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Elena Monaco – Vizi capitali
Con circa 35 opere, l’artista si confronta con i “vizi capitali”, da sempre oggetto di riflessione, religiosa o filosofica. La novità assoluta di questa mostra è il passaggio di Elena Monaco dalla tecnica del disegno -da sempre prediletta- a quella della pittura.
Comunicato stampa
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La Galleria Davico apre la stagione espositiva 2010-2011 con una mostra dalle sfaccettate possibilità di lettura.
Con circa 35 opere, Elena Monaco si confronta con i “vizi capitali”, da sempre oggetto di riflessione, religiosa o filosofica.
Nell’immaginario collettivo, l’estate è la stagione in cui l’uomo si concede più facilmente alle debolezze della carne: è quindi curioso poter riflettere su tali tematiche proprio al rientro in città.
Gola, Lussuria, Accidia, Superbia, Avarizia, Invidia, Ira. Sono vizi universali, distribuiti in misura diversa in ogni uomo e, agli occhi della Monaco, anche nel mondo animale.
La mostra può essere infatti divisa in due parti: la prima è quella più aggressiva, diretta, e vede l’essere umano come protagonista; la seconda risulta più delicata, sottile, ambigua, e sono gli animali a recitare ruoli insoliti per noi che guardiamo, ma che risultano molto vicine alla realtà: forse una loro umanizzazione, forse anche la loro quotidianità è macchiata da vizi e peccati, praticati in maniera inconsapevole, istintiva.
E, dopo il tema, la tecnica: la novità assoluta di questa mostra è il passaggio di Elena Monaco dal disegno alla pittura. “Artista di solide basi accademiche, tecnicamente di qualità straordinaria, Elena ha – a mio avviso – raggiunto nel campo del disegno vertici di bravura difficilmente superabili.
Era tempo, ormai, che si affrontasse una nuova emozionante sfida, quella del passaggio del testimone dalla matita al pennello….” (Emilio Gargioni, dal testo in catalogo).
Il nuovo corso di Elena Monaco, se così può essere definito, la conduce dall’eccellenza della grafite all’eccellenza della pittura: a dispetto dei soggetti dotati spesso di una forza impressionante (corpi aggrovigliati, colti nello spasmo, nella tensione muscolare), la sua pittura è raffinata, elegante, figlia del tratto sicuro e nobile della matita. È una pittura che non dimentica i contrasti, il chiaroscuro, le luci e, soprattutto, le ombre tanto amate nella polvere della grafite, ma con una nuova ragione d’essere: il colore.
Con circa 35 opere, Elena Monaco si confronta con i “vizi capitali”, da sempre oggetto di riflessione, religiosa o filosofica.
Nell’immaginario collettivo, l’estate è la stagione in cui l’uomo si concede più facilmente alle debolezze della carne: è quindi curioso poter riflettere su tali tematiche proprio al rientro in città.
Gola, Lussuria, Accidia, Superbia, Avarizia, Invidia, Ira. Sono vizi universali, distribuiti in misura diversa in ogni uomo e, agli occhi della Monaco, anche nel mondo animale.
La mostra può essere infatti divisa in due parti: la prima è quella più aggressiva, diretta, e vede l’essere umano come protagonista; la seconda risulta più delicata, sottile, ambigua, e sono gli animali a recitare ruoli insoliti per noi che guardiamo, ma che risultano molto vicine alla realtà: forse una loro umanizzazione, forse anche la loro quotidianità è macchiata da vizi e peccati, praticati in maniera inconsapevole, istintiva.
E, dopo il tema, la tecnica: la novità assoluta di questa mostra è il passaggio di Elena Monaco dal disegno alla pittura. “Artista di solide basi accademiche, tecnicamente di qualità straordinaria, Elena ha – a mio avviso – raggiunto nel campo del disegno vertici di bravura difficilmente superabili.
Era tempo, ormai, che si affrontasse una nuova emozionante sfida, quella del passaggio del testimone dalla matita al pennello….” (Emilio Gargioni, dal testo in catalogo).
Il nuovo corso di Elena Monaco, se così può essere definito, la conduce dall’eccellenza della grafite all’eccellenza della pittura: a dispetto dei soggetti dotati spesso di una forza impressionante (corpi aggrovigliati, colti nello spasmo, nella tensione muscolare), la sua pittura è raffinata, elegante, figlia del tratto sicuro e nobile della matita. È una pittura che non dimentica i contrasti, il chiaroscuro, le luci e, soprattutto, le ombre tanto amate nella polvere della grafite, ma con una nuova ragione d’essere: il colore.
16
settembre 2010
Elena Monaco – Vizi capitali
Dal 16 settembre al 16 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA DAVICO
Torino, Galleria Subalpina, 30, (Torino)
Torino, Galleria Subalpina, 30, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-12.30 e 16-19.30
Vernissage
16 Settembre 2010, ore 18
Autore
Curatore