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Galleria Civica di Modena. Gli anni Duemila
Presentazione del volume Galleria Civica di Modena. Gli anni Duemila, con testi e interviste di Gabriella Roganti e contributi di Silvia Ferrari e Serena Goldoni, che documenta gli ultimi dieci anni di attività della Galleria Civica di Modena.
Comunicato stampa
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Venerdì 12 febbraio 2010 alle 18,30 sarà presentato a Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103 a Modena, il volume Galleria Civica di Modena. Gli anni Duemila, con testi e interviste di Gabriella Roganti e contributi di Silvia Ferrari e Serena Goldoni, che documenta gli ultimi dieci anni di attività della Galleria Civica di Modena.
Dopo un saluto del Sindaco di Modena Giorgio Pighi, seguiranno gli interventi di Roberto Alperoli, Assessore alla Cultura del Comune di Modena, e Claudia Collina, storica e critica d'arte contemporanea presso l'IBC, Istituto Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna. Moderatore della serata Roberto Franchini, giornalista, Direttore dell'Agenzia d'Informazione e Ufficio Stampa della Regione Emilia Romagna e Presidente della Fondazione San Carlo di Modena.
L'opera segue l'importante pubblicazione del 1999, 40 anni di storia della Galleria Civica di Modena, a cura di Walter Guadagnini, Carlo Federico Teodoro e Claudia Zanfi.
La Galleria Civica di Modena ha recentemente compiuto cinquant'anni dalla sua fondazione, avvenuta nel febbraio del 1959 con una mostra di Rino Golinelli alla allora Sala di Cultura, a Palazzo dei Musei. Si è quindi reso necessario un imponente lavoro di ricerca e di approfondimento, a completamento della precedente e rigorosa ricognizione, culminato nella stesura del nuovo volume, al quale si affiancheranno due diversi appuntamenti, in programma mercoledì 17 febbraio 2010 e venerdì 5 marzo 2010, con i protagonisti della vita culturale dell'istituto: Pier Giovanni Castagnoli (direttore dal 1982 al 1987), Walter Guadagnini (direttore dal 1995 al 2004), Flaminio Gualdoni, (direttore dal 1988 al 1994) e Angela Vettese, (direttrice dal 2005 al 2009).
Il libro
Anche se sostanzialmente riprende l'impostazione generale del primo volume, nel formato e nella struttura dei contenuti, la pubblicazione dedicata agli ultimi dieci anni di attività dell'istituto modenese è profondamente rinnovata nella sua forma grafica.
Pensato per la vendita abbinata, o per la vendita singola, è uno strumento che illustra a tutto tondo l'attività della galleria, e fornisce a utenti, artisti, gallerie, musei nazionali ed internazionali un quadro generale del lavoro e delle potenzialità dell'istituto.
Arricchito di nuove sezioni sintetiche, il libro, in doppia lingua, testimonia lo sviluppo dei progetti e dei servizi che il museo nel corso degli anni ha impostato e proposto contemporaneamente alla consueta attività espositiva.
A un testo introduttivo a firma di Gabriella Roganti, si affiancano le interviste a Walter Guadagnini e ad Angela Vettese - sempre a firma Roganti - corredate da fotografie o minimali, una ricca selezione fotografica di immagini significative di mostre, allestimenti, eventi, perfomance, con scatti tra gli altri di Maurizio Malagoli, Paolo Terzi e Valerio Rebecchi, il regesto completo delle mostre dell'ultimo decennio, sempre corredato da fotografie o minimali, quattro schede dedicate - una alle collezioni della Galleria Civica, una ai servizi didattici e ai laboratori, una al lavoro sui giovani artisti e una ai progetti speciali, tutte con corredo iconografico di riferimento - e si chiude con un elenco dei cataloghi pubblicati tra il 2000 e il 2009.
Tanti i temi presi in esame, a seconda dei protagonisti che nel corso degli anni hanno contribuito a caratterizzare il ruolo, la mission, le finalità e la fisionomia stessa della Galleria Civica. Da quello del collezionismo - tema attorno al quale gravita l'excursus sulle raccolte del Disegno, della Fotografia contemporanea e della Collezione Don Casimiro Bettelli che la Galleria Civica ha ricevuto in comodato gratuito dalla Diocesi di Modena - a quello degli scambi e delle collaborazioni con i principali musei e le più importanti istituzioni della scena contemporanea internazionale. A ciò si aggiunge, sia pur con le differenti caratterizzazioni impresse dalle diverse direzioni, il rapporto con gli artisti locali, la scelta di personali di artisti operanti nel campo del disegno e della fotografia prima, o su temi della contemporaneità poi, la sperimentazione e l'ideazione di eventi e performance, l'istituzione e l'incremento di esperienze nel campo della didattica rivolta a diverse fasce di pubblico - dalle scuole materne ad un pubblico adulto - e, per finire, l'attenzione rivolta alla creatività giovanile, con una ricca e diversificata offerta culturale espressamente dedicata.
Dalla Pop Art alla Fotografia, dalla musica al design, dagli incontri di formazione all'attenzione per il servizio pubblico, un lungo viaggio alla scoperta di centinaia di appuntamenti cui la Galleria Civica di Modena ha dato vita nel corso dell'ultimo periodo, visti nel quadro di una storia che affonda le sue radici nel 1959.
Memoria e futuro legati indissolubilmente, ora come allora, secondo un obiettivo che da sempre la Civica persegue in accordo con l'Amministrazione Comunale di Modena da cui dipende: un percorso di crescita culturale della collettività, del suo riconoscimento, della sua identificazione, nell'ambito di un preciso contesto territoriale da valorizzare.
Non di meno, dal profilo generale emergono i fondamentali rapporti con le istituzioni bancarie che hanno concorso al sostegno e alla valorizzazione dell'attività culturale dell'istituto, in larga parte rendendo effettivamente possibile la realizzazione degli eventi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola prima, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena poi, che ha sostenuto continuativamente le scelte culturali degli ultimi anni
E' anche un album dei ricordi, da sfogliare per non dimenticare il clima culturale dal quale ha preso vita l'attuale istituto e le persone che attraverso il loro lavoro l'hanno reso possibile.
"la canna da pesca di Oscar [Goldoni] appoggiata ad un angolo dell'ufficio, la Opel verde di Fausto [Ferri], il profumo di cioccolato nella sala centrale della Palazzina grazie all'infinita poesia di Ricardo Brey, Antonio Tabucchi che parla degli acquerelli di Benati, Luca Caccioni che disegna sulle vetrate della Palazzina, la tavolata nelle sale superiodi di Palazzo Santa Margherita con Peter Blake, Peter Phillips, Allen Jones, Gereld Laing, Anthony Donaldson e Colin Self che a fine cena disegnano sulle tovagliette di carta, una tempesta di neve nel vecchio studio di Allan D'Arcangelo nelle Catskill Montains ..." (dall'intervista a Walter Guadagnini pubblicata in catalogo).
Ed è una provocazione, un invito alla discussione, al dialogo, al confronto. Basta guardare ai temi presentati via via dalle mostre della direzione Vettese, che hanno affrontato diversi aspetti salienti del nostro tempo: fra gli altri il multiculturalismo, l'emigrazione, la società del controllo, la guerra, la natura e il suo stato di crisi, l'identità personale, le manie, le ossessioni.
Le conferenze
Un libro che fa il punto sull'ultima, importante, tranche di lavoro di un istituto civico attivo da mezzo secolo, non poteva non offrire l'occasione per riflettere e rileggere, grazie alla voce dei protagonisti, l'intera vicenda culturale della Galleria Civica di Modena, dalla sua fondazione ad oggi.
Per questo sono state programmate due conferenze, nel corso delle quali si alterneranno gli ex direttori: Walter Guadagnini e Flaminio Gualdoni (mercoledì 17 febbraio 2010, ore 18,30) per la parte tematica relativa al periodo centrale di vita dell'istituto. Pier Giovanni Castagnoli ed Angela Vettese, (mercoledì 5 marzo 2010, ore 21,00) per uno sguardo sull'inizio e sulla fine del periodo preso in esame.
Le conversazioni pubbliche, entrambe previste in Sala Grande a Palazzo Santa Margherita, sono ad ingresso libero e gratuito e saranno moderate, rispettivamente, da Roberto Franchini, giornalista, Direttore dell'Agenzia d'Informazione e Ufficio Stampa della Regione Emilia Romagna e Presidente della Fondazione San Carlo di Modena., e da Michele Smargiassi, giornalista de la Repubblica.
Dagli albori, preceduti dagli antefatti culturali cui diedero vita, in primo luogo, la Saletta degli Amici dell'Arte e Mario Cadalora allora Presidente del Centro di Cultura Popolare di Modena, alle visionarie incursioni di Christian Holstad, ultimo artista con cui si è chiusa l'attuale programmazione. Mezzo secolo che ha abbracciato un'epoca, diverse generazioni, climi e vicende storico-culturali che hanno influenzato la vita della città, dei protagonisti della comunità artistica locale, nazionale e internazionale.
Vicende artistiche e umane, del passato eppure contemporanee, almeno sul filo del ragionamento che ci riporta, inevitabilmente al tema della memoria, conditio si ne qua non per costruire il nostro futuro.
Note biografiche
Pier Giovanni Castagnoli già docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Università di Bologna, critico, curatore indipendente, ha diretto la Galleria Civica di Modena dal 1982 al 1987 e successivamente la Galleria Comunale di Bologna, e la Galleria d'Arte Moderna di Torino. Ha promosso e curato numerose mostre e ricerche sull'arte del Novecento, tra le altre: Morlotti, Essegi, Ravenna, 1983, Alberto Garutti. interno con natura morta, Mazzotta, Milano 1987, Claudio Parmiggiani. Porto Sepolto, Fondazione Aldo Furlan, Spilimbergo 1997, Giulio Paolini. Da ieri a oggi, Hopefulmonster, Torino, 1999, Giorgio Morandi, Umberto Allemandi, Torino, 2000, Sergio Romiti, Silvana Editoriale, Milano, 2001, Ugo Mulas la scena dell'arte. Photocolors, Electa, Milano 2008.
Walter Guadagnini Nato a Cavalese, Trento, nel 1961, vive e lavora a Bologna dove, dal 1992, è titolare di una cattedra di Storia dell'Arte Contemporanea all'Accademia di Belle Arti. Docente, critico, curatore indipendente, ha diretto la Galleria Civica di Modena, con la quale ha iniziato a collaborare nel 1986, dal 1995 al 2004. Sono decine e decine le mostre e gli eventi dedicati a protagonisti dell'arte contemporanea italiana e internazionale cui Guadagnini si dedica in questi anni.
Dal 1995 cura la manifestazione internazionale biennale Modena per la Fotografia. Tra le mostre curate per la Galleria si ricordano, Trilogia. Mimmo Paladino, Richard Artschwager, Olivier Richon (2004), Pop Art Uk. British Pop Art 1956-1972 (2004), Pop Art Italia 1958-1968 (2005).
E' presidente dal 2004 della Commissione Scientifica del Progetto Unicredit Group per l'arte contemporanea. Nel 2007 cura la mostra Pop Art! 1956-1968 alle Scuderie del Quirinale, Roma. Sempre nel 2007 è Commissaire Unique per la sezione italiana all'interno di Paris Photo, Parigi.
E' autore di numerose pubblicazioni tra cui: il volume Fotografia, 2000, per l'editore Zanichelli Bologna; per lo stesso editore è in corso di pubblicazione il volume Storia della fotografia del XX secolo. Ha collaborato, dal 1995 al 2003, come critico d'arte, per il quotidiano La Repubblica. Dal 2006 è responsabile della sezione fotografia de Il Giornale dell'Arte.
Flaminio Gualdoni (Cuggiono, Milano, 1954) Critico, giornalista, curatore, docente, dal 1980 insegna Storia dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Ha diretto la Galleria Civica di Modena dal 1988 al 1994, dal 1995 al 1999 i Musei Civici di Varese, nel 2005 e 2006 la Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano. E' commissario alla 44° Biennale di Venezia, 1990. Cura, tra le altre, mostre pubbliche di Osvaldo Licini, Gastone Novelli, Giuseppe Capogrossi, Salvatore Scarpitta, Mario Mafai, Jean Fautrier, Lucio Fontana, Enzo Cucchi, Urs Lüthi, Jaume Plensa, George Grosz, Piero Manzoni, Marino Marini, Arnaldo Pomodoro, Giacomo Manzù, Massimo Campigli, Leonardo Cremonini, André Villers, Antoni Tàpies, Meret Oppenheim. Dal 1985 collabora alle pagine culturali del "Corriere della Sera" e dal 2006 tiene la rubrica "Il criptico d'arte" in "Il Giornale dell'Arte". Tra il 2005 e il 2009 dirige la rivista "FMR" e nel 2007 fonda "La rivista bianca FMR". Ha collaborato con rubriche d'arte a "Il Giorno", "La domenica del Corriere", "Italia Oggi", "Gente", RAI Radio 2, RAI Radio 3. Per la trasmissione "Appunti di volo" di RAI Radio 3 nel 2002 gli è stato assegnato il "Premio Venezia alla Comunicazione" in occasione del 6° Salone dei beni e delle attività culturali, Venezia. E' stato tra i fondatori del gruppo [epidemiC], www.epidemic.ws, con il quale ha partecipato tra l'altro alla 49° Esposizione Internazionale d'Arte, Platea dell'umanità, La Biennale, Venezia. Ha pubblicato, tra gli altri, i libri Turcato, Ravenna, 1982; Arte a Roma 1945-1980, Milano, 1988; Le forme del presente, Torino 1997; Arte Italiana del Novecento, Milano 1999; Arte in Italia 1943-1999, Vicenza, 2000; Il trucco dell'avanguardia, Vicenza 2001; Arte classica, Milano 2007; Arnaldo Pomodoro. Catalogo generale, Milano, 2007; Una storia del libro, Milano, 2008, Art, Milano, Skira, 2008.
Angela Vettese Critico d'arte di fama internazionale, docente universitaria, curatrice di mostre d'arte contemporanea, giornalista, ha diretto la Galleria Civica di Modena dal 2005 al 2009. Ha insegnato Storia dell'Arte presso le Accademie di Belle Arti a Milano e Venezia e l'Accademia Carrara di Bergamo. E' stata docente presso il Politecnico de la Universidad de Valencia e presso il CLEACC (Corso di Laurea in Economia per le Arti e la Comunicazione) dell'Università Bocconi di Milano.
Dal 2001 ha fondato e dirige il Corso di Laurea Specialistica in Arti Visive presso l'Università IUAV di Venezia, facoltà design e arti, presso cui è professore associato di teoria dell'arte contemporanea. E' Presidente dal 2001 della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e dirige la Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano; fa parte del comitato scientifico di Palazzo Grassi - Punta della Dogana a Venezia, e del Festival dell'Arte Contemporanea a Faenza. Ha curato numerose mostre di artisti contemporanei e dal 1986 collabora all'inserto domenicale de Il Sole 24 Ore. E' stata Presidente della Giuria Internazionale per la 53° Biennale di Venezia. Ha scritto, tra l'altro i libri Capire l'arte contemporanea, Allemandi, Torino, 1996 e 2008, e Ma questo è un quadro ?, Carocci, Roma, 2005.
Dopo un saluto del Sindaco di Modena Giorgio Pighi, seguiranno gli interventi di Roberto Alperoli, Assessore alla Cultura del Comune di Modena, e Claudia Collina, storica e critica d'arte contemporanea presso l'IBC, Istituto Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna. Moderatore della serata Roberto Franchini, giornalista, Direttore dell'Agenzia d'Informazione e Ufficio Stampa della Regione Emilia Romagna e Presidente della Fondazione San Carlo di Modena.
L'opera segue l'importante pubblicazione del 1999, 40 anni di storia della Galleria Civica di Modena, a cura di Walter Guadagnini, Carlo Federico Teodoro e Claudia Zanfi.
La Galleria Civica di Modena ha recentemente compiuto cinquant'anni dalla sua fondazione, avvenuta nel febbraio del 1959 con una mostra di Rino Golinelli alla allora Sala di Cultura, a Palazzo dei Musei. Si è quindi reso necessario un imponente lavoro di ricerca e di approfondimento, a completamento della precedente e rigorosa ricognizione, culminato nella stesura del nuovo volume, al quale si affiancheranno due diversi appuntamenti, in programma mercoledì 17 febbraio 2010 e venerdì 5 marzo 2010, con i protagonisti della vita culturale dell'istituto: Pier Giovanni Castagnoli (direttore dal 1982 al 1987), Walter Guadagnini (direttore dal 1995 al 2004), Flaminio Gualdoni, (direttore dal 1988 al 1994) e Angela Vettese, (direttrice dal 2005 al 2009).
Il libro
Anche se sostanzialmente riprende l'impostazione generale del primo volume, nel formato e nella struttura dei contenuti, la pubblicazione dedicata agli ultimi dieci anni di attività dell'istituto modenese è profondamente rinnovata nella sua forma grafica.
Pensato per la vendita abbinata, o per la vendita singola, è uno strumento che illustra a tutto tondo l'attività della galleria, e fornisce a utenti, artisti, gallerie, musei nazionali ed internazionali un quadro generale del lavoro e delle potenzialità dell'istituto.
Arricchito di nuove sezioni sintetiche, il libro, in doppia lingua, testimonia lo sviluppo dei progetti e dei servizi che il museo nel corso degli anni ha impostato e proposto contemporaneamente alla consueta attività espositiva.
A un testo introduttivo a firma di Gabriella Roganti, si affiancano le interviste a Walter Guadagnini e ad Angela Vettese - sempre a firma Roganti - corredate da fotografie o minimali, una ricca selezione fotografica di immagini significative di mostre, allestimenti, eventi, perfomance, con scatti tra gli altri di Maurizio Malagoli, Paolo Terzi e Valerio Rebecchi, il regesto completo delle mostre dell'ultimo decennio, sempre corredato da fotografie o minimali, quattro schede dedicate - una alle collezioni della Galleria Civica, una ai servizi didattici e ai laboratori, una al lavoro sui giovani artisti e una ai progetti speciali, tutte con corredo iconografico di riferimento - e si chiude con un elenco dei cataloghi pubblicati tra il 2000 e il 2009.
Tanti i temi presi in esame, a seconda dei protagonisti che nel corso degli anni hanno contribuito a caratterizzare il ruolo, la mission, le finalità e la fisionomia stessa della Galleria Civica. Da quello del collezionismo - tema attorno al quale gravita l'excursus sulle raccolte del Disegno, della Fotografia contemporanea e della Collezione Don Casimiro Bettelli che la Galleria Civica ha ricevuto in comodato gratuito dalla Diocesi di Modena - a quello degli scambi e delle collaborazioni con i principali musei e le più importanti istituzioni della scena contemporanea internazionale. A ciò si aggiunge, sia pur con le differenti caratterizzazioni impresse dalle diverse direzioni, il rapporto con gli artisti locali, la scelta di personali di artisti operanti nel campo del disegno e della fotografia prima, o su temi della contemporaneità poi, la sperimentazione e l'ideazione di eventi e performance, l'istituzione e l'incremento di esperienze nel campo della didattica rivolta a diverse fasce di pubblico - dalle scuole materne ad un pubblico adulto - e, per finire, l'attenzione rivolta alla creatività giovanile, con una ricca e diversificata offerta culturale espressamente dedicata.
Dalla Pop Art alla Fotografia, dalla musica al design, dagli incontri di formazione all'attenzione per il servizio pubblico, un lungo viaggio alla scoperta di centinaia di appuntamenti cui la Galleria Civica di Modena ha dato vita nel corso dell'ultimo periodo, visti nel quadro di una storia che affonda le sue radici nel 1959.
Memoria e futuro legati indissolubilmente, ora come allora, secondo un obiettivo che da sempre la Civica persegue in accordo con l'Amministrazione Comunale di Modena da cui dipende: un percorso di crescita culturale della collettività, del suo riconoscimento, della sua identificazione, nell'ambito di un preciso contesto territoriale da valorizzare.
Non di meno, dal profilo generale emergono i fondamentali rapporti con le istituzioni bancarie che hanno concorso al sostegno e alla valorizzazione dell'attività culturale dell'istituto, in larga parte rendendo effettivamente possibile la realizzazione degli eventi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola prima, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena poi, che ha sostenuto continuativamente le scelte culturali degli ultimi anni
E' anche un album dei ricordi, da sfogliare per non dimenticare il clima culturale dal quale ha preso vita l'attuale istituto e le persone che attraverso il loro lavoro l'hanno reso possibile.
"la canna da pesca di Oscar [Goldoni] appoggiata ad un angolo dell'ufficio, la Opel verde di Fausto [Ferri], il profumo di cioccolato nella sala centrale della Palazzina grazie all'infinita poesia di Ricardo Brey, Antonio Tabucchi che parla degli acquerelli di Benati, Luca Caccioni che disegna sulle vetrate della Palazzina, la tavolata nelle sale superiodi di Palazzo Santa Margherita con Peter Blake, Peter Phillips, Allen Jones, Gereld Laing, Anthony Donaldson e Colin Self che a fine cena disegnano sulle tovagliette di carta, una tempesta di neve nel vecchio studio di Allan D'Arcangelo nelle Catskill Montains ..." (dall'intervista a Walter Guadagnini pubblicata in catalogo).
Ed è una provocazione, un invito alla discussione, al dialogo, al confronto. Basta guardare ai temi presentati via via dalle mostre della direzione Vettese, che hanno affrontato diversi aspetti salienti del nostro tempo: fra gli altri il multiculturalismo, l'emigrazione, la società del controllo, la guerra, la natura e il suo stato di crisi, l'identità personale, le manie, le ossessioni.
Le conferenze
Un libro che fa il punto sull'ultima, importante, tranche di lavoro di un istituto civico attivo da mezzo secolo, non poteva non offrire l'occasione per riflettere e rileggere, grazie alla voce dei protagonisti, l'intera vicenda culturale della Galleria Civica di Modena, dalla sua fondazione ad oggi.
Per questo sono state programmate due conferenze, nel corso delle quali si alterneranno gli ex direttori: Walter Guadagnini e Flaminio Gualdoni (mercoledì 17 febbraio 2010, ore 18,30) per la parte tematica relativa al periodo centrale di vita dell'istituto. Pier Giovanni Castagnoli ed Angela Vettese, (mercoledì 5 marzo 2010, ore 21,00) per uno sguardo sull'inizio e sulla fine del periodo preso in esame.
Le conversazioni pubbliche, entrambe previste in Sala Grande a Palazzo Santa Margherita, sono ad ingresso libero e gratuito e saranno moderate, rispettivamente, da Roberto Franchini, giornalista, Direttore dell'Agenzia d'Informazione e Ufficio Stampa della Regione Emilia Romagna e Presidente della Fondazione San Carlo di Modena., e da Michele Smargiassi, giornalista de la Repubblica.
Dagli albori, preceduti dagli antefatti culturali cui diedero vita, in primo luogo, la Saletta degli Amici dell'Arte e Mario Cadalora allora Presidente del Centro di Cultura Popolare di Modena, alle visionarie incursioni di Christian Holstad, ultimo artista con cui si è chiusa l'attuale programmazione. Mezzo secolo che ha abbracciato un'epoca, diverse generazioni, climi e vicende storico-culturali che hanno influenzato la vita della città, dei protagonisti della comunità artistica locale, nazionale e internazionale.
Vicende artistiche e umane, del passato eppure contemporanee, almeno sul filo del ragionamento che ci riporta, inevitabilmente al tema della memoria, conditio si ne qua non per costruire il nostro futuro.
Note biografiche
Pier Giovanni Castagnoli già docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Università di Bologna, critico, curatore indipendente, ha diretto la Galleria Civica di Modena dal 1982 al 1987 e successivamente la Galleria Comunale di Bologna, e la Galleria d'Arte Moderna di Torino. Ha promosso e curato numerose mostre e ricerche sull'arte del Novecento, tra le altre: Morlotti, Essegi, Ravenna, 1983, Alberto Garutti. interno con natura morta, Mazzotta, Milano 1987, Claudio Parmiggiani. Porto Sepolto, Fondazione Aldo Furlan, Spilimbergo 1997, Giulio Paolini. Da ieri a oggi, Hopefulmonster, Torino, 1999, Giorgio Morandi, Umberto Allemandi, Torino, 2000, Sergio Romiti, Silvana Editoriale, Milano, 2001, Ugo Mulas la scena dell'arte. Photocolors, Electa, Milano 2008.
Walter Guadagnini Nato a Cavalese, Trento, nel 1961, vive e lavora a Bologna dove, dal 1992, è titolare di una cattedra di Storia dell'Arte Contemporanea all'Accademia di Belle Arti. Docente, critico, curatore indipendente, ha diretto la Galleria Civica di Modena, con la quale ha iniziato a collaborare nel 1986, dal 1995 al 2004. Sono decine e decine le mostre e gli eventi dedicati a protagonisti dell'arte contemporanea italiana e internazionale cui Guadagnini si dedica in questi anni.
Dal 1995 cura la manifestazione internazionale biennale Modena per la Fotografia. Tra le mostre curate per la Galleria si ricordano, Trilogia. Mimmo Paladino, Richard Artschwager, Olivier Richon (2004), Pop Art Uk. British Pop Art 1956-1972 (2004), Pop Art Italia 1958-1968 (2005).
E' presidente dal 2004 della Commissione Scientifica del Progetto Unicredit Group per l'arte contemporanea. Nel 2007 cura la mostra Pop Art! 1956-1968 alle Scuderie del Quirinale, Roma. Sempre nel 2007 è Commissaire Unique per la sezione italiana all'interno di Paris Photo, Parigi.
E' autore di numerose pubblicazioni tra cui: il volume Fotografia, 2000, per l'editore Zanichelli Bologna; per lo stesso editore è in corso di pubblicazione il volume Storia della fotografia del XX secolo. Ha collaborato, dal 1995 al 2003, come critico d'arte, per il quotidiano La Repubblica. Dal 2006 è responsabile della sezione fotografia de Il Giornale dell'Arte.
Flaminio Gualdoni (Cuggiono, Milano, 1954) Critico, giornalista, curatore, docente, dal 1980 insegna Storia dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Ha diretto la Galleria Civica di Modena dal 1988 al 1994, dal 1995 al 1999 i Musei Civici di Varese, nel 2005 e 2006 la Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano. E' commissario alla 44° Biennale di Venezia, 1990. Cura, tra le altre, mostre pubbliche di Osvaldo Licini, Gastone Novelli, Giuseppe Capogrossi, Salvatore Scarpitta, Mario Mafai, Jean Fautrier, Lucio Fontana, Enzo Cucchi, Urs Lüthi, Jaume Plensa, George Grosz, Piero Manzoni, Marino Marini, Arnaldo Pomodoro, Giacomo Manzù, Massimo Campigli, Leonardo Cremonini, André Villers, Antoni Tàpies, Meret Oppenheim. Dal 1985 collabora alle pagine culturali del "Corriere della Sera" e dal 2006 tiene la rubrica "Il criptico d'arte" in "Il Giornale dell'Arte". Tra il 2005 e il 2009 dirige la rivista "FMR" e nel 2007 fonda "La rivista bianca FMR". Ha collaborato con rubriche d'arte a "Il Giorno", "La domenica del Corriere", "Italia Oggi", "Gente", RAI Radio 2, RAI Radio 3. Per la trasmissione "Appunti di volo" di RAI Radio 3 nel 2002 gli è stato assegnato il "Premio Venezia alla Comunicazione" in occasione del 6° Salone dei beni e delle attività culturali, Venezia. E' stato tra i fondatori del gruppo [epidemiC], www.epidemic.ws, con il quale ha partecipato tra l'altro alla 49° Esposizione Internazionale d'Arte, Platea dell'umanità, La Biennale, Venezia. Ha pubblicato, tra gli altri, i libri Turcato, Ravenna, 1982; Arte a Roma 1945-1980, Milano, 1988; Le forme del presente, Torino 1997; Arte Italiana del Novecento, Milano 1999; Arte in Italia 1943-1999, Vicenza, 2000; Il trucco dell'avanguardia, Vicenza 2001; Arte classica, Milano 2007; Arnaldo Pomodoro. Catalogo generale, Milano, 2007; Una storia del libro, Milano, 2008, Art, Milano, Skira, 2008.
Angela Vettese Critico d'arte di fama internazionale, docente universitaria, curatrice di mostre d'arte contemporanea, giornalista, ha diretto la Galleria Civica di Modena dal 2005 al 2009. Ha insegnato Storia dell'Arte presso le Accademie di Belle Arti a Milano e Venezia e l'Accademia Carrara di Bergamo. E' stata docente presso il Politecnico de la Universidad de Valencia e presso il CLEACC (Corso di Laurea in Economia per le Arti e la Comunicazione) dell'Università Bocconi di Milano.
Dal 2001 ha fondato e dirige il Corso di Laurea Specialistica in Arti Visive presso l'Università IUAV di Venezia, facoltà design e arti, presso cui è professore associato di teoria dell'arte contemporanea. E' Presidente dal 2001 della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e dirige la Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano; fa parte del comitato scientifico di Palazzo Grassi - Punta della Dogana a Venezia, e del Festival dell'Arte Contemporanea a Faenza. Ha curato numerose mostre di artisti contemporanei e dal 1986 collabora all'inserto domenicale de Il Sole 24 Ore. E' stata Presidente della Giuria Internazionale per la 53° Biennale di Venezia. Ha scritto, tra l'altro i libri Capire l'arte contemporanea, Allemandi, Torino, 1996 e 2008, e Ma questo è un quadro ?, Carocci, Roma, 2005.
12
febbraio 2010
Galleria Civica di Modena. Gli anni Duemila
12 febbraio 2010
presentazione
Location
GALLERIA CIVICA DI MODENA – PALAZZO SANTA MARGHERITA
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Vernissage
12 Febbraio 2010, ore 18.30
Ufficio stampa
STUDIO PESCI