Evelina e Leonardo Volpini, in occasione del Ventennale della loro galleria, hanno il piacere di ospitare la singolare ricerca artistica di Bruno Pinto, con una mostra personale che inaugura venerdì 18 dicembre 2009 alle ore 17.00 e durerà fino al 31 gennaio 2010.

L’opera di Pinto si caratterizza per la costanza dei modi linguistici assai personali ma non per questo omogenei o riconducibili a una ”scelta di campo” culturale predefinita.
Ponendosi al di fuori dei movimenti e delle correnti che hanno ottenuto l’adesione della maggioranza dei suoi contemporanei, il lavoro dell’artista sfugge a qualsiasi tentativo di inglobarlo in una precisa tendenza artistica. Proprio per il suo intrinseco valore, esige un costante vitale dialogo creando sempre paradossali relazioni con concezioni estetiche anche distanti tra loro ma accomunate dall’originaria esigenza di attingere ad un’ unica verità poetica.

Il Maestro si propone nella ricchezza e completezza della sua opera straordinaria fatta di materia, colori, linee e pensieri, uniti e composti in insiemi armonici ed esplosivi in grado di inserirsi nei più eterogenei accostamenti stilistici.

Ai mobili Biedermeier divulgati dalla galleria I Volpini in questi venti anni di attività nei quali pubblico e critica hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare questo stile antico ma antesignano e precursore delle più spinte ed azzardate linee moderne, le esecuzioni di Pinto si affiancano in modo complementare fino a creare un equilibrato compromesso fra due mondi così lontani ma accomunati in un unico e simbiotico concetto di arte.

In questa esposizione le ragioni dell’arte di Bruno Pinto dialogano significativamente con la razionalità e modernità del Biedermeier Austro-Ungarico.