Oltre il corpo, l’uomo intende valorizzare un giacimento culturale pressoché sconosciuto ed unico al mondo, fra i più difficili da esporre al pubblico: la collezione storica di cere del Museo di Anatomia Patologica dell’Università degli Studi di Firenze.
Il 12 Novembre 2010 alle ore 16.00, la mostra si inaugura nel Nuovo Ingresso Careggi, in Largo Brambilla 3, nel nuovo spazio espositivo OSA (Osservatorio dei Saperi e delle Arti), centro culturale situato all’interno della più importante opera pubblica di architettura contemporanea recentemente inaugurata a Firenze.
Le cere riproducono fedelmente le conseguenze di patologie molto antiche, e spesso ancora attuali, su corpi di persone vissute quasi due secoli fa.
L'allestimento, di toccante impatto emotivo, offre al visitatore la possibilità di scoprire l’opera gradualmente e da punti di vista diversi. Testimonianze originali sulle opere esposte, sulla vita e sulle condizioni sociali dei pazienti emergono da un'attenta ricerca su documenti dell'epoca.

La mostra è ideata e curata da Elisabetta Susani.
Progetto dell’allestimento e immagine coordinata di Luca Bombassei.
Ha collaborato Gian Franco Gensini.