Nell’ambito della mostra Monet. Il tempo delle ninfee, che presenta per la prima volta a Milano 20 grandi tele di Monet (1840 – 1926) in collaborazione con il Museo Marmottan di Parigi, gli spazi espostivi di Palazzo Reale ospiteranno tre eventi performativi incentrati sulle corrispondenze simboliche fra letteratura, arte e musica.

Tra i capolavori nati dallo studio di Claude Monet sulle ninfee, nel suo giardino giapponese di Giverny, qui esposti insieme a una selezione di stampe di Hokusai e Hiroshige che illustrano le influenze della tradizione giapponese sull’artista, prenderanno vita letture teatrali, coreografie di danza contemporanea ed esecuzioni musicali a tema.

“Con questa iniziativa festeggiamo i 100mila visitatori della mostra Monet. Il tempo delle ninfee – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory - Monet non è che una tappa all’interno di un progetto che ripensa il profondo rapporto tra cultura e natura. Monet è un “eco-pittore”. Ma sarebbe un grave errore parlare della cultura solo attraverso la pittura. Perché se la pittura è poesia con i colori, la poesia è pittura con le parole. Milano ha bisogno di entrambe – continua Finazzer Flory – In questo senso la Casa della poesia il prossimo anno sarà rafforzata dal punto di vista delle idee e dei finanziamenti per renderla sempre più collegata a Palazzo Reale. Potremmo anche pensare di ospitare opere d’arte alla Casa della poesia, affinché Palazzo Reale e la Palazzina Liberty stabiliscano uno strategia comune”.

Le corrispondenze, nell’allusione all’omonima poesia di Baudelaire, intendono attraversare la foresta di simboli dei differenti linguaggi espressivi alla ricerca di quelle “occhiate familiari” lanciate all’uomo dalle parole e dalle immagini.

Le corrispondenze sono qui proposte nei testi poetici di Charles Baudelaire (1821-1867), Arthur Rimbaud (1854-1891) e Stéphane Mallarmé (1842 – 1898) in una ri-lettura teatrale degli anni dell’impressionismo e della poesia simbolista francese che intessono, in particolare, lo scenario culturale della seconda metà dell’Ottocento. Non senza incursioni a sorpresa nella modernità.

Per ritrovare nel piacere dell’ascolto antiche e nuove corrispondenze fra le visioni di Monet e la voce della poesia.

La partecipazione all’evento è gratuita per i visitatori della mostra.





Programma

Giovedì 30 luglio

ore 21.15 -22.00

Charles Baudelaire : I fiori del male

Letture teatrali con Laura Marinoni

Musiche: Luca Santaniello - violino Orchestra Verdi

Giovedì 13 agosto

ore 21.15 -22.00

estratti da Biometrie

Giovani danzatori dall’Accademia Pier Lombardo di Milano diretta da Susanna Beltrami

Coreografie di Susanna Beltrami

Giovedì 27 agosto 2009

ore 21.15 -22.00

Arthur Rimbaud e Stéphane Mallarmé: Le illuminazioni e La poetica degli effetti

Letture teatrali con Giovanna Bozzolo

Musiche: Fausto Ghiazza - clarinetto Orchestra Verdi