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Marco Mazzoni – E’ un miracolo
un’installazione realizzata da Marco Mazzoni, che dal culto di questo santo prende spunto per indagare l’iconografia religiosa come pura invenzione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Marco Mazzoni
È UN MIRACOLO
a cura di Lucia Giardino
5 maggio – 10 giugno 2010
ore 21.00
BLASTULA. Scarno duo
voce e percussioni con accadimenti di testo.
Cristiano Calcagnile, percussioni e live electronics
Monica Demuru, voce e drammaturgia
Comunicato stampa
Mercoledì 5 maggio, alle ore 18.30, in occasione della festività di San Nicola, EX3 presenta È UN MIRACOLO, un’installazione realizzata da Marco Mazzoni, che dal culto di questo santo prende spunto per indagare l’iconografia religiosa come pura invenzione.
Seguirà alle ore 21.00 la performance di BLASTULA, Scarno duo, voce e percussioni con accadimento di testo, con Monica Demuru (vocalist performer e drammaturgia) e Cristiano Calcagnile (batterista, percussionista e compositore). Il duo Blastula, fondato nel 2006, propone un percorso sonoro multilinguistico con una particolare attenzione alle relazioni tra scrittura e improvvisazione, drammaturgia e suono puro (Etichetta Amirani records). Ingresso libero.
MARCO MAZZONI. E’ UN MIRACOLO
E’ UN MIRACOLO ripropone un lavoro realizzato lo scorso luglio 2009 per il piccolo centro abruzzese di Guilmi, dove il centoventicinquesimo anno di patronato di San Nicola è stato preso a pretesto per ripercorrerne la vita ed il culto con un progetto che univa un artista fiorentino, Marco Mazzoni, e otto donne abruzzesi.
Partendo da una delle molteplici redazioni della vita del santo, scritta da Iacopo da Varazze nella seconda metà del XIII secolo, Mazzoni produce disegni ieratici a puro contorno, non narrativi, fatti ricamare su teli bianchi di filo ritorto da altrettante donne guilmesi.
La fonte letteraria, pur rimanendo sullo sfondo, è resa spuria da infiltrazioni provenienti da fonti disparate, funzionali all’interpretazione dell’artista. Marco Mazzoni finisce per innescare una riflessione sul sacro con mezzi minimi, da una parte discostandosi dl suo abituale modus operandi come membro dei Kinkaleri, dall’altra mettendo a frutto l’esperienza del lavoro a più mani, maturati proprio all’interno del gruppo.
L’educazione artistica con i Kinkaleri riemerge in alcune scelte stilistiche, che qui si concretizzano nei disegni-icone tradotti in un filiforme lavoro di precisione delle ricamatrici guilmesi.
Marco Mazzoni (San Gimignano 1965) vive e lavora a Prato
Coreografo, performer e artista visivo si forma come danzatore nel 1997 a Firenze con Antonietta Daviso, lavora in diverse produzioni operistiche con autori e registi tra i quali Sylvano Bussotti, Derek Jarman, Giorgio Battistelli; nel 1989 si trasferisce a New York per seguire il Professional Training Program al Merce Cunningham Studio, si avvicina alla contact improvisation, alla performance e alle arti visive, nel 1994 di nuovo a Firenze lavora con Roberto Castello e Virgilio Sieni, nel 1995 è cofondatore di Kinkaleri, collettivo di artisti la cui pratica si sviluppa attraverso spettacoli, performance, istallazioni e pubblicazioni, condividendo la creazione e programmazione di tutti i progetti, parallelamente al lavoro del gruppo sviluppa una ricerca personale nel campo delle arti visive.
BLASTULA. Scarno duo
voce e percussioni con accadimenti di testo.
Cristiano Calcagnile, percussioni e live electronics
Monica Demuru, voce e drammaturgia
Blastula è anche il nome del duo fondato nel 2006 da Cristiano Calcagnile (batterista, percussionista e compositore) e Monica Demuru (vocalist performer e drammaturgia) col quale i due propongono un percorso sonoro multilinguistico con una particolare attenzione alle relazioni tra scrittura e improvvisazione, drammaturgia e suono puro (Etichetta Amirani records).
Nessuna casualità in Blastula. La sua apparente pochezza non è un bisogno di vuoto, ma di apertura ad una personale rappresentazione del mondo. Anche nell’improvvisazione sonora, il disegno. Nel contrasto dei temi, il sistema. Non perché se ne sveli l’idea generatrice ma perché viva, non necessariamente capito ma compreso nel momento in cui agisce, il corpo sonoro nato da due individui e dalla loro pratica scenica.
Il testo stesso è corpo da trasfigurare. In scena non se ne ripete la “lettura” ma se ne ricercano le possibilità in divenire, il potenziamento del corpo stesso. Il testo, in Blastula, come nelle tradizioni popolari, è scansione di sillabe, portatore e sintetizzatore di ritmo, impulso, corpo da ballo, piede che segna il passo. A questo si muove e s’incolla la voce.
Perciò, anche in un excursus di suoni e testi remoti l’impatto è immediato. Nessun filologismo, nessun caos. Qui si pongono domande a proposito di identità come stratificazione di vite opposte. L’intento di empatia col pubblico è dichiarato.
Monica Demuru. Diplomata in recitazione e attiva in teatro dalla metà degli anni ‘90 con Alfonso Santagata, Derevo, Krypton e negli ultimi anni soprattutto con Societas Raffaello Sanzio.
Sviluppa un percorso di ricerca sulla vocalità trasversale tra musicalità pura e attenzione drammaturgia. Accosta così collaborazioni negli ambiti più diversificati: dal jazz italiano con Bollani, Rava, Girotto alla canzone pop d’autore con Peppe Servillo e Avion Travel, Tetes de Bois, Paolo Benvegnù, Marco Parente; dalla sperimentazione di musica contemporanea, improvvisata o di composizione, elettronica e acustica con Elliot Sharp, Zeena Parkins, Hector Zazou, Scott Gibbone alla pratica autorale di composizione; dalla creazione di spettacoli e performance per il teatro ad eventi musicali e radio come AE DI con Ferruccio Spinetti e Petra Magoni, Costruzione con Barbara Casini e Gabriele Mirabassi, Borda con Letizia Renzini, Ranuccio con Ares Tavolazzi, B.B. per Radiotre Rai.
Cristiano Calcagnile (Nato a Milano nel 1970) è un musicista che ama sperimentare l'amalgama di diversi linguaggi musicali. Ha studiato alla Scuola Civica di Milano dal 1990 al 1994 con i professori David Searcy, Jonathan Scully e Mike Quinn. Attratto dal jazz, ha studiato batteria con Enrico Lucchini e partecipato ai Seminari di Siena Jazz dove, grazie a una borsa di studio con fondi della Comunità Europea, ha perfezionato gli studi con insegnanti quali Ettore Fioravanti, Furio Di Castri, Stefano Zenni, Bruno Tommaso e Franco D’Andrea. Ha inoltre studiato Djembè con Lamine N'Diaye e partecipato a stages con Andrew Cyril, Francesco Sotgiu, Peter Kowald, Sabine Vogel.
Nel corso degli anni, ricerca un suo personale e autonomo linguaggio musicale attraverso le esperienze che va facendo grazie alle più dverse collaborazioni: Paolo Fresu, Paul McCandless, Roberto Bellatalla, Bruno Tommaso, Paolino Dalla Porta, Giorgio Gaslini, Michele Tadini, Steve Piccolo, Eugenio Finardi, Davey Ray Moor, Ares Tavolazzi, Marco Tamburini, Manuel Agnelli, Roberto Sironi, Luigi Cilumbriello, Franco Pomarico, David Searcy, Vittorio Cosma, Elliott Scharp, Maroccolo, Peppe Servillo, Michael Thieke, Nino Locatelli, Furio Di Castri, Gianluca Petrella, Ernst Reijseger, Alessandro Bosetti, Mark Feldman, ZU, Butch Morris, Mats Gustaffson, Francesco Bearzatti, Damo Suzuky, Stefano Bollani, Cristina Donà, Anthony Braxton, Tristan Honsinger, Teresa De Sio, William Parker, Gianni Gebbia, Paolo Angeli, Harald Devold, Alberto Braida, Collettivo Otolab, Agon, Pacifico, Aco Bocina, Rova Saxophone Quartet, Andrea Pellegrini e molti altri.
MARCO MAZZONI
Lavori selezionati
2010
In the same manner as the metrices - Waudeville, Bologna, a cura di Open
A contribution, tre drawings - in “Jacopo Miliani/Parallel words, irrelevant worlds” P38 Contemporary Art Project, Lucca
Couture Renè – Crisco Club, Firenze
2009
È un miracolo! - La Pitech, Guilmi, Ch, a cura di Lucia Giardino
L’ombra è la sostanza? - Gallery DOB - Cultural Center Dom Omladine, Belgrade Serbia, a cura di Mariantonia Rinaldi
2008
Torna a casa - Wasted, Bologna, a cura di Michele Di Stefano/MK
Lavori selezionati - Kinkaleri
Performance, istallazioni, arti visive
2010
W, una nuova insegna nella città - P.za VIII Agosto/via Irnerio, Bologna, a cura di Silvia Fanti/Xing
Act Tact - Artefiera Off, Bologna
2009
One tongue touching another tongue - Project Gentili, Prato a cura di Stephen Lichty
W, una nuova insegna nella città - via Riva Reno/p.za Azzarita, Bologna, a cura di Silvia Fanti/Xing
WEST(Paris)(Roma)(Amsterdam)(Athina)(Wien)(Bruxelles)(Berlin)(London)(Beijing)(Tokyo)(NewYork) - Stazione Leopolda, Firenze
2008
Manifesto. Progetto Urlo Tettitoria #3, luoghi vari, Prato
WEST(Paris)(Roma)(Amsterdam)(Athina)(Wien)(Bruxelles)(Berlin)(London)(Beijing) - Kanuti Gildi Saal - Tallinn, Estonia
Sotto/Sopra - in Claudia Losi/ La coda della balena e altre opere 1995_2008. Museo Marino Marini, Firenze, a cura di a.titolo e Alberto Salvadori
W, una nuova insegna nella città - sottopasso Marconi/via U. Bassi, Bologna, a cura di Silvia Fanti/Xing
2007
Stadium/Testolina - Fucina 4, Accademia delle Belle Arti, Carrara, a cura di Antonio Grulli
Wanted - F.i.s.co 07 Festival, Galleria Accursio, Bologna
W, una nuova insegna nella città - p.za Nettuno/via U. Bassi, Bologna, a cura di Silvia Fanti/Xing
WEST Video-stills - Abitanti Ambienti, Galleria Il Ponte, Firenze, a cura di Silvia Lucchesi
2006
BINGO!!! - Felina, Castelnovo ne' Monti, Reggio Emilia
2005
Stadium - DomusCircular – San Siro, Stadio G. Meazza, Milano, a cura di Silvia Fanti/Xing
Auditorium - Auditorium Parco della Musica, Roma
WEST(Paris)(Roma)(Amsterdam)(Athina)(Wien)(Berlin) - Hau2 Wau Berlino, Germania
2004
Asilo - Uscita Pistoia , Spazio A Pistoia, a cura di Giuseppe Alleruzzo
WEST(Paris)(Roma)(Amsterdam)(Athina)(Wien) - Spazio LIMA Milano, a cura di Andrea Lissoni
Un urlo nel lago - Far Festival des Arts Vivants, Port of Nyon, Svizzera
WEST (Paris)(Roma)(Amsterdam)(Athina)(Wien)- Museum Quartier, Wien, Austria
WEST(Paris)(Roma)(Amsterdam)- Project Room, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, a cura di Stefano Pezzato
Pasodoble - Base Progetti per l’Arte Firenze, a cura di Lorenzo Bruni
Spettacoli
The hungry march show, 2007/2009
Alcuni giorni sono migliori di altri, 2008
Due anzi una macchina, 2002/2007
Nerone, 2006
Pool, 2005
I Cenci/Spettacolo, 2003/04
Tono, 2002/03
, 2002/03
My love for you will never die, 2001
1.9cc GLX , 1998
Doom, 1995/96
È UN MIRACOLO
a cura di Lucia Giardino
5 maggio – 10 giugno 2010
ore 21.00
BLASTULA. Scarno duo
voce e percussioni con accadimenti di testo.
Cristiano Calcagnile, percussioni e live electronics
Monica Demuru, voce e drammaturgia
Comunicato stampa
Mercoledì 5 maggio, alle ore 18.30, in occasione della festività di San Nicola, EX3 presenta È UN MIRACOLO, un’installazione realizzata da Marco Mazzoni, che dal culto di questo santo prende spunto per indagare l’iconografia religiosa come pura invenzione.
Seguirà alle ore 21.00 la performance di BLASTULA, Scarno duo, voce e percussioni con accadimento di testo, con Monica Demuru (vocalist performer e drammaturgia) e Cristiano Calcagnile (batterista, percussionista e compositore). Il duo Blastula, fondato nel 2006, propone un percorso sonoro multilinguistico con una particolare attenzione alle relazioni tra scrittura e improvvisazione, drammaturgia e suono puro (Etichetta Amirani records). Ingresso libero.
MARCO MAZZONI. E’ UN MIRACOLO
E’ UN MIRACOLO ripropone un lavoro realizzato lo scorso luglio 2009 per il piccolo centro abruzzese di Guilmi, dove il centoventicinquesimo anno di patronato di San Nicola è stato preso a pretesto per ripercorrerne la vita ed il culto con un progetto che univa un artista fiorentino, Marco Mazzoni, e otto donne abruzzesi.
Partendo da una delle molteplici redazioni della vita del santo, scritta da Iacopo da Varazze nella seconda metà del XIII secolo, Mazzoni produce disegni ieratici a puro contorno, non narrativi, fatti ricamare su teli bianchi di filo ritorto da altrettante donne guilmesi.
La fonte letteraria, pur rimanendo sullo sfondo, è resa spuria da infiltrazioni provenienti da fonti disparate, funzionali all’interpretazione dell’artista. Marco Mazzoni finisce per innescare una riflessione sul sacro con mezzi minimi, da una parte discostandosi dl suo abituale modus operandi come membro dei Kinkaleri, dall’altra mettendo a frutto l’esperienza del lavoro a più mani, maturati proprio all’interno del gruppo.
L’educazione artistica con i Kinkaleri riemerge in alcune scelte stilistiche, che qui si concretizzano nei disegni-icone tradotti in un filiforme lavoro di precisione delle ricamatrici guilmesi.
Marco Mazzoni (San Gimignano 1965) vive e lavora a Prato
Coreografo, performer e artista visivo si forma come danzatore nel 1997 a Firenze con Antonietta Daviso, lavora in diverse produzioni operistiche con autori e registi tra i quali Sylvano Bussotti, Derek Jarman, Giorgio Battistelli; nel 1989 si trasferisce a New York per seguire il Professional Training Program al Merce Cunningham Studio, si avvicina alla contact improvisation, alla performance e alle arti visive, nel 1994 di nuovo a Firenze lavora con Roberto Castello e Virgilio Sieni, nel 1995 è cofondatore di Kinkaleri, collettivo di artisti la cui pratica si sviluppa attraverso spettacoli, performance, istallazioni e pubblicazioni, condividendo la creazione e programmazione di tutti i progetti, parallelamente al lavoro del gruppo sviluppa una ricerca personale nel campo delle arti visive.
BLASTULA. Scarno duo
voce e percussioni con accadimenti di testo.
Cristiano Calcagnile, percussioni e live electronics
Monica Demuru, voce e drammaturgia
Blastula è anche il nome del duo fondato nel 2006 da Cristiano Calcagnile (batterista, percussionista e compositore) e Monica Demuru (vocalist performer e drammaturgia) col quale i due propongono un percorso sonoro multilinguistico con una particolare attenzione alle relazioni tra scrittura e improvvisazione, drammaturgia e suono puro (Etichetta Amirani records).
Nessuna casualità in Blastula. La sua apparente pochezza non è un bisogno di vuoto, ma di apertura ad una personale rappresentazione del mondo. Anche nell’improvvisazione sonora, il disegno. Nel contrasto dei temi, il sistema. Non perché se ne sveli l’idea generatrice ma perché viva, non necessariamente capito ma compreso nel momento in cui agisce, il corpo sonoro nato da due individui e dalla loro pratica scenica.
Il testo stesso è corpo da trasfigurare. In scena non se ne ripete la “lettura” ma se ne ricercano le possibilità in divenire, il potenziamento del corpo stesso. Il testo, in Blastula, come nelle tradizioni popolari, è scansione di sillabe, portatore e sintetizzatore di ritmo, impulso, corpo da ballo, piede che segna il passo. A questo si muove e s’incolla la voce.
Perciò, anche in un excursus di suoni e testi remoti l’impatto è immediato. Nessun filologismo, nessun caos. Qui si pongono domande a proposito di identità come stratificazione di vite opposte. L’intento di empatia col pubblico è dichiarato.
Monica Demuru. Diplomata in recitazione e attiva in teatro dalla metà degli anni ‘90 con Alfonso Santagata, Derevo, Krypton e negli ultimi anni soprattutto con Societas Raffaello Sanzio.
Sviluppa un percorso di ricerca sulla vocalità trasversale tra musicalità pura e attenzione drammaturgia. Accosta così collaborazioni negli ambiti più diversificati: dal jazz italiano con Bollani, Rava, Girotto alla canzone pop d’autore con Peppe Servillo e Avion Travel, Tetes de Bois, Paolo Benvegnù, Marco Parente; dalla sperimentazione di musica contemporanea, improvvisata o di composizione, elettronica e acustica con Elliot Sharp, Zeena Parkins, Hector Zazou, Scott Gibbone alla pratica autorale di composizione; dalla creazione di spettacoli e performance per il teatro ad eventi musicali e radio come AE DI con Ferruccio Spinetti e Petra Magoni, Costruzione con Barbara Casini e Gabriele Mirabassi, Borda con Letizia Renzini, Ranuccio con Ares Tavolazzi, B.B. per Radiotre Rai.
Cristiano Calcagnile (Nato a Milano nel 1970) è un musicista che ama sperimentare l'amalgama di diversi linguaggi musicali. Ha studiato alla Scuola Civica di Milano dal 1990 al 1994 con i professori David Searcy, Jonathan Scully e Mike Quinn. Attratto dal jazz, ha studiato batteria con Enrico Lucchini e partecipato ai Seminari di Siena Jazz dove, grazie a una borsa di studio con fondi della Comunità Europea, ha perfezionato gli studi con insegnanti quali Ettore Fioravanti, Furio Di Castri, Stefano Zenni, Bruno Tommaso e Franco D’Andrea. Ha inoltre studiato Djembè con Lamine N'Diaye e partecipato a stages con Andrew Cyril, Francesco Sotgiu, Peter Kowald, Sabine Vogel.
Nel corso degli anni, ricerca un suo personale e autonomo linguaggio musicale attraverso le esperienze che va facendo grazie alle più dverse collaborazioni: Paolo Fresu, Paul McCandless, Roberto Bellatalla, Bruno Tommaso, Paolino Dalla Porta, Giorgio Gaslini, Michele Tadini, Steve Piccolo, Eugenio Finardi, Davey Ray Moor, Ares Tavolazzi, Marco Tamburini, Manuel Agnelli, Roberto Sironi, Luigi Cilumbriello, Franco Pomarico, David Searcy, Vittorio Cosma, Elliott Scharp, Maroccolo, Peppe Servillo, Michael Thieke, Nino Locatelli, Furio Di Castri, Gianluca Petrella, Ernst Reijseger, Alessandro Bosetti, Mark Feldman, ZU, Butch Morris, Mats Gustaffson, Francesco Bearzatti, Damo Suzuky, Stefano Bollani, Cristina Donà, Anthony Braxton, Tristan Honsinger, Teresa De Sio, William Parker, Gianni Gebbia, Paolo Angeli, Harald Devold, Alberto Braida, Collettivo Otolab, Agon, Pacifico, Aco Bocina, Rova Saxophone Quartet, Andrea Pellegrini e molti altri.
MARCO MAZZONI
Lavori selezionati
2010
In the same manner as the metrices - Waudeville, Bologna, a cura di Open
A contribution, tre drawings - in “Jacopo Miliani/Parallel words, irrelevant worlds” P38 Contemporary Art Project, Lucca
Couture Renè – Crisco Club, Firenze
2009
È un miracolo! - La Pitech, Guilmi, Ch, a cura di Lucia Giardino
L’ombra è la sostanza? - Gallery DOB - Cultural Center Dom Omladine, Belgrade Serbia, a cura di Mariantonia Rinaldi
2008
Torna a casa - Wasted, Bologna, a cura di Michele Di Stefano/MK
Lavori selezionati - Kinkaleri
Performance, istallazioni, arti visive
2010
W, una nuova insegna nella città - P.za VIII Agosto/via Irnerio, Bologna, a cura di Silvia Fanti/Xing
Act Tact - Artefiera Off, Bologna
2009
One tongue touching another tongue - Project Gentili, Prato a cura di Stephen Lichty
W, una nuova insegna nella città - via Riva Reno/p.za Azzarita, Bologna, a cura di Silvia Fanti/Xing
WEST(Paris)(Roma)(Amsterdam)(Athina)(Wien)(Bruxelles)(Berlin)(London)(Beijing)(Tokyo)(NewYork) - Stazione Leopolda, Firenze
2008
Manifesto. Progetto Urlo Tettitoria #3, luoghi vari, Prato
WEST(Paris)(Roma)(Amsterdam)(Athina)(Wien)(Bruxelles)(Berlin)(London)(Beijing) - Kanuti Gildi Saal - Tallinn, Estonia
Sotto/Sopra - in Claudia Losi/ La coda della balena e altre opere 1995_2008. Museo Marino Marini, Firenze, a cura di a.titolo e Alberto Salvadori
W, una nuova insegna nella città - sottopasso Marconi/via U. Bassi, Bologna, a cura di Silvia Fanti/Xing
2007
Stadium/Testolina - Fucina 4, Accademia delle Belle Arti, Carrara, a cura di Antonio Grulli
Wanted - F.i.s.co 07 Festival, Galleria Accursio, Bologna
W, una nuova insegna nella città - p.za Nettuno/via U. Bassi, Bologna, a cura di Silvia Fanti/Xing
WEST Video-stills - Abitanti Ambienti, Galleria Il Ponte, Firenze, a cura di Silvia Lucchesi
2006
BINGO!!! - Felina, Castelnovo ne' Monti, Reggio Emilia
2005
Stadium - DomusCircular – San Siro, Stadio G. Meazza, Milano, a cura di Silvia Fanti/Xing
Auditorium - Auditorium Parco della Musica, Roma
WEST(Paris)(Roma)(Amsterdam)(Athina)(Wien)(Berlin) - Hau2 Wau Berlino, Germania
2004
Asilo - Uscita Pistoia , Spazio A Pistoia, a cura di Giuseppe Alleruzzo
WEST(Paris)(Roma)(Amsterdam)(Athina)(Wien) - Spazio LIMA Milano, a cura di Andrea Lissoni
Un urlo nel lago - Far Festival des Arts Vivants, Port of Nyon, Svizzera
WEST (Paris)(Roma)(Amsterdam)(Athina)(Wien)- Museum Quartier, Wien, Austria
WEST(Paris)(Roma)(Amsterdam)- Project Room, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, a cura di Stefano Pezzato
Pasodoble - Base Progetti per l’Arte Firenze, a cura di Lorenzo Bruni
Spettacoli
The hungry march show, 2007/2009
Alcuni giorni sono migliori di altri, 2008
Due anzi una macchina, 2002/2007
Nerone, 2006
Pool, 2005
I Cenci/Spettacolo, 2003/04
Tono, 2002/03
My love for you will never die, 2001
1.9cc GLX , 1998
Doom, 1995/96
05
maggio 2010
Marco Mazzoni – E’ un miracolo
Dal 05 maggio al 10 giugno 2010
arte contemporanea
Location
EX3 – CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Firenze, Viale Donato Giannotti, 81/83/85, (Firenze)
Firenze, Viale Donato Giannotti, 81/83/85, (Firenze)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica 11 - 19 - venerdì fino alle 22
Chiuso il lunedì e il martedì
Vernissage
5 Maggio 2010, ore 18.30
Ufficio stampa
NERI TORRIGIANI
Ufficio stampa
DAVIS & CO.
Autore
Curatore