera esaustiva.
Catalogo Nomos Edizioni, con contributi di Paolo Biscottini, Stefano Crespi, Rachele Ferrario.
L’esposizione è parte del programma di “Sere d’estate al Museo Diocesano” che, da luglio a settembre, prevede l’apertura serale del Museo, dalle 19 alle 24, con mostre, appuntamenti musicali, spettacoli teatrali, visite guidate e Lounge bar nel Chiostro.
Note biografiche
Giuliano Collina è nato a Intra il 9 dicembre 1938. Nel 1944 la sua famiglia si trasferisce a Como e da allora risiede in questa città. Dopo la maturità artistica conseguita nel 1958 presso il Liceo Artistico di Brera (Milano), si diploma nel 1962 (scuola di scultura di Marino Marini) sempre all'Accademia di Belle Arti di Brera. Collina ha insegnato disegno e storia dell'arte al Liceo Scientifico "Paolo Giovio" di Como, fino al 1981, di seguito, e per otto anni, è stato titolare delle cattedre di pittura e tecniche pittoriche presso l'Accademia di Belle Arti "Cignaroli" di Verona. Quindi, e per sei anni, ha insegnato pittura all'Accademia "Aldo Galli" di Como, oggi collabora con l'architetto Mario Botta al suo corso presso l'Accademia di Architettura dell'Università della Svizzera italiana di Mendrisio e insegna storia dell'arte contemporanea al Corso di laurea in Scienze dei Beni e delle Attività Culturali presso l'Università dell'Insubria di Como. Dal 1988 al 1994 ha diretto con lo scultore Francesco Somaini il "Corso Superiore di Disegno" voluto e promosso dalla Fondazione Antonio Ratti di Como. Collina ha esposto per la prima volta sue opere alla Galleria delle Ore di Milano nel maggio 1962, e da allora ha tenuto più di sessanta mostre personali e ha partecipato a premi e a rassegne collettive in Italia e all'estero. Nel 1980 la Regione Lombardia ha ordinato nelle sale del Palazzo Bagatti Valsecchi a Milano una sua mostra personale di circa centotrenta opere. Due anni dopo, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Como ha promosso nel Salone San Francesco un'antologica di più di cento titoli. Nel 1989 l'Associazione PSAS (Pittori Scultori Architetti Svizzeri) ha patrocinato a Palazzo Morettini di Locarno una sua personale con opere dedicate al paesaggio lombardo (presentazione nel catalogo di Enrico Crispolti). Nel 1998 ancora Enrico Crispolti ha presentato nel Salone San Francesco, per l'Assessorato alla cultura del Comune di Como, quaranta dipinti di grandi dimensioni intitolati a Uomini e angeli. Nell'autunno del 2000, per le Edizioni Pifferi di Como, è uscito un volume dal titolo La città dipinta con 110 carte disegnate, dipinte e scritte da Giuliano Collina. Più recente è la rassegna dal titolo Le cose dipinte: sotto il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del comune di Como, la mostra ha avuto luogo negli spazi di San Pietro in Atrio nella primavera del 2002. Nel corso della sua attività, Giuliano Collina ha realizzato alcune opere pubbliche: fra le altre, un affresco sul tema dell'Apocalisse nella chiesa del Cimitero Maggiore a Como (1961-62); un grande dipinto murale sul tema del Giorno di festa nel Cotonificio di Solbiate Olona (1979); una tempera murale nella Scuola Elementare di Sagnino nei pressi di Como (1980) e, in occasione della XVIII Triennale di Milano un grande "quadro". Negli ultimi anni, Collina si è dedicato alla scultura, realizzando monumenti in bronzo e in acciaio per spazi pubblici e privati.
16
giugno 2009
Giuliano Collina – Il corpo è sacro. Opere dal 1990 al 2009
Dal 16 giugno al 05 settembre 2009
arte contemporanea
Location
MUSEO DIOCESANO
Milano, Corso Di Porta Ticinese, 95, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Ticinese, 95, (Milano)
Biglietti
intero: 8 Euro; ridotto 5 Euro; solo il martedì: 4 Euro
Orario di apertura
dal martedì al sabato, 19-24, lunedì chiuso.
Vernissage
16 Giugno 2009, ore 19
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore