Una doppia mostra personale per stimolare un confronto sullo stato della pittura figurativa in Europa.
Da una parte un pittore mediterraneo e “proustiano” (Di Silvestre), che ha fatto della poetica della scomparsa e del ricordo privato la sua bandiera espressiva, dall’altra un pittore nord europeo (Ravn) che presenta un’opera nevrotica e figure impersonali. La pittura immobile e trascolorante di Di Silvestre si confronta ad armi pari con quella guizzante e graficamente lucida di Ravn.
Di Silvestre presenta una serie di opere su carta, in cui la stratificazione di pittura, merletti, carta da parati, elementi decorativi si confonde e dà ancor più forza d’illusione alle sue figure d’interni.
Ravn, che ha studiato design e realizzato copertine di dischi, presenta invece le sue tipiche figure senza identità, specchio a se stesse delle proprie psicosi, contorsioniste dell’ansia di vivere.
Due mondi paralleli si oppongono, due modi non solo di dipingere ma di interpretare l’esistenza in senso psicologico, quasi a ricordarci che la realtà, soprattutto quella che riguarda la figura umana, la biografia personale e le relazioni sociali, è troppo complessa per poter essere ricondotta a principi estetici unitari, dovendosi confrontare con esperienze emotive tanto diverse e peculiari, spesso autoreferenziali e molte volte inconciliabili.

I due artisti saranno presenti all’inaugurazione.

Il progetto ha il Patrocinio dell’Ambasciata di Danimarca