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Mercoledì 20 marzo si apre alla Fondazione Luigi Rovati: Vulci. Produrre per gli uomini. Produrre per gli dèi, la grande mostra che inaugura il ciclo dedicato alle Metropoli etrusche. Vulci è tra le più dinamiche città dell’Etruria meridionale costiera, e si distingue per la produzione di raffinati bronzi e ceramiche e per le imponenti sculture in pietra e terracotta. Nella continuità della visione della Fondazione che vede l’arte come continuum fra antico e contemporaneo, tra le opere esposte, Giuseppe Penone plasma la materia-tempo con le proprie mani, in un antico gesto che diventa esso stesso scultura contemporanea.
Una grande mostra che, accanto a una selezione di reperti inediti appartenenti alla collezione della Fondazione, espone capolavori provenienti da importanti istituzioni pubbliche ed enti privati, a conferma della attrattività del progetto espositivo che la Fondazione esercita fin dalla sua apertura.
Tra i reperti più spettacolari, la coppia di mani in lega d’argento, oro e rame, e il collarino in osso, appartenente a uno Sphyrelaton, o statua polimaterica, rinvenuto nel 2013 nella necropoli dell’Osteria; gli ossuari in terracotta inediti della collezione della Fondazione Luigi Rovati; per la prima volta esposti insieme un nucleo di ceramiche attribuite al Pittore delle Rondini; tra i bronzi inediti un candelabro e due colini della Fondazione Luigi Rovati, la spada con fodero e l’imponente urna biconica ed elmo-coperchio in bronzo proveniente dagli scavi Mengarelli della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale; la Maschera-visiera in bronzo, un unicum per l’Etruria, probabilmente di uso cerimoniale, proveniente dai Musei Vaticani; imponente l’inedito Pilastro figurato in nenfro della Collezione Castiglione Bocci di Ischia di Castro; parimenti straordinaria la ricostruzione dell’edicola di Ponte Rotto dedicata alla coppia Dionisio ed Arianna, dal 1889 parte delle raccolte del Museo Archeologico Nazionale di Firenze e mai più esposta in Italia dal 1966. Due le opere di Giuseppe Penone della collezione della Fondazione Rovati e inedite per pubblico italiano: Cocci, del 1982 e Colonna di menti, del 1981.
Informazioni
VULCI. Produrre per gli uomini. Produrre per gli dèi
Con suggestioni e opere di Giuseppe Penone
20 marzo – 4 agosto 2024
Fondazione Luigi Rovati
Museo d’arte – Corso Venezia 52, Milano
www.fondazioneluigirovati.org
Aperto da mercoledì a domenica, ore 10.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Chiuso lunedì e martedì
Il Museo d’arte apre eccezionalmente nei seguenti giorni festivi: 31 marzo (Pasqua), 1° aprile (Pasquetta), 25 aprile, 1° maggio, ore 10.00-18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Immagini
©Daniele Portanome per Fondazione Luigi Rovati
- Installation view del Piano ipogeo
- Installation view con Cratere a calice, attribuito al Pittore della Phiale di Boston – Musei Vaticani (SCV)
- Installation view con Sfinge alata – SABAP per la provincia di Viterbo e dell’Etruria meridionale, Roma