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Tullia Carratù – Michelangelo a Roma. Dai grandi capolavori ai progetti minori
Guida agli itinerari michelangioleschi nella capitale realizzata in occasione della mostra Michelangelo architetto a Roma. Inoltre, saranno a disposizione dei visitatori le ricostruzioni multimediali in 3D dei progetti michelangioleschi di Porta Pia
Comunicato stampa
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Oltre 140 mila visitatori fanno di “Michelangelo Architetto a Roma” una mostra dallo straordinario successo. Questo il motivo della progora fino al 21 febbraio 2010 annunciata dall'assessore alla Cultura Umberto Croppi, dal Sovraintendente ai Beni Culturali Umberto Broccoli, dal Presidente della Commissione Cultura del Comune di Roma Federico Mollicone e da Pietro Folena, Presidente dell'Associazione Culturale Metamorfosi, organizzatrice della mostra.
Ma per proporre un ulteriore spunto di approfondimento ai molti già offerti dall'esposizione allestita a Palazzo Caffarelli in Campidoglio, da oggi, mercoledì 3 febbraio, saranno a disposizione dei visitatori due ulteriori strumenti: le ricostruzioni multimediali in 3D dei progetti michelangioleschi di Porta Pia e il volume “Michelangelo a Roma. Dai grandi capolavori ai progetti minori”, una guida agli itinerari michelangioleschi nella capitale realizzata in occasione della mostra da Tullia Carratù.
Nello Spazio Mostre di Palazzo Caffarelli infatti, fino al 21 febbraio, una serie di postazioni computerizzate permetteranno di scoprire i segreti che portarono alla realizzazione di Porta Pia, una delle ultime imprese architettoniche nella capitate di Michelangelo, che iniziò il progetto quando aveva ormai ottantaquattro anni e non poté vedere l’opera finita. Grazie alle ricostruzioni in 3D realizzate dalla Cooperativa Parsifal, potranno rivivere anche le architetture mai realizzate ma che Michelangelo immaginò in diversi progetti architettonici e che sono testimoniate da una serie di schizzi e disegni ancora oggi conservati. «Partendo da questo materiale - spiegano i tecnici della Parsifal - è stato realizzato un prodotto interattivo che permette di visualizzare in tre dimensioni gli schizzi michelangioleschi e di applicarli alla restituzione della Porta, facendo così rivivere architetture che non videro mai la luce perché il Papa scelse di minimizzare l'investimento approvando le soluzioni meno costose. In questo modo il pubblico potrà divertirsi a ricomporre virtualmente il monumento attraverso le varie soluzioni possibili. Questo sistema offre anche la possibilità di vedere Porta Pia e il paesaggio circostante attraverso i secoli, attraverso restituzioni del paesaggio basate su una minuziosa analisi dei documenti iconografici che raffigurano la zona tra il XVI e il XX secolo.»
“Michelangelo a Roma. Dai grandi capolavori ai progetti minori”, invece, è il volume, pubblicato proprio in occasione della mostra romana, che vuole accompagnare i visitatori alla scoperta dei tesori michelangioleschi disseminati nella città. Una guida per permettere a tutti di scoprire non soltanto quei capolavori la cui realizzazione consegnò Michelangelo all'immortalità, come la Cappella Sistina o la piazza del Campidoglio, ma anche le opere e le architetture considerate quasi “minori”. Quelle in cui il genio del maestro fiorentino impresse il suo “segno” soltanto in alcuni particolari oppure subentrò in progetti già articolati da altri. «Oltre ai grandi capolavori universalmente amati e fonte inesauribile di stimoli all’approfondimento e allo studio – spiega l'autrice Tullia Carratù - ho voluto richiamare l’attenzione del pubblico anche su tutti quegli episodi cosiddetti “minori” del Maestro che svelano una precisa e univoca intenzionalità creativa capace di segnare profondamente il tessuto cittadino romano. Per questo il tracciato proposto non è rigido ma si dirama in un percorso continuamente variato in tanti episodi apparentemente secondari in una sorta di asse ideale che da San Pietro si dirama fino a Porta Pia, lungo un tracciato in cui risaltano i grandi nodi vitali di San Giovanni dei Fiorentini, Palazzo Farnese, il Campidoglio, Santa Maria degli Angeli e Santa Maria Maggiore, prima di concludersi nella monumentale Porta Pia, di cui il Maestro realizzò il fronte interno.»
ITINERARIO MICHELANGIOLESCO
1. VATICANO:
- Basilica di San Pietro
- La Pietà Vaticana
- La Cappella Sistina: decorazione pittorica della Volta e Giudizio Universale
- La Cappella Paolina: gli affreschi delle pareti
- Cortile del Belvedere. Scala a doppia rampa nel giardino superiore
- Fortificazioni Vaticane
2. CASTEL SANT’ANGELO, Edicola della Cappella dei Santi Cosma e Damiano
3. SAN GIOVANNI dei FIORENTINI (*)
4. PALAZZO FARNESE
5. CHIESA del GESÙ(*)
6. PONTE SANTA MARIA (*)
7. CAMPIDOGLIO. Sistemazione della Piazza Capitolina
8. SANTA MARIA in ARACOELI. Tomba di Cecchino Bracci
9. TRIPLICE SCALINATA da PALAZZO VENEZIA al QUIRINALE (*)
10. SANTA MARIA sopra MINERVA. Cristo Redentore
11. SAN SILVESTRO in CAPITE. Altare maggiore
12. MAUSOLEO di AUGUSTO. Palazzo di Giulio III (*)
13. VILLA GIULIA (*)
14. SAN PIETRO in VINCOLI. Tomba di Giulio II
15. SAN GREGORIO al CELIO. San Gregorio Magno
16. BASILICA di SANTA MARIA MAGGIORE. Cappella Sforza (*)
17. SANTA MARIA degli ANGELI (*)
18. PORTA PIA
Ma per proporre un ulteriore spunto di approfondimento ai molti già offerti dall'esposizione allestita a Palazzo Caffarelli in Campidoglio, da oggi, mercoledì 3 febbraio, saranno a disposizione dei visitatori due ulteriori strumenti: le ricostruzioni multimediali in 3D dei progetti michelangioleschi di Porta Pia e il volume “Michelangelo a Roma. Dai grandi capolavori ai progetti minori”, una guida agli itinerari michelangioleschi nella capitale realizzata in occasione della mostra da Tullia Carratù.
Nello Spazio Mostre di Palazzo Caffarelli infatti, fino al 21 febbraio, una serie di postazioni computerizzate permetteranno di scoprire i segreti che portarono alla realizzazione di Porta Pia, una delle ultime imprese architettoniche nella capitate di Michelangelo, che iniziò il progetto quando aveva ormai ottantaquattro anni e non poté vedere l’opera finita. Grazie alle ricostruzioni in 3D realizzate dalla Cooperativa Parsifal, potranno rivivere anche le architetture mai realizzate ma che Michelangelo immaginò in diversi progetti architettonici e che sono testimoniate da una serie di schizzi e disegni ancora oggi conservati. «Partendo da questo materiale - spiegano i tecnici della Parsifal - è stato realizzato un prodotto interattivo che permette di visualizzare in tre dimensioni gli schizzi michelangioleschi e di applicarli alla restituzione della Porta, facendo così rivivere architetture che non videro mai la luce perché il Papa scelse di minimizzare l'investimento approvando le soluzioni meno costose. In questo modo il pubblico potrà divertirsi a ricomporre virtualmente il monumento attraverso le varie soluzioni possibili. Questo sistema offre anche la possibilità di vedere Porta Pia e il paesaggio circostante attraverso i secoli, attraverso restituzioni del paesaggio basate su una minuziosa analisi dei documenti iconografici che raffigurano la zona tra il XVI e il XX secolo.»
“Michelangelo a Roma. Dai grandi capolavori ai progetti minori”, invece, è il volume, pubblicato proprio in occasione della mostra romana, che vuole accompagnare i visitatori alla scoperta dei tesori michelangioleschi disseminati nella città. Una guida per permettere a tutti di scoprire non soltanto quei capolavori la cui realizzazione consegnò Michelangelo all'immortalità, come la Cappella Sistina o la piazza del Campidoglio, ma anche le opere e le architetture considerate quasi “minori”. Quelle in cui il genio del maestro fiorentino impresse il suo “segno” soltanto in alcuni particolari oppure subentrò in progetti già articolati da altri. «Oltre ai grandi capolavori universalmente amati e fonte inesauribile di stimoli all’approfondimento e allo studio – spiega l'autrice Tullia Carratù - ho voluto richiamare l’attenzione del pubblico anche su tutti quegli episodi cosiddetti “minori” del Maestro che svelano una precisa e univoca intenzionalità creativa capace di segnare profondamente il tessuto cittadino romano. Per questo il tracciato proposto non è rigido ma si dirama in un percorso continuamente variato in tanti episodi apparentemente secondari in una sorta di asse ideale che da San Pietro si dirama fino a Porta Pia, lungo un tracciato in cui risaltano i grandi nodi vitali di San Giovanni dei Fiorentini, Palazzo Farnese, il Campidoglio, Santa Maria degli Angeli e Santa Maria Maggiore, prima di concludersi nella monumentale Porta Pia, di cui il Maestro realizzò il fronte interno.»
ITINERARIO MICHELANGIOLESCO
1. VATICANO:
- Basilica di San Pietro
- La Pietà Vaticana
- La Cappella Sistina: decorazione pittorica della Volta e Giudizio Universale
- La Cappella Paolina: gli affreschi delle pareti
- Cortile del Belvedere. Scala a doppia rampa nel giardino superiore
- Fortificazioni Vaticane
2. CASTEL SANT’ANGELO, Edicola della Cappella dei Santi Cosma e Damiano
3. SAN GIOVANNI dei FIORENTINI (*)
4. PALAZZO FARNESE
5. CHIESA del GESÙ(*)
6. PONTE SANTA MARIA (*)
7. CAMPIDOGLIO. Sistemazione della Piazza Capitolina
8. SANTA MARIA in ARACOELI. Tomba di Cecchino Bracci
9. TRIPLICE SCALINATA da PALAZZO VENEZIA al QUIRINALE (*)
10. SANTA MARIA sopra MINERVA. Cristo Redentore
11. SAN SILVESTRO in CAPITE. Altare maggiore
12. MAUSOLEO di AUGUSTO. Palazzo di Giulio III (*)
13. VILLA GIULIA (*)
14. SAN PIETRO in VINCOLI. Tomba di Giulio II
15. SAN GREGORIO al CELIO. San Gregorio Magno
16. BASILICA di SANTA MARIA MAGGIORE. Cappella Sforza (*)
17. SANTA MARIA degli ANGELI (*)
18. PORTA PIA
03
febbraio 2010
Tullia Carratù – Michelangelo a Roma. Dai grandi capolavori ai progetti minori
03 febbraio 2010
presentazione
Location
MUSEI CAPITOLINI
Roma, Piazza Del Campidoglio, 1, (Roma)
Roma, Piazza Del Campidoglio, 1, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 9.00 - 20.00, la biglietteria chiude alle ore 19.00, lunedì chiuso
Vernissage
3 Febbraio 2010, ore 11.00
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore