Lo scopo del docente Claudio Pieroni, titolare della cattedra di
pittura all'interno dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino,
e il Gruppo Radici, di cui è ispiratore, è quello di sensibilizzare
l'istituzione e l'opinione pubblica riguardo alla controversa
questione, che è polemica, nei confronti del sistema della formazione
accademica.
Questa, infatti, diviene una sorta di "parcheggio di cervelli", al
termine del quale i giovani non trovano una reale collocazione
nella rete dei rapporti in seno al sistema dell'arte.
Il Gruppo Radici entra con forza nella spinosa questione della tanto
citata "eccellenza" di cui parla la riforma 508/99: tanto osannata
quanto disgustosamente abiurata nella realtà accademica.
L’intento è quello di restituire dignità allo studente offrendogli
una seria opportunità attraverso la quale possa dimostrare il
proprio talento e camminare nel mondo dell'arte “ con le proprie gambe”, anche e soprattutto una volta che studente non sarà più.
Tesi in questa direzione, affrontano nuove metodologie operative seguendo
la linea della collaborazione con diverse Istituzioni: enti pubblici e privati, associazioni culturali … , valutando inoltre la possibilità di collaborare con altri artisti.
Il Gruppo Radici “debutta in società” il 26 giugno 2010 ore 16.30 all'interno del progetto IL CORPO VIOLATO #1 , a cura dell’associazione ARTPHILEIN (dall’11 al 27 giugno 2010 al Teatro Espace, via Mantova 38, Torino): con una serie di azioni performative gli artisti affronteranno tematiche attinenti alla vita nel carcere. Questo lavoro è volto a presentare il progetto che il Gruppo ha iniziato all’interno dell’Istituto Penale Minorile “Ferrante Aporti” di Torino e che continuerà nei prossimi mesi. Qui gli artisti si fanno strumenti attraverso i quali i Ragazzi del carcere, visti come autentiche fonti di Energia, possano riscoprire il loro potenziale Creativo e dare vita, in maniera libera ed autonoma , ad una nuova realtà.
L’intervento consiste in una continua corrispondenza – preliminare all’inizio delle attività artistiche dentro il carcere - tra Gruppo Radici e i Ragazzi, in cui i primi inviano settimanalmente scritti ed immagini che illustrano il lavoro che verrà presentato successivamente (i destinatari delle missive sono liberi di rispondere o meno, con le modalità che preferiscono); tale operazione instaura un primo rapporto tra gli individui, proprio come avverrebbe in qualsiasi altra situazione, e rivela l’atteggiamento di assoluta parità e di rispetto con i quali i primi si pongono verso i secondi. È importante sottolineare che ogni Ragazzo del Ferrante Aporti riceve la sua personale busta con i contenuti: ancora una volta si vuole dare risalto alla singolarità di ognuno, in un contesto nel quale invece, spesso,ci si rapporta “alla massa”. Successivamente gli artisti entreranno fisicamente nel carcere – che, non dimentichiamolo, è la loro Casa – ogni volta all’ora di pranzo e creando cosi, attraverso la condivisione di un momento quotidiano e importante come il pasto, un primo importante legame umano, prima che lavorativo. Da questo momento in poi prende vita il laboratorio vero e proprio: Gruppo Radici propone ai Ragazzi una serie di progetti incentrati su varie tematiche in chiave artistica, questi ultimi sono liberi di aderirvi o meno e di svilupparli secondo le loro idee ed emozioni. Questo è l’intento di Radici: dare input, stimolare l’intelligenza di questi Ragazzi attraverso le nostre competenze artistiche affinchè creino qualcosa che nasca completamente da loro, scambio è la parola d’ordine: di energia, pensieri, emozioni, competenze, punti di vista. E poi libertà, di pensiero ed azione, e ancora valorizzazione delle singole persone e di ciò che ognuno ha da offrire.
Il secondo appuntamento sarà ARTEMATICA (a cura della Prof.ssa Cristina Giudice) che si inserisce nell'ambito di "ESOF 2010"
(Euroscience Open Forum, Torino, 2-7 luglio 2010 ), in cui gli artisti
faranno dialogare fra loro Arte e Matematica (Dipartimento di Matematica – Università degli Studi di Torino) in un contesto che vede
tra i suoi protagonisti anche la Musica (Cattedra di Musica Elettronica e Nuove Tecnologie – Conservatorio di Torino).
“ ARTEMATICA: AFFINITà ELETTIVE E RELAZIONI PERICOLOSE… Arte contemporanea e matematica, un incontro pericoloso e inconsueto di mondi apparentemente lontani. In realtà sono molte le affinità, prima fra tutte l’idea di dare un ordine al mondo, attraverso la ricerca e la creatività. Lo spunto iniziale è stato quello di interpretare e dare una forma artistica a tre teoremi (Pitagora, Quattro colori, Palla Pelosa) e alle congetture sui numeri primi. La mostra si presenta come una struttura unica, ricca di corrispondenze interne. Ogni lavoro vive di vita propria, ma risuona armonicamente con gli altri. E non a caso la musica è il terzo elemento che si è aggiunto all’arte e alla matematica, creando ulteriori suggestioni. (…) E’importante sottolineare che le opere non sono la spiegazione didascalica dei teoremi: nascono infatti come ricerca personale ed emozionale a partire dagli enunciati, che sono a volte presenti insieme in un singolo lavoro. (…) Il Gruppo Radici, sotto lo sguardo professionale e capace di potenziarne le creatività di Claudio Pieroni, si muove con consapevolezza nella contemporaneità, accogliendone le sfide e la complessità. La parola radici del testo, richiama alla mente il concetto deleuziano di rizoma: radici che si espandono orizzontalmente e si moltiplicano, concatenamenti, linee tra punti che non preesistono, rappresentazione del pensiero libero e nomade.”
Cristina Giudice

L'inaugurazione della mostra si terrà venerdì 2 luglio alle 17.00 nel Salone d'Onore della Regia Accademia di Belle Arti e proseguirà fino al 7 luglio 2010, con orario h.11-18 (chiuso domenica 4 luglio). Ingresso libero.

Gruppo Radici:

Fabrizio Amante
Federica Beretta
Agostina Bucci
Giulia Gallo
Davide Merello
Giulia Panizza
Enrico Partengo
Claudio Pieroni
Ermal Rexhepi
Alejandro Tamagno
Angela Viora

Curatrice:
Cristina Giudice, docente storia dell'arte.