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Luca Tommasi è lieto di annunciare SOUNDSCAPES, la terza mostra personale di Mark Francis allestita dalla galleria, in cui l’artista britannico presenta una decina di dipinti ad olio di recente creazione.
“Questa mostra”, dice Andrew Cross, “rappresenta l’ultima fase della continua esplorazione di Francis alla scoperta di un mondo che, nel contesto della pittura, è intrinsecamente non figurativo ma carico di significati illusionistici. Si tratta di una realtà in cui la presunta contraddizione tra il formalmente ‘astratto’ e il ‘figurativo’ è resa permanentemente instabile. Da una gamma apparentemente semplice di proprietà dei materiali e qualità minimaliste della pittura, linee, punti e griglie, gocciolature, striature e sbavature, Francis genera numerose variazioni con le sue sperimentazioni. Dipinti allo stesso tempo sistematici e fluidi. Ci troviamo di fronte a quelle che sembrano essere bande verticali in blocchi di colore che cambiano rapidamente e che si confondono come se passassero davanti a noi in velocità. C’è qualcosa di notevolmente ottico e percettivo in gioco.
I colori sembrano vibrare autonomamente mentre risuonano e interagiscono. Come entità concorrenti che si rifiutano di stabilirsi come un insieme completo. È il colore come interferenza dell’immagine e non come stasi, come vibrazione e non come forma solida. Le vibrazioni, naturalmente, segnalano anche il suono che, come il colore, si manifesta sia fisicamente che acusticamente. Guglielmo Marconi, il creatore della radio, una volta osservò che l’umanità stava entrando in un ‘campo di vibrazioni’ in cui avremmo scoperto ‘più meraviglie di quante la mente possa concepire’. Questi ultimi dipinti continuano un percorso di pensiero e di attitudine metodologica che ha caratterizzato la pittura di Francis nel corso della sua carriera. Si tratta dello stupore per una ricerca della conoscenza, in particolare in ambito scientifico, che è sempre e al tempo stesso il riconoscimento dei propri limiti. Si tratta di un’esplorazione visiva ricca e variegata di ciò che, anche in un momento di schiaccianti quantità di informazioni e stimoli visivi, ci spinge a cercare un’ulteriore comprensione della nostra esistenza nell’universo, il mondo materiale che abitiamo”.
Per informazioni
www.lucatommasi.it
Immagini
- Mark Francis, Sound Synthesis, 2024 oil on canvas, 153 x 122 cm
- Mark Francis, Converter, 2024, oil on aluminium, 66 x 53 cm
- Mark Francis, Sequential Acces, 2024, oil on aluminium, 66 x 53 cm








