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Diego Mormorio – Meditazione e fotografia
Diego Mormorio presenterà a Padova presso la sala Consiliare “Forcellini”, il suo recente saggio incentrato sulla proposta di relazione tra la meditazione e la fotografia.
Comunicato stampa
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Giovedì 2 Luglio: "MEDITAZIONE E FOTOGRAFIA". Diego Mormorio presenterà a Padova presso la sala Consiliare “Forcellini”, il suo recente saggio incentrato sulla proposta di relazione tra la meditazione e la fotografia.
Il libro è nato da un’idea suggerita da un suo grande maestro tibetano, ora tornato in India, con il quale l’autore ha studiato e praticato meditazione per anni, proprio questo maestro lo ha indotto a riflettere sulla contiguità tra la fotografia e la meditazione. Il timore iniziale, secondo la spiegazione dell’autore, era da una parte quello di sfigurare con una delle persone più importanti della sua vita, e dall’altra la difficoltà di trattare una tematica così particolare. Il dubbio si è stemperato nella volontà di trasmissione di ciò gli è stato donato dai suoi stessi maestri. Pertanto Diego Mormorio definisce questo libro “un dono che dona”.
L’autore che si occupa di fotografia da circa trent’anni spiega che lo stimolo per la scrittura di questo libro è di dimostrare come la fotografia, che nasce dalla cultura materialistica, possa essere trasformata in uno strumento spirituale. Ecco dunque la necessità di coniugare fotografia e meditazione.
“Non è necessario fotografare molto”, esorta l’autore, “non dobbiamo cadere nel consumismo del fare tutto in grande quantità”. Secondo la sua riflessione occorre imparare a osservare e a condensare l’essenza in pochi scatti.
“Noi vediamo la luce perché esiste l’atmosfera, il pulviscolo atmosferico. Quando raggiunge questi piccoli corpi la luce di diffonde, altrimenti vedremmo i corpi illuminati, ma intorno ci sarebbe buio. Senza le piccole cose le grandi non esistono: tutto è interdipendente”.
Il saggio di Diego Mormorio offre un punto di vista singolare che può essere oggetto stesso di meditazione, e numerose sollecitazioni e riferimenti per chi voglia approfondire le tante tematiche affrontate.
Diego Mormorio è nato a Caracas da genitori siciliani. Il suo lavoro è dedicato soprattutto al rapporto tra la fotografia e la cultura filosofica e letteraria. Da tempo si interessa in modo particolare al tema della rappresentazione della bellezza, della natura, del paesaggio. Tra le sue pubblicazioni citiamo “Gli scrittori e la fotografia” (1988), “Storia della fotografia” (1996), “L`isola dei siciliani” (1995), “Vestiti. Lo stile degli italiani in un secolo di fotografie” (1999), “La lunga vacanza del barone Gloeden” (2002), “La regina nuda. Delazioni e congiure nella Roma dell’ultimo Papa Re” (2006), “W Garibaldo. Tre racconti garibaldini” (2007).
Tratto da www.contrasto.it
Angelo Maggi è nato a Hitchin (Gran Bretagna) nel 1968, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca (Ph.D.) presso la Herriot-Watt University di Edimburgo. Ha maturato esperienze a livello internazionale nell’ideazione e organizzazione di mostre fotografiche, stringendo rapporti di collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura in Gran Bretagna, con le National Galleries of Scotland di Edinburgo, e con il Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari a Firenze. Dal 1999 al 2002 ha insegnato Storia della Fotografia e Storia dell’Architettura presso l’Edinburg College of Art – Heriot-Watt University. Attualmente insegna Storia della Fotografia presso la Facoltà di Architettura dell’Università Iuav di Venezia, e presso le Facoltà di Lettere e Filosofia delle Università degli Studi di Trento e Venezia. Vive e lavora a Padova.
Il libro è nato da un’idea suggerita da un suo grande maestro tibetano, ora tornato in India, con il quale l’autore ha studiato e praticato meditazione per anni, proprio questo maestro lo ha indotto a riflettere sulla contiguità tra la fotografia e la meditazione. Il timore iniziale, secondo la spiegazione dell’autore, era da una parte quello di sfigurare con una delle persone più importanti della sua vita, e dall’altra la difficoltà di trattare una tematica così particolare. Il dubbio si è stemperato nella volontà di trasmissione di ciò gli è stato donato dai suoi stessi maestri. Pertanto Diego Mormorio definisce questo libro “un dono che dona”.
L’autore che si occupa di fotografia da circa trent’anni spiega che lo stimolo per la scrittura di questo libro è di dimostrare come la fotografia, che nasce dalla cultura materialistica, possa essere trasformata in uno strumento spirituale. Ecco dunque la necessità di coniugare fotografia e meditazione.
“Non è necessario fotografare molto”, esorta l’autore, “non dobbiamo cadere nel consumismo del fare tutto in grande quantità”. Secondo la sua riflessione occorre imparare a osservare e a condensare l’essenza in pochi scatti.
“Noi vediamo la luce perché esiste l’atmosfera, il pulviscolo atmosferico. Quando raggiunge questi piccoli corpi la luce di diffonde, altrimenti vedremmo i corpi illuminati, ma intorno ci sarebbe buio. Senza le piccole cose le grandi non esistono: tutto è interdipendente”.
Il saggio di Diego Mormorio offre un punto di vista singolare che può essere oggetto stesso di meditazione, e numerose sollecitazioni e riferimenti per chi voglia approfondire le tante tematiche affrontate.
Diego Mormorio è nato a Caracas da genitori siciliani. Il suo lavoro è dedicato soprattutto al rapporto tra la fotografia e la cultura filosofica e letteraria. Da tempo si interessa in modo particolare al tema della rappresentazione della bellezza, della natura, del paesaggio. Tra le sue pubblicazioni citiamo “Gli scrittori e la fotografia” (1988), “Storia della fotografia” (1996), “L`isola dei siciliani” (1995), “Vestiti. Lo stile degli italiani in un secolo di fotografie” (1999), “La lunga vacanza del barone Gloeden” (2002), “La regina nuda. Delazioni e congiure nella Roma dell’ultimo Papa Re” (2006), “W Garibaldo. Tre racconti garibaldini” (2007).
Tratto da www.contrasto.it
Angelo Maggi è nato a Hitchin (Gran Bretagna) nel 1968, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca (Ph.D.) presso la Herriot-Watt University di Edimburgo. Ha maturato esperienze a livello internazionale nell’ideazione e organizzazione di mostre fotografiche, stringendo rapporti di collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura in Gran Bretagna, con le National Galleries of Scotland di Edinburgo, e con il Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari a Firenze. Dal 1999 al 2002 ha insegnato Storia della Fotografia e Storia dell’Architettura presso l’Edinburg College of Art – Heriot-Watt University. Attualmente insegna Storia della Fotografia presso la Facoltà di Architettura dell’Università Iuav di Venezia, e presso le Facoltà di Lettere e Filosofia delle Università degli Studi di Trento e Venezia. Vive e lavora a Padova.
02
luglio 2009
Diego Mormorio – Meditazione e fotografia
02 luglio 2009
presentazione
Location
SALA CONSILIARE FORCELLINI
Padova, Via Alessandro Prosdocimi, 1, (Padova)
Padova, Via Alessandro Prosdocimi, 1, (Padova)
Vernissage
2 Luglio 2009, ore 21
Editore
CONTRASTO
Autore