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Elviro Di Meo/ Antonio Rossetti – Dal Segno al Sogno
Mostra doppia personale
Comunicato stampa
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Ph.: Patrizio Tesauro
“Intragallery”, spazio dedicato all’artigianato di design, fondato su antiche sapienze che creano innovative illusioni, i cui protagonisti in galleria sono: Giuliana De Simone, Enzo Distinto, Opificio Emblema, Italian Marble Design, Guido La Puca, Alba Rosa Mancini, Annibale Oste, Pensiero Verde, Gennaro Terrazzano, Trude Tortora, Lisa Weber, Massimo Ursumando, è lieta di presentare dal 5 al 20 maggio i gioielli degli architetti Elviro Di Meo e Antonio Rossetti.
Gioielli che evocano, attraverso l’elaborazione di segni ripresi da precedenti stilemi architettonici, già sperimentati nel loro percorso progettuale, la ricerca costante verso una sacralità intesa come smaterializzazione dello spazio fisico tesa ad una realtà puramente metafisica. Elviro Di Meo e Antonio Rossetti nella collezione “Dal Segno al Sogno”, così come nell’anello “Micro&Macro” – collezioni realizzate interamente in metacrilato, con produzione artigianale, dalla “Fedele 82” di Roma, con l’introduzione, in alcuni casi, di elementi in argento - rivolgono la loro attenzione non ai canoni estetici di una religione codificata o ad un modus vivendi dettato dalla fede scaturita dal credo in una divinità specifica, ma, bensì, verso il confronto dialettico tra finito ed infinito. È il dualismo tra il mondo conosciuto e l’ignoto, tra la terra e l’immensità del cosmo, tra l’umano e il divino – assecondando, per certi versi, la dottrina filosofica razionalista in antitesi con il linguaggio empiristico sensoriale - ad attrarre l’interesse dei progettisti; che, mediante forme e geometrie rigorose, ammorbidite dalla plasticità di oggetti sferici, introducono “il loro concetto di sacro, come ricerca individuale legata al più intimo sentire”, nel gioiello d’autore, decisamente contemporaneo, capace di entrare a far parte nell’uso quotidiano del fashion design. Una contaminazione di generi non nuova, vista da sempre la presenza di gioielli sacri nell’adornare la persona, a seconda di gusti e tendenze in continua evoluzione, che torna ad imporsi sui mercati di alto livello e nelle vetrine di collezionisti privati. La collezione si compone, nel rispetto della matrice progettuale individuata, di collier, anello e bracciale, insieme alle varie declinazioni del filo conduttore, dove predominano le nuance dell’azzurro tendenti a scalare, il bianco cangiante e il giallo. Unico riferimento al passato e ad una certa identità religiosa, per chi ne ravvisasse il significato personale, è l’anello concluso da chiodi in argento posti sui quattro lati della base piramidale. Un segno inequivocabile del sacrificio dei martiri dinanzi alle barbarie umane che hanno attraversato i secoli.
“Intragallery”, spazio dedicato all’artigianato di design, fondato su antiche sapienze che creano innovative illusioni, i cui protagonisti in galleria sono: Giuliana De Simone, Enzo Distinto, Opificio Emblema, Italian Marble Design, Guido La Puca, Alba Rosa Mancini, Annibale Oste, Pensiero Verde, Gennaro Terrazzano, Trude Tortora, Lisa Weber, Massimo Ursumando, è lieta di presentare dal 5 al 20 maggio i gioielli degli architetti Elviro Di Meo e Antonio Rossetti.
Gioielli che evocano, attraverso l’elaborazione di segni ripresi da precedenti stilemi architettonici, già sperimentati nel loro percorso progettuale, la ricerca costante verso una sacralità intesa come smaterializzazione dello spazio fisico tesa ad una realtà puramente metafisica. Elviro Di Meo e Antonio Rossetti nella collezione “Dal Segno al Sogno”, così come nell’anello “Micro&Macro” – collezioni realizzate interamente in metacrilato, con produzione artigianale, dalla “Fedele 82” di Roma, con l’introduzione, in alcuni casi, di elementi in argento - rivolgono la loro attenzione non ai canoni estetici di una religione codificata o ad un modus vivendi dettato dalla fede scaturita dal credo in una divinità specifica, ma, bensì, verso il confronto dialettico tra finito ed infinito. È il dualismo tra il mondo conosciuto e l’ignoto, tra la terra e l’immensità del cosmo, tra l’umano e il divino – assecondando, per certi versi, la dottrina filosofica razionalista in antitesi con il linguaggio empiristico sensoriale - ad attrarre l’interesse dei progettisti; che, mediante forme e geometrie rigorose, ammorbidite dalla plasticità di oggetti sferici, introducono “il loro concetto di sacro, come ricerca individuale legata al più intimo sentire”, nel gioiello d’autore, decisamente contemporaneo, capace di entrare a far parte nell’uso quotidiano del fashion design. Una contaminazione di generi non nuova, vista da sempre la presenza di gioielli sacri nell’adornare la persona, a seconda di gusti e tendenze in continua evoluzione, che torna ad imporsi sui mercati di alto livello e nelle vetrine di collezionisti privati. La collezione si compone, nel rispetto della matrice progettuale individuata, di collier, anello e bracciale, insieme alle varie declinazioni del filo conduttore, dove predominano le nuance dell’azzurro tendenti a scalare, il bianco cangiante e il giallo. Unico riferimento al passato e ad una certa identità religiosa, per chi ne ravvisasse il significato personale, è l’anello concluso da chiodi in argento posti sui quattro lati della base piramidale. Un segno inequivocabile del sacrificio dei martiri dinanzi alle barbarie umane che hanno attraversato i secoli.
05
maggio 2010
Elviro Di Meo/ Antonio Rossetti – Dal Segno al Sogno
Dal 05 al 20 maggio 2010
arte contemporanea
Location
INTRAGALLERY
Napoli, Via Della Cavallerizza a Chiaia, 57, (Napoli)
Napoli, Via Della Cavallerizza a Chiaia, 57, (Napoli)
Orario di apertura
lunedì -venerdì ore 10– 13.00
Vernissage
5 Maggio 2010, ore 19
Autore