“FRONTIERA” si avvia ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte giovane e non, ma assolutamente in movimento, iperfuturibile, bastevole a centrare il cuore della comunicazione estetica. E’ così che questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, diventa anzitutto una sorta di termometro vero della spettacolarità e della storicità dell’arte nuova, ma soprattutto si fa bussola in un mare di proposizioni della cultura e delle arti. E’ finito il tempo delle utopie e delle ideologie. Il nuovo secolo vive tensivamente la realtà, quella quotidiana in cui inciampa ogni comune mortale. Si vuole nuovamente, e in modo accelerato, operare “futuristicamente” in una ricostruzione dell’universo. L’arte è anche un’arma politica, nel senso di volgersi verso una politica delle arti e verso le arti della politica. Frontiera è un punto di partenza. “Frontiera” trova così ogni volta coinvolti sei artisti con sei mostre personali. I nuovi sei in questo percorso sono Enea Defedilta, Fausta Dossi, Rosida Mandruzzato Vettori, Domenico Marranchino, Francesco Melcarne Casi, Anna Eva Monteduro.


Scrive Carlo Franza nel testo : “Era proprio delle grandi botteghe d'arte e degli artisti dell'Umanesimo e del Rinascimento il lavoro a sbalzo, il cesellamento, tanto che oggi noi abbiamo autentici capolavori di quell'aureo periodo. Ancor più notevole la forza, il coraggio, la maestria, la poesia, la preziosità del lavoro di un maestro quasi d'altri tempi, ma vitalissimo nell'oggi e ancor più presente nel panorama dell'arte italiana contemporanea. Enea Defedilta lavora con perizia e sicurezza sul rame sbalzato, mettendo in luce, figurazioni, elementi mitologici, stemmi, paesaggi stellari, animali, maschere, e quant'altro possa aver suscitato interesse e motivazione. Alla scelta dei contenuti estetici ed ispirativi subentra poi il lavoro certosino dell'artifex Enea Defedilta che riesce a consegnarci e a lasciarci ammirare opere finite di espressivo valore, di inedita grazia, di bellezza infinita.”.

Biografia dell’artista
Enea Defedilta è nato a Castel Frentano (Chieti). Detentore di una particolare e antichissima tecnica incisoria a sbalzo è stato spessissimo recensito dalla critica nazionale. Ha tenuto mostre in più parti d'Italia (Roma, Venezia, Firenze, Milano, Todi, Jesi, ecc.) e ha partecipato a rassegne internazionali (Italia, Francia, Canada, Svizzera, Germania e Australia). Il suo lavoro figura in importanti cataloghi d'Arte. Sue opere si trovano in spazi pubblici rilevanti e numerose attestazioni e premi gli sono stati consegnati. L'illustre Storico dell'Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza lo invita e gli cura la mostra “La filigrana del mondo” all'interno del Progetto Frontiera al Plus Florence di Firenze, ma lo candida anche al Premio delle Arti Premio della Cultura edizione XXII del 2010.


Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli, oggi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, di cui è Presidente di Giuria dal 2001.