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Others Residents
Residents e’ il titolo della collettiva che nasce nell’ambito di OTHERS – la mostra delle Biennali mediterranee, curata da Renato Quaglia e prodotta da Riso, Museo d’arte contemporanea della Sicilia nella sua sede di Palermo e in quella catanese della Fondazione Puglisi Cosentino.
Comunicato stampa
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Viaggiano gli artisti del Mediterraneo e portano con sé le loro identità creative nelle nuove città che li accolgono. Mentre le mostre delle Biennali di Marrakech, Istanbul e Atene espongono le loro opere a Palermo e a Catania, RISO ha coordinato un programma di scambi promosso tra le città che hanno dato origine a questa rete artistica del Mediterraneo. Curato da Giovanni Iovane (responsabile di SACS/Sportello per l’Arte contemporanea in Sicilia creato da RISO - Museo d'arte contemporanea della Sicilia) il programma di scambi e residenze tra i diversi Paesi ha permesso ad artisti siciliani, greci, turchi e marocchini di risiedere e lavorare in diverse città mediterranee. Ora da questi viaggi, dal lavoro creativo svolto in residenze all’estero, con le opere nate da quell'esperienza nuova trascorsa in contesti non conosciuti, si inaugura a Catania, alla Fondazione Brodbeck, una mostra che testimonia il confronto avvenuto. RESIDENTS e' il titolo della collettiva che nasce nell'ambito di OTHERS – la mostra delle Biennali mediterranee, curata da Renato Quaglia e prodotta da Riso, Museo d’arte contemporanea della Sicilia nella sua sede di Palermo e in quella catanese della Fondazione Puglisi Cosentino.
Le opere create dal viaggio di ogni artista del programma di RESIDENTS saranno acquistate per la collezione del Museo Riso e comporranno la nuova mostra, realizzata con la collaborazione della Fondazione Brodbeck che la ospiterà nelle sale della sua sede catanese dal 1 ottobre al 15 novembre.
Gli artisti.
Dall’archivio di SACS/Sportello per l’Arte contemporanea in Sicilia sono stati selezionati:
barbaragurrieri/group che ha lavorato ad Istanbul, Domenico Mangano ad Atene e Sebastiano Mortellaro a Rabat.
Mohamed El Baz (Casablanca), Vassilis Patmios Karouk (Atene), Nazim Hikmet Richard Dikbas (Istanbul) - selezionati dai curatori delle tre biennali coinvolte: Abdellah Karroum, Xenia Kalpaktsoglou, Bige Orer – hanno lavorato tra Palermo e Catania.
PALERMO
Palazzo Riso
Corso Vittorio Emanuele, 365, Palermo
Orari:
10-20 da martedì a domenica, 10 –22 giovedì e venerdì
Chiusura il lunedì.
contatti
www.palazzoriso.it - urp@palazzoriso.it
Tel. +39 091.320532/ tel. +39 091.587717
CATANIA
Fondazione Brodbeck
Via Gramignani, 93 Catania
contatti
info@fondazionebrodbeck.it
tel: +390957233111 dal martedì al sabato ore 10-13 / 16-20
fax: +390952933777
orari
visite dietro appuntamento
Ufficio Stampa Delos: 02.8052151 – delosmi@tin.it – www.delosrp.it
Ufficio Stampa Palazzo Riso: 333.5289457 – stampa.palazzoriso@gmail.com
Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, che promuove numerosi progetti culturali sotto la direzione di Renato Quaglia, nel 2007 grazie al progetto 5venti ha assunto i caratteri di museo diffuso regionale, coinvolgendo nella sua attività i centri di Palermo, Gibellina, Siracusa e Castel di Tusa. Il progetto 5venti ha permesso a Riso di includere, nel suo programma artistico, i nomi di Lili Reynaud-Dewar, Giulia Piscitelli, Tobia Ercolino, Richard Long, Francesco Simeti. Riso promuove e coordina varie attività rivolte ai giovani: ha ideato S.A.C.S., lo Sportello per l’Arte Contemporanea della Sicilia, per la promozione della creatività giovanile siciliana in Italia e all’estero, curato nel 2008 da Cristiana Perrella, nel 2009 da Helga Marsala, nel 2010 da Giovanni Iovane. L’impegno culturale e organizzativo di 5venti si è concluso con la mostra Sicilia 1968/2008, lo Spirito del Tempo, a cura di Renato Quaglia, Salvatore Lupo, Sergio Troisi e Valentina Bruschi. Con la mostra Passaggi in Sicilia. La collezione di Riso e oltre, a cura di Paolo Falcone e Valentina Bruschi, il Museo ha presentato al pubblico il primo nucleo di opere della sua collezione. Ha aperto la nuova stagione del Museo la mostra Essential Experiences a cura di Lóránd Hegyi, l’attività è proseguita con “Others. Le Biennali d’arte di Marrakech, Istanbul, Atene a Palermo e Catania, tuttora in corso tra Riso e la Gam (Palermo) e la Fondazione Puglisi Cosentino (Catania). Nel luglio scorso ha preso vita anche ETICO_F - cinque movimento sul paesaggio, progetto di residenze site-specific curato da Daniela Bigi a Capo d’Orlando, Ficarra, Enna e Termini Imerese.
La fondazione Brodbeck. Scopo della Fondazione Brodbeck è quello di trasformare un grande sito di archeologia industriale, situato nel centro storico di Catania, in un polo di riferimento per l’arte contemporanea, innovativo nella modalità di produzione e presentazione delle opere e nella capacità di attivare sinergie interne (connubio tra i percorsi artistici proposti, i programmi di residenza d’artista e l’offerta turistico culturale) indispensabili per la gestione economica della fondazione.
La sede si trova all'interno di una ex fabbrica di liquirizia dei primi del 900,situata nel quartiere storico di San Cristoforo. L'intero isolato nel quale ha sede la fondazione è stato soprannominato "Fortino"; sia per le mura che, cingendo lo spazio, ricordano la struttura di un piccolo forte, sia perché vicino al quartiere che prende questo nome. Un'area risalente alla fine dell’800, di 6.000 mq che si presenta come una cittadella composta da 15 capannoni che si affacciano su tre piccole corti. Ebbe vari impieghi, inizialmente fu adibito alla produzione di liquirizia ed alla lavorazione di frutta secca. Durante la seconda guerra mondiale fu utilizzato come presidio militare e infine divenne deposito del consorzio agrario e falegnameria. Attualmente sono stati ristrutturati 600 mq destinati a spazi per mostre temporanee, residenze d'artista, foresteria e un laboratorio progettuale; un modulo operativo che, arricchito della presenza della collezione Paolo Brodbeck, verrà esteso all'intero complesso la cui ristrutturazione è prevista nel prossimo quinquennio. La Fondazione è guidata da Paolo e Nadia Brodbeck. Gianluca Collica firma la direzione artistica.
Gli artisti in residenza
Mohamed EL BAZ (Marocco, 1967). Vive fra Lille e Casablanca e si occupa di multimedia, mixed media, video art, installazioni audiovisuali. E’ stato incluso nella mostra collettiva Le milieu du monde (Centre d’art regional, Stète, France,1993); Artfocus (Jerusalem, 1996); Africus95 (Johannesburg, 1995); Orientations (IV Biennial of Contemporary Art, Istanbul, 1995); Africa Remix a Düsseldorf, Londra, Parigi e Tokyo. Due le mostre personali, Bricoler l’incurable-Détails” (Centre d’arts plastiques, Saint-Fons, France, 1998) e Les champs de la sculpture (Paris, 1999).
Vassilis Patmios Karouk (Atene, 1977), pittore e videomaker formatosi tra la University of Fine Arts di Atene e Amsterdam. Un binomio talvolta insolito, pittura e video, ma che in questo caso risulta uno strumento complementare, utilizzato da Karouk per indagare il Monstrum, quel particolare stato dell'essere che contemporaneamente attrae e respinge.
Nazım Hikmet Richard Dikbaş (Leeds ,1973) ha studiato sociologia e filosofia, è membro del gruppo Zen and Hafriyat, I suoi disegni sono stati pubblicati sul magazine Hayvan. Nel 2007 ha organizzato la mostra The Empire Is Still Crumbling presso Karşı Sanat e ha partecipato a Join The Dots the same year. Come membro dell’Hafriyat group, ha fondato l’Hafriyat Karaköy e ha contribuito ad alcune mostre organizzate nello spazio. La sua prima personale Expecting Pleasure To Solve Problems alla Galeri Splendid (2009).
Il /barbaragurrieri/group, costituitosi nel 2002, è composto da due artisti, Barbara Gurrieri (1978) ed Emanuele Tumminelli (1977), entrambi nati a Vittoria (Ragusa), dove vivono e lavorano con pittura, video e diverse tecniche fotografiche, /barbaragurrieri/group si pone come obbiettivo di mettere in luce la sensazione di dubbio e di insicurezza che si cela dietro le apparenti certezze della vita quotidiana. Campi privilegiati di indagine sono il contesto territoriale e i comportamenti umani, cui si aggiunge una riflessione sui sentimenti nei rapporti interpersonali
Domenico Mangano (Palermo, 1976). Vive tra Palermo e Roma. La sua attenzione si concentra su piccole storie che rimangono fuori dalla cultura globalizzata, su realtà marginali che proprio per questo riservano autenticità, grazia e forza espressiva. Con un approccio più di immedesimata partecipazione che documentario, Mangano tratteggia ritratti di outsider, descrive gesti quotidiani, abitudini domestiche, esplora paesaggi di degrado e desolazione attraverso un uso volutamente "sporco" e noncurante del video e della fotografia.
Sebastiano Mortellaro (Siracusa, 1974). La sua ricerca si avvale di molteplici mezzi espressivi, in particolare video ed installazioni. Tema ricorrente è il riferimento alla Sicilia, di cui vengono messi in luce aspetti sempre differenti: le tradizioni popolari, la bellezza dei paesaggi, la gente del posto divengono protagonisti di lavori che spesso nascondono una componente amara, che insiste sulle trasformazioni subite dalla regione nel corso dei decenni.
Le opere create dal viaggio di ogni artista del programma di RESIDENTS saranno acquistate per la collezione del Museo Riso e comporranno la nuova mostra, realizzata con la collaborazione della Fondazione Brodbeck che la ospiterà nelle sale della sua sede catanese dal 1 ottobre al 15 novembre.
Gli artisti.
Dall’archivio di SACS/Sportello per l’Arte contemporanea in Sicilia sono stati selezionati:
barbaragurrieri/group che ha lavorato ad Istanbul, Domenico Mangano ad Atene e Sebastiano Mortellaro a Rabat.
Mohamed El Baz (Casablanca), Vassilis Patmios Karouk (Atene), Nazim Hikmet Richard Dikbas (Istanbul) - selezionati dai curatori delle tre biennali coinvolte: Abdellah Karroum, Xenia Kalpaktsoglou, Bige Orer – hanno lavorato tra Palermo e Catania.
PALERMO
Palazzo Riso
Corso Vittorio Emanuele, 365, Palermo
Orari:
10-20 da martedì a domenica, 10 –22 giovedì e venerdì
Chiusura il lunedì.
contatti
www.palazzoriso.it - urp@palazzoriso.it
Tel. +39 091.320532/ tel. +39 091.587717
CATANIA
Fondazione Brodbeck
Via Gramignani, 93 Catania
contatti
info@fondazionebrodbeck.it
tel: +390957233111 dal martedì al sabato ore 10-13 / 16-20
fax: +390952933777
orari
visite dietro appuntamento
Ufficio Stampa Delos: 02.8052151 – delosmi@tin.it – www.delosrp.it
Ufficio Stampa Palazzo Riso: 333.5289457 – stampa.palazzoriso@gmail.com
Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, che promuove numerosi progetti culturali sotto la direzione di Renato Quaglia, nel 2007 grazie al progetto 5venti ha assunto i caratteri di museo diffuso regionale, coinvolgendo nella sua attività i centri di Palermo, Gibellina, Siracusa e Castel di Tusa. Il progetto 5venti ha permesso a Riso di includere, nel suo programma artistico, i nomi di Lili Reynaud-Dewar, Giulia Piscitelli, Tobia Ercolino, Richard Long, Francesco Simeti. Riso promuove e coordina varie attività rivolte ai giovani: ha ideato S.A.C.S., lo Sportello per l’Arte Contemporanea della Sicilia, per la promozione della creatività giovanile siciliana in Italia e all’estero, curato nel 2008 da Cristiana Perrella, nel 2009 da Helga Marsala, nel 2010 da Giovanni Iovane. L’impegno culturale e organizzativo di 5venti si è concluso con la mostra Sicilia 1968/2008, lo Spirito del Tempo, a cura di Renato Quaglia, Salvatore Lupo, Sergio Troisi e Valentina Bruschi. Con la mostra Passaggi in Sicilia. La collezione di Riso e oltre, a cura di Paolo Falcone e Valentina Bruschi, il Museo ha presentato al pubblico il primo nucleo di opere della sua collezione. Ha aperto la nuova stagione del Museo la mostra Essential Experiences a cura di Lóránd Hegyi, l’attività è proseguita con “Others. Le Biennali d’arte di Marrakech, Istanbul, Atene a Palermo e Catania, tuttora in corso tra Riso e la Gam (Palermo) e la Fondazione Puglisi Cosentino (Catania). Nel luglio scorso ha preso vita anche ETICO_F - cinque movimento sul paesaggio, progetto di residenze site-specific curato da Daniela Bigi a Capo d’Orlando, Ficarra, Enna e Termini Imerese.
La fondazione Brodbeck. Scopo della Fondazione Brodbeck è quello di trasformare un grande sito di archeologia industriale, situato nel centro storico di Catania, in un polo di riferimento per l’arte contemporanea, innovativo nella modalità di produzione e presentazione delle opere e nella capacità di attivare sinergie interne (connubio tra i percorsi artistici proposti, i programmi di residenza d’artista e l’offerta turistico culturale) indispensabili per la gestione economica della fondazione.
La sede si trova all'interno di una ex fabbrica di liquirizia dei primi del 900,situata nel quartiere storico di San Cristoforo. L'intero isolato nel quale ha sede la fondazione è stato soprannominato "Fortino"; sia per le mura che, cingendo lo spazio, ricordano la struttura di un piccolo forte, sia perché vicino al quartiere che prende questo nome. Un'area risalente alla fine dell’800, di 6.000 mq che si presenta come una cittadella composta da 15 capannoni che si affacciano su tre piccole corti. Ebbe vari impieghi, inizialmente fu adibito alla produzione di liquirizia ed alla lavorazione di frutta secca. Durante la seconda guerra mondiale fu utilizzato come presidio militare e infine divenne deposito del consorzio agrario e falegnameria. Attualmente sono stati ristrutturati 600 mq destinati a spazi per mostre temporanee, residenze d'artista, foresteria e un laboratorio progettuale; un modulo operativo che, arricchito della presenza della collezione Paolo Brodbeck, verrà esteso all'intero complesso la cui ristrutturazione è prevista nel prossimo quinquennio. La Fondazione è guidata da Paolo e Nadia Brodbeck. Gianluca Collica firma la direzione artistica.
Gli artisti in residenza
Mohamed EL BAZ (Marocco, 1967). Vive fra Lille e Casablanca e si occupa di multimedia, mixed media, video art, installazioni audiovisuali. E’ stato incluso nella mostra collettiva Le milieu du monde (Centre d’art regional, Stète, France,1993); Artfocus (Jerusalem, 1996); Africus95 (Johannesburg, 1995); Orientations (IV Biennial of Contemporary Art, Istanbul, 1995); Africa Remix a Düsseldorf, Londra, Parigi e Tokyo. Due le mostre personali, Bricoler l’incurable-Détails” (Centre d’arts plastiques, Saint-Fons, France, 1998) e Les champs de la sculpture (Paris, 1999).
Vassilis Patmios Karouk (Atene, 1977), pittore e videomaker formatosi tra la University of Fine Arts di Atene e Amsterdam. Un binomio talvolta insolito, pittura e video, ma che in questo caso risulta uno strumento complementare, utilizzato da Karouk per indagare il Monstrum, quel particolare stato dell'essere che contemporaneamente attrae e respinge.
Nazım Hikmet Richard Dikbaş (Leeds ,1973) ha studiato sociologia e filosofia, è membro del gruppo Zen and Hafriyat, I suoi disegni sono stati pubblicati sul magazine Hayvan. Nel 2007 ha organizzato la mostra The Empire Is Still Crumbling presso Karşı Sanat e ha partecipato a Join The Dots the same year. Come membro dell’Hafriyat group, ha fondato l’Hafriyat Karaköy e ha contribuito ad alcune mostre organizzate nello spazio. La sua prima personale Expecting Pleasure To Solve Problems alla Galeri Splendid (2009).
Il /barbaragurrieri/group, costituitosi nel 2002, è composto da due artisti, Barbara Gurrieri (1978) ed Emanuele Tumminelli (1977), entrambi nati a Vittoria (Ragusa), dove vivono e lavorano con pittura, video e diverse tecniche fotografiche, /barbaragurrieri/group si pone come obbiettivo di mettere in luce la sensazione di dubbio e di insicurezza che si cela dietro le apparenti certezze della vita quotidiana. Campi privilegiati di indagine sono il contesto territoriale e i comportamenti umani, cui si aggiunge una riflessione sui sentimenti nei rapporti interpersonali
Domenico Mangano (Palermo, 1976). Vive tra Palermo e Roma. La sua attenzione si concentra su piccole storie che rimangono fuori dalla cultura globalizzata, su realtà marginali che proprio per questo riservano autenticità, grazia e forza espressiva. Con un approccio più di immedesimata partecipazione che documentario, Mangano tratteggia ritratti di outsider, descrive gesti quotidiani, abitudini domestiche, esplora paesaggi di degrado e desolazione attraverso un uso volutamente "sporco" e noncurante del video e della fotografia.
Sebastiano Mortellaro (Siracusa, 1974). La sua ricerca si avvale di molteplici mezzi espressivi, in particolare video ed installazioni. Tema ricorrente è il riferimento alla Sicilia, di cui vengono messi in luce aspetti sempre differenti: le tradizioni popolari, la bellezza dei paesaggi, la gente del posto divengono protagonisti di lavori che spesso nascondono una componente amara, che insiste sulle trasformazioni subite dalla regione nel corso dei decenni.
01
ottobre 2010
Others Residents
Dal primo ottobre al 15 novembre 2010
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BRODBECK ARTE CONTEMPORANEA
Catania, Via Gramignani, 93, (Catania)
Catania, Via Gramignani, 93, (Catania)
Orario di apertura
su appuntamento da martedì a sabato, 17-20 su appuntamento
Vernissage
1 Ottobre 2010, ore 18.30
Ufficio stampa
DELOS
Autore
Curatore