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Absolut Wallpaper Roma – Ozmo
Una live performance di Ozmo, tra i più noti street-artist italiani,
trasforma il muro di uno dei quartieri storici della Capitale in una grande opera a cielo aperto.
Comunicato stampa
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ABSOLUT WALLPAPER A ROMA
UN NUOVO VOLTO PER L’EX MATTATOIO DI TESTACCIO
Una live performance di Ozmo, tra i più noti street-artist italiani,
trasforma il muro di uno dei quartieri storici della Capitale in una grande opera a cielo aperto.
Roma, 29 Marzo 2010 - Dopo Milano, approda anche a Roma Absolut Wallpaper, il progetto di design urbano nato per rivalutare aree cittadine decadenti. E lo fa, non a caso, a Testaccio, uno dei quartieri storici della capitale che da qualche anno sta rinascendo proprio all’insegna dell’arte, in un momento di particolare fermento artistico per l’intera città. Qui, il grande muro del Frigorifero dell’Ex Mattatoio si rinnova grazie alla creatività di Ozmo, pioniere della street-art italiana, e si trasforma in un’opera murale a cielo aperto, che il pubblico potrà vedere completamente ultimata a partire da martedì 31 marzo sino a fine giugno.
Quattro giorni di live performance non stop all’insegna della creatività e della spettacolarizzazione hanno trasformato il Muro in un palcoscenico senza precedenti, con gli interventi pittorici di Ozmo eseguiti dal vivo a 4 metri d’altezza.
Protagonista della grande opera murale, un “mondo” ideale, dove il giovane artista integra le proprie visioni con contributi pervenuti dalla community on-line del sito www.absolut.it. Un soffio di creatività e di fantasia esce così dalle gote possenti di Eolo, il mitico dio dei venti, dando vita a immagini, frasi, oggetti che rappresentano i sogni e i desideri del pubblico che ha aderito a questo innovativo progetto di arte interattiva e user-generated.
Lanciato a Milano nel 2009, Absolut Wallpaper ridisegna gli spazi delle città, aprendo finestre visionarie sui muri cittadini, grazie al coinvolgimento di artisti e designer, ai quali recentemente si è aggiunto il contributo del mondo web.
Racconta a tal proposito lo street-artist Ozmo: “la condivisione e il remixaggio di fonti, l'appropriazione indebita e l'intervento site specific fanno parte della mia pratica artistica. Ricontestualizzando sul famoso muro il 'mondo' di proposte pervenute dalla grande community web attraverso il sito di Absolut, intrecciandole, mischiandole o contrapponendole tra di loro, ho così plasmato e concepito il mio Absolut World”.
Come afferma Laurent Schun, Direttore Marketing di Pernod Ricard Italia: “Siamo felici di portare il progetto Absolut Wallpaper anche a Roma, da sempre capitale dell’arte ai massimi livelli, oggi sempre più sensibile anche ai linguaggi creativi delle nuove generazioni. Crediamo molto in questo progetto e speriamo di portarlo in tante altre città italiane”.
Dopo la volta di Milano, dove Ozmo ha raffigurato sul celebre Muro delle Colonne di San Lorenzo il mito di Atlante, a Roma va in scena l’incontro improbabile tra Sisifo ed Eolo, suo padre. “Due generazioni a confronto”, conclude Ozmo, “dove la divinità del primo rende questa lotta impari e innaturale… i padri sbarrano la strada ai figli (magari non i propri) o le istituzioni che schiacciano l’individuo rievocando situazioni kafkiane che possono arrivare ad esclamare al protagonista frasi di shakespeariana memoria: “cos'è la vita se non una storia senza senso scritta da un idiota?”
Ozmo
La storia artistica di Gionata Gesi, classe ‘75 da Pontedera, è tutta racchiusa nel percorso che lo ha portato a identificarsi pienamente con il suo streetname: Ozmo. Mentre Ozmo parte dai fumetti e arriva velocemente ai treni e ai muri di tutta Italia, Gionata percorre tutte le tappe di una formazione scolastica “ufficiale”, prima all’Accademia di Belle Arti di Firenze, poi con un master in Arti Visive a Como. I due "spiriti" si incontrano nel 1998 quando Gionata si stabilisce a Milano e diventa uno dei pionieri della street-art italiana. Mentre nelle gallerie comincia a farsi notare l'iconoclastia provocatoria delle sue opere, i muri della città (su tutti quello del centro sociale Leoncavallo) si riempiono dei suoi lavori, in cui la tradizionale bomboletta spray incontra nuovi mezzi come lo sticker o il poster. D'altronde: «Mi è sempre piaciuto piace strizzare l’occhio sia alla cultura "alta” sia a quella underground», ammette oggi l'artista. Ozmo lavora come un produttore di hip-hop: osserva la realtà della città contemporanea e le sue contraddizioni, poi ne "ruba" piccoli elementi significativi e li associa fra loro come lettere di un immaginario alfabeto urbano.
UN NUOVO VOLTO PER L’EX MATTATOIO DI TESTACCIO
Una live performance di Ozmo, tra i più noti street-artist italiani,
trasforma il muro di uno dei quartieri storici della Capitale in una grande opera a cielo aperto.
Roma, 29 Marzo 2010 - Dopo Milano, approda anche a Roma Absolut Wallpaper, il progetto di design urbano nato per rivalutare aree cittadine decadenti. E lo fa, non a caso, a Testaccio, uno dei quartieri storici della capitale che da qualche anno sta rinascendo proprio all’insegna dell’arte, in un momento di particolare fermento artistico per l’intera città. Qui, il grande muro del Frigorifero dell’Ex Mattatoio si rinnova grazie alla creatività di Ozmo, pioniere della street-art italiana, e si trasforma in un’opera murale a cielo aperto, che il pubblico potrà vedere completamente ultimata a partire da martedì 31 marzo sino a fine giugno.
Quattro giorni di live performance non stop all’insegna della creatività e della spettacolarizzazione hanno trasformato il Muro in un palcoscenico senza precedenti, con gli interventi pittorici di Ozmo eseguiti dal vivo a 4 metri d’altezza.
Protagonista della grande opera murale, un “mondo” ideale, dove il giovane artista integra le proprie visioni con contributi pervenuti dalla community on-line del sito www.absolut.it. Un soffio di creatività e di fantasia esce così dalle gote possenti di Eolo, il mitico dio dei venti, dando vita a immagini, frasi, oggetti che rappresentano i sogni e i desideri del pubblico che ha aderito a questo innovativo progetto di arte interattiva e user-generated.
Lanciato a Milano nel 2009, Absolut Wallpaper ridisegna gli spazi delle città, aprendo finestre visionarie sui muri cittadini, grazie al coinvolgimento di artisti e designer, ai quali recentemente si è aggiunto il contributo del mondo web.
Racconta a tal proposito lo street-artist Ozmo: “la condivisione e il remixaggio di fonti, l'appropriazione indebita e l'intervento site specific fanno parte della mia pratica artistica. Ricontestualizzando sul famoso muro il 'mondo' di proposte pervenute dalla grande community web attraverso il sito di Absolut, intrecciandole, mischiandole o contrapponendole tra di loro, ho così plasmato e concepito il mio Absolut World”.
Come afferma Laurent Schun, Direttore Marketing di Pernod Ricard Italia: “Siamo felici di portare il progetto Absolut Wallpaper anche a Roma, da sempre capitale dell’arte ai massimi livelli, oggi sempre più sensibile anche ai linguaggi creativi delle nuove generazioni. Crediamo molto in questo progetto e speriamo di portarlo in tante altre città italiane”.
Dopo la volta di Milano, dove Ozmo ha raffigurato sul celebre Muro delle Colonne di San Lorenzo il mito di Atlante, a Roma va in scena l’incontro improbabile tra Sisifo ed Eolo, suo padre. “Due generazioni a confronto”, conclude Ozmo, “dove la divinità del primo rende questa lotta impari e innaturale… i padri sbarrano la strada ai figli (magari non i propri) o le istituzioni che schiacciano l’individuo rievocando situazioni kafkiane che possono arrivare ad esclamare al protagonista frasi di shakespeariana memoria: “cos'è la vita se non una storia senza senso scritta da un idiota?”
Ozmo
La storia artistica di Gionata Gesi, classe ‘75 da Pontedera, è tutta racchiusa nel percorso che lo ha portato a identificarsi pienamente con il suo streetname: Ozmo. Mentre Ozmo parte dai fumetti e arriva velocemente ai treni e ai muri di tutta Italia, Gionata percorre tutte le tappe di una formazione scolastica “ufficiale”, prima all’Accademia di Belle Arti di Firenze, poi con un master in Arti Visive a Como. I due "spiriti" si incontrano nel 1998 quando Gionata si stabilisce a Milano e diventa uno dei pionieri della street-art italiana. Mentre nelle gallerie comincia a farsi notare l'iconoclastia provocatoria delle sue opere, i muri della città (su tutti quello del centro sociale Leoncavallo) si riempiono dei suoi lavori, in cui la tradizionale bomboletta spray incontra nuovi mezzi come lo sticker o il poster. D'altronde: «Mi è sempre piaciuto piace strizzare l’occhio sia alla cultura "alta” sia a quella underground», ammette oggi l'artista. Ozmo lavora come un produttore di hip-hop: osserva la realtà della città contemporanea e le sue contraddizioni, poi ne "ruba" piccoli elementi significativi e li associa fra loro come lettere di un immaginario alfabeto urbano.