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William Guerrieri – Una presenza abitata da una assenza. Luoghi funzionali e comunità.
Studiottantuno Contemporary Art Projects presenta una mostra di William Guerrieri con due importanti progetti fotografici dal titolo “Ambienti pubblici” e “Identità di gruppo”, e un’azione pubblica con la creazione di un gruppo Facebook dal titolo “Riconoscimento pubblico # 1”.
Comunicato stampa
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Studiottantuno Contemporary Art Projects presenta una mostra di William Guerrieri con due importanti progetti fotografici realizzati nella metà degli anni Novanta, dal titolo "Ambienti pubblici" e "Identità di gruppo", e un’azione pubblica progettata in occasione della mostra, con la creazione di un gruppo facebook dal titolo “Riconoscimento pubblico # 1”.
Nel primo progetto il suo interesse è rivolto ai luoghi di frequentazione quotidiana in cui si vivono tempi diversi della nostra esistenza: di sosta, di attesa, di passaggio, ma anche luoghi funzionali ad attività sociali di vario genere, da sale per assemblee a palestre a scuole. Nel secondo progetto, l'attenzione va a gruppi che esercitano attività collettive di volontariato e di impegno sociale e che esprimono un rapporto fra individuo e società che ha caratterizzato la nostra storia recente. Già dagli anni '90 William Guerrieri si interessa alle problematiche relative alla crisi di identità dello spazio pubblico e alle forme locali dell'impegno civile e sociale. A questa ultima tematica si riferisce anche la serie “Riconoscimento pubblico”, ritratti di persone che per benemerenze di carattere pubblico ricevono premi e riconoscimenti. A questa opera in particolare si ispira l’azione con la costituzione del gruppo su facebook e l'interesse per il cambiamento del rapporto tra gli individui, che le forme di socialità delle odierne piattaforme ha trasformato, se non in un certo modo compromesso. Con il gruppo facebook, Guerrieri invita ad interagire con i contenuti della mostra e con i materiali che egli stesso posta nel gruppo virtuale.
I post espressi dai componenti il gruppo facebook saranno esposti in una sala appositamente allestita nel centro culturale Studioattantuno, nel tentativo, come afferma Guerrieri, “di dare uno spazio fisico ad un gruppo virtuale”. Dentro alla sua emblematica azione d’arte relazionale dal titolo “Riconoscimento pubblico #1” - omaggio a Franco Vaccari. L'arte diventa così l'occasione per produrre un’importante forma di trasformazione e coinvolgimento reale di una realtà virtuale.
Con essa, che accompagnerà la durata temporale della mostra, Guerrieri si propone di attualizzare in chiave creativa e critica il tema della comunità nella nostra epoca in cui le relazioni sono dominate dal sistema di Internet.
Titolo Mostra:
Una presenza abitata da una assenza. Luoghi funzionali e comunità.
Luogo: Studiottantuno Contemporary Art Projects, via G Romano 81, Mantova
Inaugurazione mostra di William Guerrieri: sabato 15 febbraio 2025 - ore 17,00.
Apertura della mostra: fino a sabato 12 aprile 2025.
Orari di apertura di Studiottantuno Contemporary Art Projects: dalle 16,30 alle 19,30 dal giovedì al sabato.
Biografia
William Guerrieri (1952, Rubiera, Reggio Emilia). Fotografo e curatore vive a Modena. Dopo gli studi umanistici all’Università di Bologna, come operatore culturale realizza alcuni progetti artistici in collaborazione con Franco Vaccari. Nel 1990 è ideatore con P. Costantini e G. Guidi del progetto d’indagine Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, di cui è direttore.
Ha curato per Linea di Confine numerose indagini territoriali collaborando con fotografi come G. Guidi, O. Barbieri, M. Schmidt, L. Baltz, S. Shore e A. Hütte e ha curato numerose pubblicazioni, fra le quali Via Emilia. Fotografie, luoghi e non luoghi 1 e 2, 2000; Luoghi come paesaggi. Fotografia e committenza pubblica in Europa negli anni Novanta, Linea di Confne, 2000, con A. Frongia Red Desert Now! L’eredità di Antonioni nella fotografia italiana contemporanea, Linea di Confine, 2017; con altri, On Borders I Sui Confini, Palazzo dei Musei, Reggio Emilia, 2024-2025.
Dagli anni Novanta ha partecipato a diverse esposizioni, fra le quali Venezia-Marghera (Biennale d'Arte di Venezia, 1997); Fotografia italiana per una collezione (Sandretto Re Rebaudengo, Torino,1997); Luoghi come paesaggi (Galleria degli Uffizi, Firenze 2000); Le Bâti et le Vivant (Galleria Madga Denysz, Parigi, 2002); Atlante 03 (MAXXI, Roma, 2003); Sguardi contemporanei. 50 anni di architettura italiana (DARC/Biennale d'architettura di Venezia, Venezia, 2004); Trans-Emilia (Fotomuseum Winterthur, Winterthur, 2005); Il Villaggio/The Village (Die Photographische Sammlung/SK Stiftung Kultur, Colonia, D, 2010-2011); Non basta ricordare (Maxxi, Roma, 2013-14); Ceramica, latte, macchina e logistica. L’Emilia-Romagna al lavoro (MAST, Bologna, 2016); Il deserto rosso now (Die Photographische Sammlung/SK Stiftung Kultur, Colonia, D, 2017-2018), Bodies of work, Centro Candiani (Venezia, 2018); Jobs. Forme e spazi del lavoro (L’Ospitale, Rubiera, RE, 2022); Photographischen Konzepte Und Kostbarkeiten Sammlungspräsentation – Teil 2 (Die Photographische Sammlung/SK Stiftung Kultur, Colonia, D, 2022-2023); On Borders - Sui Confini, Palazzo dei Musei, Reggio Emilia, 2024-2025.
Ha pubblicato le monografie Oggi nessun può dirsi neutrale (Ar/Ge Kunst Edizioni, 1998); Zona 16 (Open Space, Milano, 1999); Where It Was (Linea di Confine, 2006); Il Villaggio (Linea di Confine, 2009); The Dairy. Images for the italian countryside (Koenig Books, 2015); New Lands (Linea di Confine/Città invisibili, 2017); Bodies of Work, (Linea di Confine/ Candiani, 2018); Corpi e macchine al lavoro (Quodlibet, 2022).
Sue opere sono in collezioni pubbliche e private, fra le quali: Galleria Ar/Ge Kunst, Bolzano, Canadian Center for Architecture. CCA (Montreal, CA); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino); MAXXI (Roma); Osservatorio Venezia-Marghera (Venezia); Biblioteca Panizzi (Reggio Emilia); Fondazione AGO (Modena); MUFOCO (Cinisello Balsamo); Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea (Reggio Emilia); Die Photographische Sammlung/SK Stiftung Kultur (Colonia, D); MAST (Bologna).
Per informazioni:
manuela.zanelli@studiottantuno.eu
williamguerrieri@libero.it
Nel primo progetto il suo interesse è rivolto ai luoghi di frequentazione quotidiana in cui si vivono tempi diversi della nostra esistenza: di sosta, di attesa, di passaggio, ma anche luoghi funzionali ad attività sociali di vario genere, da sale per assemblee a palestre a scuole. Nel secondo progetto, l'attenzione va a gruppi che esercitano attività collettive di volontariato e di impegno sociale e che esprimono un rapporto fra individuo e società che ha caratterizzato la nostra storia recente. Già dagli anni '90 William Guerrieri si interessa alle problematiche relative alla crisi di identità dello spazio pubblico e alle forme locali dell'impegno civile e sociale. A questa ultima tematica si riferisce anche la serie “Riconoscimento pubblico”, ritratti di persone che per benemerenze di carattere pubblico ricevono premi e riconoscimenti. A questa opera in particolare si ispira l’azione con la costituzione del gruppo su facebook e l'interesse per il cambiamento del rapporto tra gli individui, che le forme di socialità delle odierne piattaforme ha trasformato, se non in un certo modo compromesso. Con il gruppo facebook, Guerrieri invita ad interagire con i contenuti della mostra e con i materiali che egli stesso posta nel gruppo virtuale.
I post espressi dai componenti il gruppo facebook saranno esposti in una sala appositamente allestita nel centro culturale Studioattantuno, nel tentativo, come afferma Guerrieri, “di dare uno spazio fisico ad un gruppo virtuale”. Dentro alla sua emblematica azione d’arte relazionale dal titolo “Riconoscimento pubblico #1” - omaggio a Franco Vaccari. L'arte diventa così l'occasione per produrre un’importante forma di trasformazione e coinvolgimento reale di una realtà virtuale.
Con essa, che accompagnerà la durata temporale della mostra, Guerrieri si propone di attualizzare in chiave creativa e critica il tema della comunità nella nostra epoca in cui le relazioni sono dominate dal sistema di Internet.
Titolo Mostra:
Una presenza abitata da una assenza. Luoghi funzionali e comunità.
Luogo: Studiottantuno Contemporary Art Projects, via G Romano 81, Mantova
Inaugurazione mostra di William Guerrieri: sabato 15 febbraio 2025 - ore 17,00.
Apertura della mostra: fino a sabato 12 aprile 2025.
Orari di apertura di Studiottantuno Contemporary Art Projects: dalle 16,30 alle 19,30 dal giovedì al sabato.
Biografia
William Guerrieri (1952, Rubiera, Reggio Emilia). Fotografo e curatore vive a Modena. Dopo gli studi umanistici all’Università di Bologna, come operatore culturale realizza alcuni progetti artistici in collaborazione con Franco Vaccari. Nel 1990 è ideatore con P. Costantini e G. Guidi del progetto d’indagine Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, di cui è direttore.
Ha curato per Linea di Confine numerose indagini territoriali collaborando con fotografi come G. Guidi, O. Barbieri, M. Schmidt, L. Baltz, S. Shore e A. Hütte e ha curato numerose pubblicazioni, fra le quali Via Emilia. Fotografie, luoghi e non luoghi 1 e 2, 2000; Luoghi come paesaggi. Fotografia e committenza pubblica in Europa negli anni Novanta, Linea di Confne, 2000, con A. Frongia Red Desert Now! L’eredità di Antonioni nella fotografia italiana contemporanea, Linea di Confine, 2017; con altri, On Borders I Sui Confini, Palazzo dei Musei, Reggio Emilia, 2024-2025.
Dagli anni Novanta ha partecipato a diverse esposizioni, fra le quali Venezia-Marghera (Biennale d'Arte di Venezia, 1997); Fotografia italiana per una collezione (Sandretto Re Rebaudengo, Torino,1997); Luoghi come paesaggi (Galleria degli Uffizi, Firenze 2000); Le Bâti et le Vivant (Galleria Madga Denysz, Parigi, 2002); Atlante 03 (MAXXI, Roma, 2003); Sguardi contemporanei. 50 anni di architettura italiana (DARC/Biennale d'architettura di Venezia, Venezia, 2004); Trans-Emilia (Fotomuseum Winterthur, Winterthur, 2005); Il Villaggio/The Village (Die Photographische Sammlung/SK Stiftung Kultur, Colonia, D, 2010-2011); Non basta ricordare (Maxxi, Roma, 2013-14); Ceramica, latte, macchina e logistica. L’Emilia-Romagna al lavoro (MAST, Bologna, 2016); Il deserto rosso now (Die Photographische Sammlung/SK Stiftung Kultur, Colonia, D, 2017-2018), Bodies of work, Centro Candiani (Venezia, 2018); Jobs. Forme e spazi del lavoro (L’Ospitale, Rubiera, RE, 2022); Photographischen Konzepte Und Kostbarkeiten Sammlungspräsentation – Teil 2 (Die Photographische Sammlung/SK Stiftung Kultur, Colonia, D, 2022-2023); On Borders - Sui Confini, Palazzo dei Musei, Reggio Emilia, 2024-2025.
Ha pubblicato le monografie Oggi nessun può dirsi neutrale (Ar/Ge Kunst Edizioni, 1998); Zona 16 (Open Space, Milano, 1999); Where It Was (Linea di Confine, 2006); Il Villaggio (Linea di Confine, 2009); The Dairy. Images for the italian countryside (Koenig Books, 2015); New Lands (Linea di Confine/Città invisibili, 2017); Bodies of Work, (Linea di Confine/ Candiani, 2018); Corpi e macchine al lavoro (Quodlibet, 2022).
Sue opere sono in collezioni pubbliche e private, fra le quali: Galleria Ar/Ge Kunst, Bolzano, Canadian Center for Architecture. CCA (Montreal, CA); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino); MAXXI (Roma); Osservatorio Venezia-Marghera (Venezia); Biblioteca Panizzi (Reggio Emilia); Fondazione AGO (Modena); MUFOCO (Cinisello Balsamo); Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea (Reggio Emilia); Die Photographische Sammlung/SK Stiftung Kultur (Colonia, D); MAST (Bologna).
Per informazioni:
manuela.zanelli@studiottantuno.eu
williamguerrieri@libero.it
15
febbraio 2025
William Guerrieri – Una presenza abitata da una assenza. Luoghi funzionali e comunità.
Dal 15 febbraio al 12 aprile 2025
arte contemporanea
Location
STUDIOTTANTUNO
Mantova, Via Giulio Romano, 81, (Mantova)
Mantova, Via Giulio Romano, 81, (Mantova)
Orario di apertura
dalle 16,30 alle 19,30 dal giovedì al sabato
Vernissage
15 Febbraio 2025, Ore 17,00
Sito web
Editore
Studiottantuno Contemporary Art Projects
Ufficio stampa
Studiottantuno Contemporary Art Projects
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione






