"Nella grafica albergano i fantasmi e le fiabe dell'immaginazione e al contempo si rivelano con grande precisione", Paul Klee.
Con Magie della Grafica MAS inaugura i suoi spazi lasciandovi fare il tunnel alla torta Mont Blanc, facendo risuonare opere (originali e uniche) di 3 Maestri Contemporanei: Armando Santelli, Marco Viozzi, Giuseppe Tattarletti.
I Media, l’Informazione, il Mercato, funzionano come mega inceneritori della cultura, trasformando ogni cosa, incluse le parole, in armi sintetiche e spuntate; così il mercato (coi suoi echi mediatici) ha riconiato il significato della parola “Grafica” attribuendole il significato univoco di stampa numerata e griffata.
MAS invita 3 Maestri contemporanei del Disegno a esibire il potere immaginifico della Grafica, intesa per quello che essa è: la trasposizione di idee, in disegni unici e originali, senza altro limite che l’immaginazione e la magia del segno che fluisce, senza rete, dalla loro mano.
MAS vi invita nei propri spazi a riscoprire l’emozione che la Grafica sa suscitare.

Orari d’apertura:
15,00 – 23,00
Ingresso libero

Curatore:
Francesco Falcolini

Artisti:
Armando Santelli, Giuseppe Tattarletti, Marco Viozzi.

Testi critici:
Armando Santelli: “…interpreta la spiritualità e l’anima dell’uomo con un linguaggio ricco di simbologie e di immagini introspettive, oniriche, in un’atmosfera tra il metafisico e la fantasia. Allegoria della modernità virtuale e in disfacimento, Santelli elabora una visione futuribile e meccanicista, in cui uomo e macchina si incrociano, assorbendo l’uno l’anima dell’altra e perdendo, nel contempo, entrambi la propria identità.” Guido Folco
Marco Viozzi: nei suoi lavori grafici Viozzi scrive episodi di vita che lui stesso definisce fattiDIsegni. La sua penna lascia tratti, distintamente riconoscibili, fiorenti in una trama che dà origine ad una sorprendente espressione. Un raro caso nel quale l'accuratezza tecnica è umile podio di una vibrante espressività. (Francesco Falcolini)
Giuseppe Tattarletti: “Lo spessore delle sue opere non deriva solamente dalla scelta dei temi che affronta, ma dallo stratificarsi della miriade di sensazioni che, si avverte chiaramente, lo scuotono intimamente. Impasti di trame e di segni che ci fanno intuire il suo punto di vista su quesiti essenziali per ogni persona ma che, soprattutto, vogliono spingerci a chiarire quale sia il nostro.” Antonello Pira