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Fiorella Iori – Conversazione di sguardi
L’artista italiana presenta in questa mostra una serie di opere sulle poetiche dello sguardo, bellezza e arma assoluta.
Comunicato stampa
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In uno spazio ove alberga già il progetto “FRONTIERA”, a Firenze, è ospitata la mostra “CONVERSAZIONE DI SGUARDI”, di un’artista qual’è Fiorella Iori che dall’immagine, dal ritratto e dallo sguardo ha tratto sempre una felice poetica tessutale e filosofale. La mostra, ideata e curata dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, è una sorta di termometro della spettacolarità e della storicità dell’arte nuova, ma soprattutto si fa bussola in un mare di proposizioni della cultura e delle arti.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Quella curiosità degli occhi vergini. I codici dell’occhio in uno smarrimento fin de siécle. Fiorella Iori lavora con l’ arma assoluta dell’occhio, la bellezza. Lo stupore con le sue scoperte imprevedibili e il sogno stesso di un attimo. L’osservatrice di sguardi nella scuola dello sguardo, dove fissa negli occhi la verità, i suoi colori, i clamori, le enfasi improvvise, gli accadimenti della storia. Lo sguardo sex, lo sguardo cuoco, lo sguardo lince, e il loro uscio da cui si scorge il sonetto del giorno. Leggerete l’epica dello sguardo, i traslati del movimento, le pulsioni optical , le irrequiete ombre, e se dilatate la vista l’occhio si porta nel calice del mare. Tutta la storia della pittura rappresenta il mondo, dai ritmi del panneggio, corpo che avvolge corpi, al profilo dei visi che scandagliano l’utilità dei singoli ricordi, con gli occhi senza grate che percepiscono e parlano. Il lungo sguardo non sa che qualcuno di nascosto lo fotografa. Storia dell’occhio e delle figure, il sistema della sosta negli sguardi d’occasione, la lingua dell’occhio in agguato”.
Biografia dell’artista
Fiorella Iori è nata a Cecina nel 1949. Dopo il diploma al liceo Artistico di Carrara e all’Accademia di Belle Arti di Firenze si trasferisce a Milano, dove oggi vive, opera ed è titolare di cattedra al Liceo Artistico di Brera. Inizia la sua attività ancora sotto la guida del maestro Fernando Farulli, con il quale pubblica una raccolta di grafiche dal titolo “La donna oggi” con poesie di Fabrizio Parrini. La sua naturale inclinazione alla figurazione la vedono partecipe, inizialmente, nell’editoria, con case editrici come Mondatori, Fabbri, De Agostini, per le quali ha prodotto importanti illustrazioni.
Presente in numerose raccolte d’Arte Contemporanea nazionali e internazionali: tra le ultime acquisizioni quelle del Museo Civico di Ruffano, del Museo Internazionale Mariano MIMAC, della raccolta d’Arte Contemporanea Comune di Tricase. Nell’aprile ’99 la rivista Leaderschip Medica dedica alla sua arte un importante articolo a più pagine e in due lingue. Nel 2000 il Centro Studi Stendhaliano del Comune di Milano acquisisce, con una bellissima mostra, un insieme di sue opere incisorie. Numerose le mostre personali e le partecipazioni: di grande successo di critica la mostra “Aurea” allestita nella Rotonda di San Carlo al Corso, Milano, nel febbraio 2002: un suo lavoro in mostra è stato pubblicato sul quotidiano “Il Giornale”. Il 2005 la vede impegnata in una mostra a Firenze con l’adesione del Ministero dei Beni Culturali e in un omaggio a Vincenzo Ciardo sul tema dell’albero. Nello stesso anno è presentata dal critico Carlo Franza nella monografia dedicata al Disegno Italiano, e nell’Annuario Comed. In questo periodo è soprattutto alla figura femminile che l’artista indirizza la sua ricerca instancabile mediante una pittura allusiva e simbolica con volti seminascosti e nudi femminili, coperti in parte da drappeggi che celano il “dentro” e richiamano le pieghe nascoste dell’animo. Significative di questo percorso sono le personali “Costellazioni”al Club Conti di Milano e “Bizzarro almanacco” all’Otel Ristotheatre di Firenze nel 2006; un’installazione dal titolo “La scuola dello sguardo” al Creative Council di Milano nel 2007; “Di scena in scena” con il Comune di Melzo, “Intime tracce” alla Brambati Arte di Vaprio D’Adda, e “Disputa sulla bellezza” al Plus Florence, nel 2008. Una ricerca più rivolta al macro e al fiore apre questo ultimo periodo; e sempre nel 2008 è presente alle installazioni “Solstizio d’estate” e “Un dialogo col cielo” dello Studio di Arti visive Comerio” di Milano. Nel 2009 è presente, ancora con un’installazione all’Università Statale di Milano; a “Solstizio d’inverno” e “L’arte della pace e la pace nell’arte” dello Studio di Arti Visive Comerio. E’ del maggio di quest’anno il nuovo articolo sulla rivista Leaderchip Medica, la partecipazione alla Rassegna d’Arte Contemporanea “Nuovi Scenari” a Teglio (Sondrio) nel mese di luglio e dal mese di novembre la personale “Conversazioni di sguardi” al Plus Florence di Firenze. Di lei hanno scritto illustri critici e storici dell’Arte, tra cui Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli , oggi a “Libero” fondato e diretto da Vittorio Feltri. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Quella curiosità degli occhi vergini. I codici dell’occhio in uno smarrimento fin de siécle. Fiorella Iori lavora con l’ arma assoluta dell’occhio, la bellezza. Lo stupore con le sue scoperte imprevedibili e il sogno stesso di un attimo. L’osservatrice di sguardi nella scuola dello sguardo, dove fissa negli occhi la verità, i suoi colori, i clamori, le enfasi improvvise, gli accadimenti della storia. Lo sguardo sex, lo sguardo cuoco, lo sguardo lince, e il loro uscio da cui si scorge il sonetto del giorno. Leggerete l’epica dello sguardo, i traslati del movimento, le pulsioni optical , le irrequiete ombre, e se dilatate la vista l’occhio si porta nel calice del mare. Tutta la storia della pittura rappresenta il mondo, dai ritmi del panneggio, corpo che avvolge corpi, al profilo dei visi che scandagliano l’utilità dei singoli ricordi, con gli occhi senza grate che percepiscono e parlano. Il lungo sguardo non sa che qualcuno di nascosto lo fotografa. Storia dell’occhio e delle figure, il sistema della sosta negli sguardi d’occasione, la lingua dell’occhio in agguato”.
Biografia dell’artista
Fiorella Iori è nata a Cecina nel 1949. Dopo il diploma al liceo Artistico di Carrara e all’Accademia di Belle Arti di Firenze si trasferisce a Milano, dove oggi vive, opera ed è titolare di cattedra al Liceo Artistico di Brera. Inizia la sua attività ancora sotto la guida del maestro Fernando Farulli, con il quale pubblica una raccolta di grafiche dal titolo “La donna oggi” con poesie di Fabrizio Parrini. La sua naturale inclinazione alla figurazione la vedono partecipe, inizialmente, nell’editoria, con case editrici come Mondatori, Fabbri, De Agostini, per le quali ha prodotto importanti illustrazioni.
Presente in numerose raccolte d’Arte Contemporanea nazionali e internazionali: tra le ultime acquisizioni quelle del Museo Civico di Ruffano, del Museo Internazionale Mariano MIMAC, della raccolta d’Arte Contemporanea Comune di Tricase. Nell’aprile ’99 la rivista Leaderschip Medica dedica alla sua arte un importante articolo a più pagine e in due lingue. Nel 2000 il Centro Studi Stendhaliano del Comune di Milano acquisisce, con una bellissima mostra, un insieme di sue opere incisorie. Numerose le mostre personali e le partecipazioni: di grande successo di critica la mostra “Aurea” allestita nella Rotonda di San Carlo al Corso, Milano, nel febbraio 2002: un suo lavoro in mostra è stato pubblicato sul quotidiano “Il Giornale”. Il 2005 la vede impegnata in una mostra a Firenze con l’adesione del Ministero dei Beni Culturali e in un omaggio a Vincenzo Ciardo sul tema dell’albero. Nello stesso anno è presentata dal critico Carlo Franza nella monografia dedicata al Disegno Italiano, e nell’Annuario Comed. In questo periodo è soprattutto alla figura femminile che l’artista indirizza la sua ricerca instancabile mediante una pittura allusiva e simbolica con volti seminascosti e nudi femminili, coperti in parte da drappeggi che celano il “dentro” e richiamano le pieghe nascoste dell’animo. Significative di questo percorso sono le personali “Costellazioni”al Club Conti di Milano e “Bizzarro almanacco” all’Otel Ristotheatre di Firenze nel 2006; un’installazione dal titolo “La scuola dello sguardo” al Creative Council di Milano nel 2007; “Di scena in scena” con il Comune di Melzo, “Intime tracce” alla Brambati Arte di Vaprio D’Adda, e “Disputa sulla bellezza” al Plus Florence, nel 2008. Una ricerca più rivolta al macro e al fiore apre questo ultimo periodo; e sempre nel 2008 è presente alle installazioni “Solstizio d’estate” e “Un dialogo col cielo” dello Studio di Arti visive Comerio” di Milano. Nel 2009 è presente, ancora con un’installazione all’Università Statale di Milano; a “Solstizio d’inverno” e “L’arte della pace e la pace nell’arte” dello Studio di Arti Visive Comerio. E’ del maggio di quest’anno il nuovo articolo sulla rivista Leaderchip Medica, la partecipazione alla Rassegna d’Arte Contemporanea “Nuovi Scenari” a Teglio (Sondrio) nel mese di luglio e dal mese di novembre la personale “Conversazioni di sguardi” al Plus Florence di Firenze. Di lei hanno scritto illustri critici e storici dell’Arte, tra cui Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli , oggi a “Libero” fondato e diretto da Vittorio Feltri. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello.
28
novembre 2009
Fiorella Iori – Conversazione di sguardi
Dal 28 novembre 2009 al 23 aprile 2010
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica su appuntamento
Vernissage
28 Novembre 2009, ore 17.30
Autore
Curatore