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Cultcube Opening
L’associazione Cultcube sceglie gli spazi storici del teatro della Società Ricreativa l’Affratellamento di Firenze per organizzare una serie di eventi culturali: l’inaugurazione si terrà il 6 e il 7 febbraio con il Cultcube Opening, evento speciale che si svolgerà negli spazi dell’antico teatro fiorentino
Comunicato stampa
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L’associazione Cultcube sceglie gli spazi storici del teatro della Società Ricreativa l’Affratellamento di Firenze per organizzare una serie di eventi culturali: l’inaugurazione si terrà il 6 e il 7 febbraio con il Cultcube Opening, evento speciale che si svolgerà negli spazi dell’antico teatro fiorentino, in via Giampaolo Orsini 73.
Cultcube è un'associazione culturale nata dalla volontà di giovani professionisti, che si muovono nel settore dell'arte e della comunicazione, di creare un luogo di incontro ideale tra libera produzione artistica e intrattenimento del pubblico. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di ospitare a Firenze un laboratorio creativo che sia connessione tra associazioni, enti, istituzioni e singoli individui, per offrire prodotti culturali di qualità attraverso l'intrattenimento.
Le serate Cultcube avranno un format che potrà variare di volta in volta, ma che offrirà sempre almeno uno spazio espositivo, un aperitivo, un evento teatrale o culturale e un finale di serata dedicato alla musica.
Per il 6 febbraio, prima serata del weekend inaugurale, dalle 19.00 alle 21.00 è previsto un aperitivo offerto dall’Associazione, durante il quale sarà possibile visitare due mostre: quella permanente dei manifesti storici del Circolo dell’Affratellamento, e quella dell’artista Enrico Pantani, che ha creato alcune opere appositamente per l’occasione. Alle 21.30 andrà in scena “No Parti”, lo spettacolo di e con Maurizio Lombardi. A seguire DJ-set Rufus fino a chiusura.
“Abbiamo immaginato Cultcube – ha spiegato Caterina Carpinella, ideatrice dell’iniziativa – come il contenuto che, variando, modifica la forma del contenitore, nello specifico il cubo, perché ciò che ci interessa sono proprio i contenuti, che potranno essere espressi nelle forme artistiche più varie: rappresentazioni teatrali, concerti, presentazioni di libri, mostre individuali e collettive, laboratori. Siamo pronti a condividere idee e progetti comuni, per creare un punto di incontro tra pubblico e artisti, combinando in un’unica struttura la vita notturna e culturale di Firenze.”
Domenica 7 febbraio sarà presente, con l’allestimento di un laboratorio, anche Familie Flöz, la compagnia teatrale berlinese che ha riscoperto discipline teatrali secolari come il teatro di figura, il teatro di maschera, la danza, la clownerie, l’acrobazia, la magia, l’improvvisazione.
Gli artisti
Enrico Pantani, musicista, artista, laureato in Lettere, nasce a Volterra nel 1975. Nell’aprile 2008 espone per la prima volta i suoi lavori nella torre medievale di Calcinaia. A maggio dello stesso anno, su consiglio di un amico, invia alla direzione del Festival Volterra Teatro alcune foto dei lavori. Il giorno dopo viene scelto un suo dipinto per il manifesto dell'evento. Dopo una segnalazione di Bianca Tosatti partecipa al Premio Treccani degli Alfieri a Montichiari (Brescia), classificandosi secondo. L’anno 2009 segnala la sua prima personale in una galleria fiorentina, intitolata “Improvvisa(mente)” negli spazi della Corte Arte Contemporanea.
Maurizio Lombardi, attore, autore, regista, è un vero e proprio trasformista. Nato nel 1973 a Firenze, studia recitazione, danza e canto. Dal 1997 a oggi è passato dal cinema al teatro alla televisione con grande disinvoltura, collezionando partecipazioni a progetti importanti. Dopo una lunga collaborazione con il regista Ugo Chiti e la Compagnia Arcazzurra, reduce dalla tourné del Macbeth di Gabriele Lavia portata sulle scene lo scorso anno, torna a Firenze con “No Parti”, un vero e proprio ‘one man show’ che si rifà al varietà classico all'italiana con musiche eseguite dal vivo, nel quale si intrecciano mimica, parodia, grammelot, canto e racconto orale.
Il Teatro
Il Teatro dell’Affratellamento prende il nome dalla Società Ricreativa l'Affratellamento di Ricorboli, che nasce il 1 luglio 1876 e sceglie come sede questo teatro poco distante dall'Arno. Quando la società si trasforma in Società di Mutuo Soccorso, il teatro mantiene l’antico nome. La sala teatrale subisce gravissimi danni nell'alluvione di Firenze del 1966, ma con grandi sforzi le porte del teatro vengono comunque riaperte alla fine degli anni Sessanta, inaugurando una stagione teatrale vivace e innovatrice, alla quale collaborano artisti del calibro di Dario Fo, Giovanni Testori, Giancarlo Sepe e Gabriele Salvatores. Negli anni Settanta approda al Teatro dell’Affratellamento anche Vittorio Gassman con la "Bottega", dove si formano molti giovani talenti fiorentini. Grazie ai contributi di Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Monte dei Paschi, Unicoop Firenze, ARCI e a un autofinanziamento, nel 2003 vengono eseguiti i necessari lavori di messa a norma e in occasione delle celebrazioni per il quarantennale dell'alluvione, il Teatro dell’Affratellamento riapre con la collaborazione del Comune e del Quartiere 3 di Firenze.
Cultcube è un'associazione culturale nata dalla volontà di giovani professionisti, che si muovono nel settore dell'arte e della comunicazione, di creare un luogo di incontro ideale tra libera produzione artistica e intrattenimento del pubblico. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di ospitare a Firenze un laboratorio creativo che sia connessione tra associazioni, enti, istituzioni e singoli individui, per offrire prodotti culturali di qualità attraverso l'intrattenimento.
Le serate Cultcube avranno un format che potrà variare di volta in volta, ma che offrirà sempre almeno uno spazio espositivo, un aperitivo, un evento teatrale o culturale e un finale di serata dedicato alla musica.
Per il 6 febbraio, prima serata del weekend inaugurale, dalle 19.00 alle 21.00 è previsto un aperitivo offerto dall’Associazione, durante il quale sarà possibile visitare due mostre: quella permanente dei manifesti storici del Circolo dell’Affratellamento, e quella dell’artista Enrico Pantani, che ha creato alcune opere appositamente per l’occasione. Alle 21.30 andrà in scena “No Parti”, lo spettacolo di e con Maurizio Lombardi. A seguire DJ-set Rufus fino a chiusura.
“Abbiamo immaginato Cultcube – ha spiegato Caterina Carpinella, ideatrice dell’iniziativa – come il contenuto che, variando, modifica la forma del contenitore, nello specifico il cubo, perché ciò che ci interessa sono proprio i contenuti, che potranno essere espressi nelle forme artistiche più varie: rappresentazioni teatrali, concerti, presentazioni di libri, mostre individuali e collettive, laboratori. Siamo pronti a condividere idee e progetti comuni, per creare un punto di incontro tra pubblico e artisti, combinando in un’unica struttura la vita notturna e culturale di Firenze.”
Domenica 7 febbraio sarà presente, con l’allestimento di un laboratorio, anche Familie Flöz, la compagnia teatrale berlinese che ha riscoperto discipline teatrali secolari come il teatro di figura, il teatro di maschera, la danza, la clownerie, l’acrobazia, la magia, l’improvvisazione.
Gli artisti
Enrico Pantani, musicista, artista, laureato in Lettere, nasce a Volterra nel 1975. Nell’aprile 2008 espone per la prima volta i suoi lavori nella torre medievale di Calcinaia. A maggio dello stesso anno, su consiglio di un amico, invia alla direzione del Festival Volterra Teatro alcune foto dei lavori. Il giorno dopo viene scelto un suo dipinto per il manifesto dell'evento. Dopo una segnalazione di Bianca Tosatti partecipa al Premio Treccani degli Alfieri a Montichiari (Brescia), classificandosi secondo. L’anno 2009 segnala la sua prima personale in una galleria fiorentina, intitolata “Improvvisa(mente)” negli spazi della Corte Arte Contemporanea.
Maurizio Lombardi, attore, autore, regista, è un vero e proprio trasformista. Nato nel 1973 a Firenze, studia recitazione, danza e canto. Dal 1997 a oggi è passato dal cinema al teatro alla televisione con grande disinvoltura, collezionando partecipazioni a progetti importanti. Dopo una lunga collaborazione con il regista Ugo Chiti e la Compagnia Arcazzurra, reduce dalla tourné del Macbeth di Gabriele Lavia portata sulle scene lo scorso anno, torna a Firenze con “No Parti”, un vero e proprio ‘one man show’ che si rifà al varietà classico all'italiana con musiche eseguite dal vivo, nel quale si intrecciano mimica, parodia, grammelot, canto e racconto orale.
Il Teatro
Il Teatro dell’Affratellamento prende il nome dalla Società Ricreativa l'Affratellamento di Ricorboli, che nasce il 1 luglio 1876 e sceglie come sede questo teatro poco distante dall'Arno. Quando la società si trasforma in Società di Mutuo Soccorso, il teatro mantiene l’antico nome. La sala teatrale subisce gravissimi danni nell'alluvione di Firenze del 1966, ma con grandi sforzi le porte del teatro vengono comunque riaperte alla fine degli anni Sessanta, inaugurando una stagione teatrale vivace e innovatrice, alla quale collaborano artisti del calibro di Dario Fo, Giovanni Testori, Giancarlo Sepe e Gabriele Salvatores. Negli anni Settanta approda al Teatro dell’Affratellamento anche Vittorio Gassman con la "Bottega", dove si formano molti giovani talenti fiorentini. Grazie ai contributi di Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Monte dei Paschi, Unicoop Firenze, ARCI e a un autofinanziamento, nel 2003 vengono eseguiti i necessari lavori di messa a norma e in occasione delle celebrazioni per il quarantennale dell'alluvione, il Teatro dell’Affratellamento riapre con la collaborazione del Comune e del Quartiere 3 di Firenze.
06
febbraio 2010
Cultcube Opening
Dal 06 al 07 febbraio 2010
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
Location
TEATRO DELL’AFFRATELLAMENTO
Firenze, Via Giampaolo Orsini, 73, (Firenze)
Firenze, Via Giampaolo Orsini, 73, (Firenze)
Vernissage
6 Febbraio 2010, ore 19
Sito web
www.cultcube.it
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