Domenica 14 novembre, inaugura la mostra Le stanze della meraviglia. L’esposizione si snoda in Palazzo Vecchio lungo il percorso museale, passando dalla cosiddetta sala di Leone X a quella dei Gigli, attraverso un variegato e straordinario nucleo di ambienti affrescati dal Vasari e dalla sua equipe nella seconda metà del Cinquecento. Per la prima volta un nucleo selezionatissimo di cinquanta ‘capolavori’ dell’artigianato fiorentino saranno presentati nel nobile contesto del Palazzo della Signoria in un confronto suggestivo tra passato e presente dell’arte e della creatività artigianale. La mostra intende rappresentare al meglio l’unicità del genius loci fiorentino, esaltando in un allestimento rigoroso e essenziale la maestria di artigiani che coniugano il saper fare tradizionale al gusto della sperimentazione, avendo come obbiettivo la conservazione e valorizzazione di una sapienza che sta sia nelle mani sia nelle forme, sia nei materiali sia nelle tecniche e nei gesti. Il pubblico scoprirà oggetti di antica e rara bellezza che si differenziano dalla mera riproduzione dell’antico grazie ad un’ispirazione che non si appaga di ripetere in feticci i propri modelli, ma quelli cerca di reinterpretare e reinventare in modo da assicurare un futuro alla civiltà artigianale di cui sono la felice espressione. Qui l’emulazione colta si sposa alla fantasia e all’estro, mentre l’ossessione per la perfezione e la ricerca del bello diventano vero e ‘sano’ argomento di sfida estetica, che l’artigiano fiorentino lancia al mondo dell’omologazione commerciale: mondo delle merci senza storia, senza aura, senza vere rarità o prodotti memorabili.

La lista comprende artigiani che si esprimono nelle diverse tecniche e nei diversi settori della ceramica, della vetrata artistica, dell’intaglio e del decoro,della lavorazione dei metalli preziosi, della pelletteria, della scagliola e del mosaico, dell’arte del cristallo e della tarsia, assieme a maestri ebanisti e dell’affresco, del restauro e della stamperia.

La mostra sarà arricchita dalla presenza di altre meraviglie dell’artigianato fiorentino. Saranno presenti manufatti realizzati dall’Antica seteria fiorentina che allestirà un vero set con antichi telai in funzione, mentre l’Associazione amici di Doccia esporrà una preziosissima riproduzione della Pietà di Massimiliano Soldani Benzi in porcellana assieme ad altre rarità rappresentative l’eccellenza produttiva della manifattura di Doccia, poi Richard-Ginori. Altre saranno le curiosità o meraviglie in mostra a Palazzo Vecchio. Alle ‘perle’ dell’artigianato fiorentino si aggiungeranno difatti le sorprendenti macchine inventate da Leonardo da Vinci, realizzate dai ricercatori del Museo leonardesco di Vinci a partire da disegni eseguiti del geniale artefice della Gioconda o della perduta Battaglia di Anghiari. Nella sala dei Gigli si potrà ammirare la macchina per battere l’oro, assieme al modello di un telaio automatico, tutte cose immaginate da Leonardo in anticipo di secoli.
A completare il percorso una serie di arazzi realizzati su disegno del Bronzino, opere di pregevole fattura restaurate in occasione della mostra antologica del pittore prevista e allestita in Palazzo Strozzi per i primi di Novembre.