06 luglio 2024

Flashback Habitat L’incantesimo della galaverna nelle opere di Massimo Sacchetti

di

La mostra è aperta al pubblico dal 4 luglio 2024
e sarà visitabile fino al 10 novembre 2024

Ultimo appuntamento prima del riposo estivo per Flashback Habitat Ecosistema per le Culture Contemporanee. La programmazione si arricchisce con la nuova mostra dal titolo Galaverna, composta da otto sculture dell’artista valdostano Massimo Sacchetti.
Le opere saranno esposte dal 4 luglio 2024 fino al 10 novembre 2024, negli spazi di Corso Giovanni Lanza 75.

Nell’arte di Massimo Sacchetti, la natura è l’origine e lo strumento che modella l’opera. Il legame con il territorio d’origine, Gressoney-Saint-Jean, costituisce la struttura portante delle sue galaverne. L’artista coglie nel trascorrere del tempo e nel mutare delle stagioni la materia e la suggestione che plasmano le sculture. Proprio da qui scaturisce la Galaverna che dà il nome alla mostra: quel fenomeno atmosferico che si verifica quando, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, la temperatura inizia ad abbassarsi e dalla brina si creano dei veri e propri cristalli, forme fugaci e fragili eppure straordinarie, frammenti di ghiaccio che si depositano sui rami, sull’erba, componendo una geografia del paesaggio dalle tinte fiabesche, oniriche. L’ispirazione dell’artista nasce da queste visioni e dalla volontà di immortalare un fenomeno che diversamente sarebbe solo effimero, incastonando su legno di larice l’allusione a questo spettacolo della natura.
Le sculture sono realizzate con lamine sottili di resina trasparente e graniglia di vetro di Murano di dimensioni e calibro differenti. Da qualsiasi angolazione le si guardi, la Galaverna di Massimo Sacchetti ci restituisce a sua volta una parte, un colore, un dettaglio sempre diverso di sé.

Sacchetti si sente come un uomo che cammina nel buio, come un cieco che ha sviluppato una certa sensitività, capace di immergere il visitatore nella sua visione di oscurità alla ricerca di una risonanza. Nel mito di Lot (Genesi 19, 26)  si racconta che al momento della fuga dalla città di Sodoma, la moglie non ebbe paura di voltarsi a guardare indietro, pagando il prezzo di essere trasformata in statua di sale. Allo stesso modo anche l’artista guarda oltre senza timore, svelando allo spettatore ciò che è segreto e misterioso: l’inguardabile. Ci apre un varco altrimenti irraggiungibile, sia che tracci una fenomenologia di pareti rocciose con un sistema di linee verticali e orizzontali, sia che faccia lievitare nell’aria un’architettura di chiocciole, o che le sue mani plasmino statue di sale. L’artista conosce l’effettiva inafferrabilità di ogni oggetto concreto, afferra risonanze per comporre la sua partitura, per dare senso e rendere eterno ciò che è fugace e inspiegabile ad una prima visione.

BIOGRAFIA. Massimo Sacchetti è nato ad Aosta nel 1958. Inizia a dipingere giovanissimo. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, usa tutte le tecniche, dal disegno alla pittura, dalla fotografia alla scultura, la grafica e la videografia 3D. La Natura è l’assoluta protagonista delle sue opere, che sono state esposte in tutto il mondo.

Informazioni
Flashback Habitat,
Ecosistema per le Culture Contemporanee
Corso Giovanni Lanza 75, Torino
flashback.to.it
info@flashback.to.it
+39 393 64 55 301

Galaverna
di Massimo Sacchetti
5 luglio 2024 – 10 novembre 2024
Pad. B / PAD. C, Ponte Peter

Orari
Orario centro
giovedì, 18:00 – 22:00
venerdì, sabato e domenica, 11:00 – 22:00


Immagine 

  • Galaverna
    2023/2024
    Legno di larice, resina e graniglia di vetro di Murano
    Misure variabili