Questa prima mostra delle fotogafie di Adam Victor e’ una progressione ideale del suo
lavoro da scrittore, ed esplora la forze del segno e del simbolo attraverso l’immagine.
Una eterea ed affascinante serie di viticci, immortalata in una vigna del centro Italia,
esprime un’interesse di lunga data per oggetti intrisi di una bellezza nascosta.
“Con l’aspra ed efficace essenzialità del loro linguaggio, i VinoGlyphs di Adam Victor
evocano la lunga storia della rappresentazione artistica della viticoltura, pur resistendo
energicamente a qualsiasi restrizione di genere. Hanno qualcosa in comune con
precedenti tanto disparati quanto la firma di Elisabetta I, le scure macchine in
movimento di Tinguely o i Writing Pieces di Anthony Caro: tutti oggetti che, sebbene
fermi in un punto, entrano ed escono dalla leggibilità della parola specifica mentre lo
sguardo dell’osservatore gli gira intorno.” – Richard Morphet, curatore e critico d’arte.
Adam Victor e’ uno scrittore, traduttore e fotografo che ha vissuto tra la Gran Bretagna,
gli Stati Uniti e l’Italia. Scatta e riflette sulle fotografie da quando, all’eta’ di dodici anni,
Eve Arnold, una fotografa della Magnum, gli ha messo in mano una vecchia macchinetta
fotografica Kiev. Questa e’ la prima mostra pubblica di Victor.